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Categoria: Opinioni

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di Gaetano Costa

Al carissimo direttore del Notiziario Eoliano Bartolino Leone

Una carissima mia amica mi ha chiamato dicendomi che aveva una statua da restaurare della Madonna di Lourdes, una statua grande di circa Mt 1 ,e 30 di altezza e mi raccontava di avere sognato la "Madonna" dicendogli : che voleva essere restaurata, anche perché la statua risale a una cinquantina di anni fa.

Io risposi che se veramente hai sognato la Madonna dicendoti che voleva essere restaurata, lo farò volentieri.
Una volta pervenuta la statua a casa mia, dopo due giorni iniziavo il restauro.
Però prima di mettermi al lavoro ho fatto una foto e parlando con la statua raffigurante la Madonna di Lourdes le ho detto

<< Madonna carissima ti farò bella così tutti rimarranno stupiti per la bellezza e la differenza come eri prima e come verrai dopo >>

Esclamai solo queste parole rivolte alla Madonna, tant'è che nel primo fotogramma la Madonna essendo con le mani in alto, la ritrovò nella foto con le mani scese in giù e con lo sguardo un po' sollevato con gli occhi più aperti .

Un bellissimo segno della provvidenza della Madonna, sono ancora stupito di quanto era accaduto e non so spiegarmi questo bel segno che la Madonna ancora una volta le mi ha dato.

Carissimo Direttore invio i fotogrammi di prima e quelli dopo il restauro.
Ancora una volta ho restaurata un'altra bellissima statua, questa volta è toccato alla Madonna di Lourdes, che mi ha lasciato un bel segno celestiale.

NB i restauri sono eseguiti solo ed esclusivamente gratis senza alcun scopo di lucro.

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Al carissimo Direttore Bartolino Leone

Come si puo' notare dalle sterpaglie, il menefreghismo di totale abbandono dei nostri cari defunti.

Vergogna! , e non voglio dire altro, rimane soltanto di dire Vergogna!!

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di Peppe Casella

CIMITERO DI QUATTROPANI !! MI RIVOLGO ALLA CITTADINANZA DELLA FRAZIONE: quando andate a trovare i vostri cari al cimitero vi consiglio di indossare un casco per il pericolo dei cornicioni, indossate le mascherine, anche se all'aperto non sono più obbligatorie visto il totale abbandono...

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Barcellona, operazione antidroga “Furia”. Inchiesta chiusa per 27 indagati e 2 sono di Lipari

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di Leonardo Orlando

I magistrati della Dda di Messina, Fabrizio Monaco e Francesco Massara, con il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, hanno concluso le indagini per 27 persone indagate nel troncone dell’inchiesta che ha riguardato una parte dell’organizzazione del traffico di sostanze stupefacenti che pone ancora una volta al centro Barcellona come crocevia della droga destinata a Milazzo e alle Eolie. Troncone d'indagine inizialmente battezzato “Furia” – dallo pseudonimo di uno degli indagati più attivi – che è scaturito da una capillare inchiesta che ha avuto origine nel 2018 a seguito della scarcerazione del barcellonese Carmelo Mazzù, 34 anni, e che lo scorso 22 febbraio per le risultanze conseguite ha consentito ai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Barcellona, l’esecuzione, nell'ambito di una più ampia operazione antimafia, di 25 ordinanze cautelari di diversa natura. Ad aver avuto notificato l'avviso di conclusione delle indagini con contestuale informazione di garanzia, sono state 27 persone sulle 30 che inizialmente risultavano indagate.

Si tratta di: Francesco Aiello 29 anni di Messina, Giovanni Alessi 58 anni di Rometta, Stellario Bernava 55 anni di Messina, Carmelo Caggegi 55 anni di Giardini Naxos, Alfio Campo 38 anni di Castroreale Antonio Chiofalo inteso “chef Maradona” 51 anni di Furnari, Giuseppe Chiofalo inteso “furia” 34 anni di Rodì Milici, Giovanni Cutroneo inteso “Nanni” 58 anni di Messina, Carmelo Donato 37 anni di Furnari, Salvatore Franco 55 anni di Giardini Naxos, Antonio Domenico Fugazzotto 51 anni di Barcellona, Tindaro Giardina inteso “fascia” 35 anni di

Barcellona, Alessandro Giusti 40 anni di Messina, Antonio Iacono detto “bistecca” 27 anni di Lipari, Maurizio La Spada 32 anni di Terme Vigliatore, Marco Bartolomeo Lo Presti 33 anni di Lipari, Carmelo Mazzù 34 anni di Barcellona, Alessandro Mirabile 41 anni di Rodì Milici, Matias Jesus Piccolo 28 anni di Terme Vigliatore, Antonino Pirri 34 anni di Barcellona, Piero Salvo 35 anni di Terme Vigliatore, Santi Manuel Scardino 21 anni di Barcellona, Francesco Fabio Spina 27 anni di Barcellona, Salvatore Torre Lo Duca 39 anni di Terme Vigliatore, Paolo Verzera 62 anni di Messina, Giovanna Vigneri 35 anni di Messina, Antonio Zocca inteso Antonello 57 anni di Messina.
Stralciate da questo troncone le posizioni di altri tre indagati: Antonio Coppolino di Barcellona 26 anni, del barcellonese Domenico Floramo 66 anni che è stato arrestato in Germania e che figura indagato anche in altro troncone della stessa operazione scattata il 22 febbraio scorso e dell'immigrato marocchino Mohamed Hajjoubi 24 anni.(gazzettadelsud.it)

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