di Salvatore Leone

Riforma giustizia con l’acceleratore ai piedi. Sempre con pochi giudici affiancati dai non togati. Si cercano di ridurre le difese delle parti. Poche udienze con prove con il contagocce. Il gran pasticcio della riforma contro la vera giustizia. Il nuovo ministro del nuovo e futuro governo ha già in mente un programma più rapido per la giustizia. Ne ridurrà di molto i tempi vivi. Dopo l'atto introduttivo e la comparsa di costituzione, la decisione sarà affidata alla famosa monetina. Testa o croce. La sentenza sarà inappellabile. Finalmente ci sarà una giustizia rapida con spese sempre a carico della parte soccombente. L’occasione giusta per dare più tempo a tutti, giusto per leggere il libro di Palamara, della Boccassini e quello del ministro Speranza scritto da 2 anni e mai comparso in libreria perché vuole mettere anche qualche paginetta per curare la giustizia insieme al covid.

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