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Dettagli...

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di Laura Gulotta

(ANSA 2°LANCIO) LIPARI - Da domenica pomeriggio non si sente piu’ abbaiare il cane “Cesare” finito in una gola profonda in località Lami, borgata alta di Lipari. La veterinaria Laura Gulotta, insieme ai volontari dell’Anpa Eolie, però non ha perso le speranze e dopo il suo accorato appello lanciato sui social, da Catania sono in arrivo due speleologi. Insieme ai volontari della Protezione civile, diretti da Nico Russo ed ai tanti rappresentanti isolani proseguiranno la ricerca del cane che manca da casa da 11 giorni. Le squadre di volontari in piu’ punti perlustreranno il vallone, alquanto complicato da raggiungere. Per la visione dei luoghi è stato utilizzato anche un drone.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

LIPARI : SOS per TUTTI 

C’è un cane , anziano , sordo, che da 10 giorni vaga in un Vallone di difficile accessibilità: vigili del fuoco hanno tentato invano eppure lui, vecchietto, resiste!!
Vi chiedo COL CUORE a chi è disposto ad attraversare zone impervie, capace di dotarsi di materiale adatto , tipo taglia erbe, a contattare Manori Wijayaratne o Angela Falanga oppure anche me perché non c’è più tempo: Cesare è stremato!!! Dobbiamo unirci per salvarlo! IO CONFIDO IN VOI. VI PREGO

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VIDEO

(ANSA 1° LANCIO) LIPARI - Un cane di nome Cesare  è finito in un vallone (una vera e propria gola profonda), in località Lami, a Lipari,  e da dieci giorni non si riesce a soccorrere. A Lipari sono tutti mobilitati anche con l’ausilio di un drone. La veterinaria Laura Gulotta, i vigili del fuoco che hanno fatto ben tre interventi per salvarlo e numerosi volontari. Il cane è in un luogo impervio con una fitta di vegetazione ed alberi. A dare l’allarme è stata la signora Santina Currò.  La veterinaria ha anche lanciato l’allarme sui social per invitare qualche esperto a raggiungere le Eolie. Un vero e proprio sos. “C’è un cane, anziano, sordo, che da dieci giorni vaga in un vallone di difficile accessibilità – ha scritto - i vigili del fuoco hanno tentato invano eppure lui, vecchietto, resiste! Vi chiedo col cuore a chi è disposto ad attraversare zone impervie, capace di dotarsi di materiale adatto, tipo taglia erbe, a contattare Manori Wijayaratne o Angela Falanga, oppure anche me perché non c’è più tempo: Cesare è stremato”. 

Alla cortese attenzione del SINDACO di LIPARI sig. Marco Giorgianni

OGGETTO : rif. Ord. n. 161 del 22 dicembre 2020

Egr Sig. Sindaco,
avendo in data odierna preso atto dell'ordinanza in oggetto, è mia intenzione manifestarLe le mie perplessita' sulle modalita' di attuazione alla lotta contro il fenomeno del randagismo nel nostro comune che, se fossi stata interpellata, Le avrei potuto manifestare.
Innanzitutto, prelevare 10 cani per portarli presso altra struttura fuori comune non risolve in alcun modo il problema poiché significherebbe mantenere statiche tutte le altre realta' che contribuiscono al mantenimento del fenomeno stesso come per esempio controllo cani padronali sul territorio che è solito trovare a girovagare in ogni frazione del comune soprattutto nelle ore serali e notturne!

Non affrontare in primis la tematica della “sterilizzazione” è cio' che mi lascia profondamente lontana dalla Sua scelta dirigenziale poiché questa pratica è quella che realmente darebbe la possibilita' di prevenire le nascite e ,quindi, far diminuire il numero dei randagi vaganti, sempre restando indispensabile il controllo dei cani di proprieta'.
Non vorrei si ripetesse la medesima triste, dispendiosa e improduttiva “vicenda Happy Dog- Taurianova”, voluta dall'amministratore che l'ha preceduta, e che non ha contribuito a risolvere in alcun modo il problema ma, anzi, ha indotto un notevole dispendio economico alle casse comunali.

Le faccio, altresì, presente che presso i locali della degenza di S.Vincenzo a Canneto dentro, attualmente sono presenti, 23 cani, di cui 15 soggetti adulti e 8 cuccioli, dei circa 100 tutti prelevati sul territorio dal 2018 ad oggi dai volontari della sezione Isole Eolie dell'ENPA, numero che è attualmente ridotto grazie alle campagne di adozione che hanno permesso il trasferimento presso famiglie di altre regioni d'Italia e non solo (per esempio : Olanda) ed alle sterilizzazioni effettuate tra mille difficolta'.

Alla luce di quanto finora detto, La invito a rivedere quanto deciso e prendere in considerazione la possibilita' di impegnare la somma al momento stabilita, per effettuare cattura, sterilizzazione, microcippatura e controllo attraverso l'anagrafe canina in vigore gia' dal 2000 (Legge regione Sicilia n.15 del 3 luglio dell'anno 2000 e successive modifiche ed integrazioni), mantenendo attiva la prevenzione, quale unica arma per porre rimedio alla piaga del randagismo che personalmente da anni continuo a proporre e che, mi auguro, possa essere rivalutata ed attuata.
In conclusione, auspicando un incontro, gia' altre volte richiesto, sono certa che accogliera' quanto finora espresso. Distinti saluti 

LE REAZIONI

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di Elisa Villani

Gentile direttore,

ULTIM'ORA. guarda che ho trovato proprio adesso nella strada qui da me in contrada Pulera, un gatto ammazzato dai cani, questo gatto non è mio sarà di qualche vicino

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Voglio replicare alla lettera della Dottoressa Laura Gullotta.
Come Lei sa, io subisco , nella mia abitazione in contrada Pulera a Pianoconte, attacchi di cani vaganti o randagi, praticamente tutte le notti. È una continua strage, numerosi sono i gatti uccisi, l'ultimo assalto è stato il lunedì sera dove è stata uccisa la mia tanto amata Brigitte.

Tante volte ho chiesto un intervento a risoluzione del problema, quindi chiedo al Sindaco di Lipari di andare avanti con la sua ordinanza per la lotta contro il randagismo senza lasciarsi distrarre.

So che il problema è stato trascurato negli anni e ormai è molto esteso e che il solo intervento di accallappiamento cani non basta, però per lo meno è già qualcosa di concreto perché non è possibile che non si può stare tranquilli nelle proprie case oppure per la strada, ma siamo in un paese civile o no?
Chi come me ha subito assalti sa cosa si prova. Grazie

LA NOTA DELL'ENPA EOLIE

Al Sindaco di Lipari Marco Giorgianni

Oggetto: in riferimento all'Ordinanza n. 161 del 22 dicembre 2020

La nostra Associazione, E.N.P.A. sezione di Lipari che svolge volontariato nel settore del randagismo sul territorio da diversi anni, vuole mettere a conoscenza Lei e i cittadini del nostro paese il nostro punto di vista, riguardo la sua ordinanza.

Vorremmo ricordare alla Nostra Amministrazione che sono anni che segnaliamo cucciolate e branchi di cani, e che chiediamo una convenzione con il Comune per poter fronteggiare le spese di sterilizzazione che è l'unico mezzo possibile per fronteggiare il randagismo e a tutt'oggi non abbiamo ancora avuto una risposta concreta.

Sono anni che le volontarie della nostra associazione sfamano centinaia di cani e gatti randagi, coadiuvano con I Vigili del Fuoco nei recuperi di animali, coadiuvano e segnalano al Corpo dei Vigili Urbani I maltrattamenti a cani di proprietà, curano e recuperano animali investiti e molto altro ancora col solo aiuto di donazioni private.

Se la sua vera intenzione è quella di contrastare il randagismo, la “ditta” incaricata nella sua ordinanza dovrebbe effettuare un recupero di almeno 40/50 cani randagi e non solo 10.
Ma soprattutto è inutile spendere ben 15.000 Euro per togliere solo qualche cane dal territorio.
Rimaniamo sempre disponibili ad un confronto costruttivo per risolvere e combattere veramente la piaga del randagismo. Cordiali saluti

E.N.P.A. SEZIONE ISOLE EOLIE

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