di Salvatore Leone

La strada di Bagnamare é il pericolo numero uno di Lipari. Tubi che scoppiano, rattoppi frettolosi, continui passaggi di mezzi pesanti anche ad alta velocità, traffico intenso e continuo, pressione del territorio sia dal lato mare che dal lato terra con le velenose polveri sottili che rovinano l'aria. Questo é il real-quadro di una strada che sempre così é rimasta da quando è nata. E' una strada che si è consumata senza mai una risuolata e una lucidata. L'uso del sottosuolo per il passaggio di tubi e "tuboni" accellera i pericoli giornalieri. Qualche anno fa avevamo raccolto l'idea di una mente idraulica che consigliava la sistemazione dei tubi appesi sopra il mare. Era forse l'idea vincente che avrebbe permesso la visione delle perdite e soprattutto il risparmio non solo economico e la riparazione veloce. L'impatto ambientale potrebbe essere camuffato con soluzione metalliche dai colori naturali a forma di rete. Meglio una rete a vista che una nascosta. I nemici bisogna guardarli in faccia e i tubi in facciata potrebbero diventare amici. Intanto per alleggerire il traffico della strada alternativa di Serra, basterebbe creare una navetta via mare fra Lipari e Canneto, mare permettendo.
Baciamole mani.

di Vincenzo Cincotta

Cari compaesani detentori del "quinto potere" (umm'arricuordu si e' accussi') dopo una settimana a Lipari, per me sempre piacevole in qualsiasi condizione climatica, non ho mai avuto modo di vivere condizioni meteomarine cosi' avverse tanto da sentire vibrare la mia casa ad ogni colpo di mare senza contare che gli spruzzi dell'acqua di mare mi arrivavano sino al terrazzo. La cosa mi sembra piuttosto seria visto che il mare ha via via eroso alla base il muraglione che sostiene la strada la qual cosa combinata con un traffico veicolare pesante potrebbe far scaturire una tragedia. Ma non c'e' stata una brutta avvisaglia alcuni giorni fa con la voragine che si e' aperta e che per miracolo non ha ingoiato un'auto? Vi prego, mettete sull'avviso chi di dovere: ci sono tanti tecnici competenti, al contrario di me che non ho esercitato normalmente la professione di ingegnere, che credo non abbiano difficolta' a riconoscere la gravita' della situazione. Ma non e' meglio prevenire piuttosto che piangere dopo su situazioni che si potevano evitare? Vi ringrazio di cuore per quello che potrete fare!