di Salvatore Leone

Leggere di cimiteri che finiscono a mare con tutti i morti è un funerale della natura. Quello di Camogli è scivolato giù, avvolto dalla frana fino al mare. I morti sono rimorti. Annegati. Fortunatamente dentro il cimitero non c’erano i vivi altrimenti sarebbero morti. E’ la civilissima Italia del Nord, quella vicina a Portofino. Una frana imprevedibile con i lavori di consolidamento in fase di esecuzione. Intanto sono scomparse 200 bare. Così Camogli, borgo di pescatori a picco sul mare, diventa teatro del più macabro degli eventi. Gli abitanti mentre cercano le bare scomparse dicono: ”hanno fatto i loculi nuovi e invece di spostare quelli nella parte pericolante li hanno venduti”.

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