di Salvatore Leone

Nel mondo dell’usa e getta compare sempre più il mondo eoliano del “cogghi e pigghia”. Non per essere più bravi ma per dire “chi chiù pigghia s’arripigghia”. Senza arroganza che diventa sempre più un prodotto tipicamente e curiosamente politico. Se poi è un politico eoliano, si può anche definire artista contemporaneo invisibile e specialista nell’uso del teorema dell’assenza chiamabile: Teo…rema. Il carisma politico eoliano ha dimostrato, nell’ultimo giro di lotteria, come gli argomenti sono diventati fascine da bruciare nel nome della strega virtuale. Nel deficit di ogni situazione spesso s’intravede la mancanza di un una linea partitica dove la famosa caciara sfociava nella perculata distribuita gratuitamente per contrapporre l’utile dilettevole. Giusto per “sapere di nulla e parlare di tutto”.