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Dettagli...

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di Luca Chiofalo

Il “movimento delle sardine” riempie le piazze.
Ho ascoltato qualche intervento e mi pare che ci sia in loro consapevolezza di dover giocare un ruolo attivo (“non torniamo sul divano a criticare inutilmente, quello che sta avvenendo è anche colpa nostra”, ha detto il portavoce) per cambiare modi e finalità dell’azione politica nel nostro paese.
Non solo protesta, insomma, ma una presa di coscienza della complessità del momento e della deriva politica italiana che mi ha positivamente impressionato.
Non hanno un progetto definito da proporre e sono lontani dall’avere una struttura che possa essere politicamente incisiva (il “salto” non sempre ha buon esito), ma chi cerca di stroncarli invece di ascoltarli (tanti, soprattutto a destra) non fa niente di sensato e utile al paese.
Il pregiudizio verso le “sardine” e la paura di essere scavalcati da queste piazze piene di sana voglia di partecipazione dimostrano solo la mancanza di visione e forza reale di quella “politica” che critica piuttosto che cogliere il messaggio.

 

 

Pur favorevole (a scanso di equivoci) ad ogni progetto sensato e fattibile che renda più agevole e veloce viaggiare da e per Lipari, domando...
Vi pare normale che un'isola non dotata -e che non riesce a dotarsi- di porti adeguati e sicuri per mezzi che navigano discuta appassionatamente (e grossolanamente) di costruire porti per aerei, dai costi e dall’impatto ambientale, forse, insostenibili? Priorità confuse e “stupefacente” fumo
elettorale...

 ----“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente,
nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Ma non è facile starci tranquillo...” 
Prendo in prestito queste meravigliose righe di Pavese per ricordare (e ricordarmi) il valore e la forza delle radici.
In misura maggiore nei piccoli centri, il legame con la terra e le persone è il “motivo” di un’esistenza felice, a volte inconsapevole ma sicuro riparo, l’unica dimensione che ci appartiene veramente.
E’ un rapporto di amore e odio quello col nostro paese, ma è un rapporto fortissimo al quale nessuno può sottrarsi.
Da questo legame da preservare, dalle radici che come Eoliani condividiamo, bisogna sentire la necessità di ritrovare valori quali solidarietà, lealtà e sacrificio comune: non è vuota retorica, è la soluzione ai nostri patemi, è il mezzo per superare questa lunga crisi sociale ed economica che fiacca le volontà e avvelena gli animi.
Abbiamo la fortuna di vivere in un luogo meraviglioso e che intimamente amiamo, non possiamo consentire alle difficoltà del momento di toglierci la consapevolezza di questo privilegio. 
Non è facile starci tranquillo, ma a nessun figlio di questa terra dobbiamo consentire di perderne il rispetto ed il senso di appartenenza…

Lipari, "i furbi hanno vinto la corsa all'oro..."

Nonostante i buoni propositi primaverili, presto evaporati nella torrida e caotica estate liparese, anche quest’anno i “furbi” hanno vinto la corsa all’oro.
Stagione estiva di complessivo scarso profitto, ma con eccezioni esclusivamente nella zona grigia di chi fa (e vende) quello che non potrebbe, in spazi che sono di tutti ed eludendo o evadendo i relativi tributi. 
Bisogna dire che questi “furbetti” dell’occupazione abusiva di ogni spazio pubblico possibile, del puntuale mancato rispetto di norme ed ordinanze, credo vivano un’esistenza grama, sempre attenti ad evitare di farsi beccare o protesi in umilianti e questuanti implorazioni di clemenza e
comprensione. Ma vincono e scoraggiano la parte sana della popolazione che cerca di sbarcare il lunario con dignitoso ossequio alle norme e senza prevaricare gli altri. 
Avimu a travagghiari!, ti rispondono, ma quando questo vuol dire spregio delle regole che altri rispettano, concorrenza sleale e detrimento dell’immagine dell’isola, l’indulgenza è un lusso che non ci si può permettere perché danneggia il tessuto economico sano e crea forti tensioni nella comunità. 
Coraggio amministratori, c’è il tempo, prima della prossima estate, per dare una linea di condotta e spiegarne il senso ad un paese smarrito ed in evidente deficit di serenità dei suoi cittadini.
Regole chiare, valide per tutti e fatte rispettare a tutti, oppure, per coerenza e correttezza, liberi tutti di fare ogni cosa: consentiamo che si “corra” alla pari...

 

---Per l’ennesimo anno, le Eolie (Lipari in particolare) trascorrono buona parte di agosto in ostaggio di orde di ragazzini urlanti e alterati che scambiano le nostre isole per luoghi in cui prendersi “licenze” di ogni tipo. Non me la prendo con questi adolescenti fragili che fanno tutto quello che si concede loro per una malintesa idea di libertà, ma con gli adulti che non sanno più essere adulti. Ce l’ho, inevitabilmente, con coloro che dovrebbero dare indirizzi per mantenere ordine e decoro e vigilare per limitare le ovvie sciocchezze dei ragazzi (lo siamo stati tutti...). Ma mi fanno specie, soprattutto, quegli pseudo-adulti che speculano su di loro, perché su questo turismo di giovanissimi (spesso minorenni) “in festa” e fuori controllo prospera un business (illegale) che troppi fingono di non vedere. 
Un agosto vissuto così disordinatamente e “pericolosamente”, oltre all’evidente danno economico e di immagine per il comparto turistico delle nostre isole, è uno spettacolo indecente che dovrebbe far vergognare ogni Eoliano perbene e di buonsenso. A fine estate, esterno pubblicamente.
Buon ferragosto a tutti!

Per arginare il far west giornaliero, perché le "isole pedonali" e le "ztl" siano davvero tali, per controllare "aree sensibili" affinché non diventino discariche o luoghi di degrado, oltreché come deterrente a "garanzia" dell'ordine pubblico, io la ritengo necessaria.
Percepisco, comunque, una diffusa diffidenza se non contrarietà...
Se non si ha nulla da nascondere e non si commettono, solitamente, infrazioni, quali sono gli argomenti contro...?

---Gli oltre 2 milioni di euro di ricavo previsto (e credo incassato) dal contributo di sbarco per il 2017 quali miglioramenti tangibili hanno prodotto al nostro territorio? Quali i benefici collettivi?
Per essere chiari: come sono stati spesi i soldi di quella che doveva essere un'entrata rivolta a finanziare interventi di recupero e salvaguardia ambientale, oltre a quelli in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità nelle isole minori?
Mi risulta che circa la metà sono stati spesi per il personale del comune,
il resto...
Considerato che sono sempre stato favorevole all'introduzione del contributo di sbarco, mi permetto di pretendere che i soldi incassati finiscano in larga parte in investimenti per migliorare offerta turistica, sostenere attività culturali e per risanare e valorizzare il territorio; anche per non alimentare il sospetto strisciante che le amministrazioni usino, come al solito, le risorse pubbliche per blandire clientele elettorali o le sprechino in "prebende" che non producono positivi effetti
generali e "strutturali".

---Eolie (d')amare...

Manca l'acqua perfino negli alberghi del centro, i cumuli di spazzatura sono una triste costante, le vie pedonali sono diventate un tappeto di cartelli, tavoli e sgabelli su cui qualunque tipo di esercizio commerciale mette in vendita qualcosa; le altre strade sono congestionate come fossimo a New York. La sicurezza di ognuno, come testimoniano copiose denunce di
residenti, è messa a rischio da orde di ospiti alticci con istinti vandalici. Aggiungiamoci il fenomeno in crescita del 'bivacco'
libero, per mangiare o dormire, su ogni spazio pubblico e aperto disponibile. Mi pare evidente che alle Eolie abbiamo seri problemi, anche di "ordine pubblico": vogliamo affrontarli o preferiamo continuare a procedere spediti verso il caos?
Se la "politica" dorme, l'imprenditoria qualificata e i cittadini non assuefatti battano un colpo!

Lipari, agosto da "sballo"

Agosto da 'sballo', solito pensiero (repetita iuvant): dedicato a chi soffre in silenzio e a chi non capisce...
È cominciato il mese in cui, come ogni anno, calpestiamo la nostra dignità e quella dell'isola in cui siamo nati per ospitare (con ingiustificato ma diffuso giubilo, soprattutto degli 'indigeni' poco cresciuti) orde di ragazzotti (di tutte le età...) 'selvaggi' e caciaroni, a cui concediamo la libertà di sfogare ogni becero istinto primordiale. A guardare l'organizzazione e l'offerta di molti esercizi di Lipari, tutto sembra preparato per coccolare questo genere di turisti, 'ospiti' che tolgono il sonno a molti, non rispettano casa nostra e fanno felici, in fin dei conti, solo poche attività... fidatevi, la loro presenza ed il caos che si portano dietro, oltre a spingerci verso un ritorno allo 'stato brado', penalizzano, nel complesso, anche la nostra economia turistica: potremmo avere di meglio e lavorare con più ordine e profitto. Ma per avere di meglio dovremmo, mediamente e 'politicamente' (idea e azione), essere migliori noi.

 

--Nell'era degli 'scrittori social', la sintassi e la grammatica soffrono terribilmente... non si può pretendere che tutti azzecchino la 'consecutio temporum' (molti laureati non sanno cosa sia), ma almeno la punteggiatura importante, quella che cambia senso ad una frase, curiamola...

Differenza esemplare:

«Vado a mangiare nonna» – «Vado a mangiare, nonna». Una virgola può salvare una vita... usa la punteggiatura, salva tua nonna!???

Sul serio, le virgole servono...

L'INTERVENTO

di Maurizio Pagliaro

Caro Luca, a proposito di sintassi, grammatica e punteggiatura: < Vulcano - Una ordinanza di demolizione con rimessa in ripristino dei luoghi è stata inviata a R.T., di Ischia, rappresentante legale di una società vulcanara. Aveva collocato dei massi di cemento lungo la linea della costa, con battuto di cemento e grigliata di ferro>. Parlo per formazione professionale, non ho mai servito, fortunatamente, una grigliata di ferro. Sintomi dell'annientamento delle lingue e della globalizzazione negativa.

 

---Verso le Elezioni. Lipari&Comune, attenzione al voto di scambio...

Attenzione... Il voto di scambio è un fenomeno che, nell'ambito della politica, si riferisce all'azione di un candidato il quale, in cambio di favori leciti o illeciti, prometta ad un elettore di ricambiare il voto da parte di quest'ultimo con un tornaconto personale, o con una promessa dello stesso.

È 'legale' solo quando viene soddisfatta una richiesta legittima in cambio del voto, diventa illegale e perseguibile quando un
politico offre in cambio del voto qualcosa che non è legittimato ad offrire. Voglio sperare che a Lipari (comune) non si superi il confine tra lecito e illecito...

Aggiungo: nessuno tema eventuali 'ricatti' o ritorsioni per la propria preferenza, perché in uno 'stato di diritto' non è
concesso violare o inficiare libertà e segretezza del voto. Sulla legittimità delle azioni postume al voto della parte politica vincente ci dovrà essere (e ci sarà) la 'sorveglianza' attenta dell'opposizione e degli organismi preposti. Viviamo in una 'libera' democrazia rappresentativa: diamo senso compiuto a queste parole.

---Lipari,  "i toni della campagna elettorale si alzano ma..."

Non c'è da meravigliarsi se, avvicinandosi al voto, i toni della campagna elettorale si alzano...è sempre stato così e, se non si oltrepassano i limiti della decenza, va pure bene: vuol dire che il confronto è vero. Comunque, l'11 giugno verrà eletto un Sindaco che sarà di tutti, anche di chi gli ha conteso il ruolo e, per forza di cose, si dovrà rientrare nella (già abbastanza rissosa) 'normalità' Eoliana.

Nell'interesse di ognuno, liti e livore devono esaurirsi con la fine della competizione.

Peraltro, finita la 'caciara' inevitabile della campagna elettorale, qualunque cittadino Eoliano assennato e responsabile dovrà sperare che l'eletto (gradito o no), coadiuvato da assessori e consiglieri, faccia un buon lavoro. Auguri anticipati.

---In questi giorni, con le elezioni alle porte, mi è capitato di sostenere discussioni surreali con candidati e politicanti feriti dalle mie osservazioni sul 'nulla' che si perpetua. Insisto. Aldilà della retorica ipocrita dello sforzo per l'interesse del paese, sarà chiaro molto presto, causa dei nostri guai, quale reale motivazione 'personale' o di 'clan' ha spinto buona parte degli appassionati candidati alla corsa elettorale. Vi sarà evidente se avrete la pazienza di seguire le vicende di palazzo, anche se i più smaliziati già sanno...

Io mi arrabbio. Ho un'idea diversa di 'politica', ho solo la passione da seguire (si soffre) ed il desiderio di vivere in un paese migliore come principio ispiratore.
Tramite l'impegno politico non credo si debba cercare l'occupazione che non si ha, non penso si debbano fare 'affari' e risolvere contenziosi personali, non credo si possa concepire di sistemare familiari 'precari', non ritengo giusto approfittare dell'eventuale ruolo pubblico per 'favorire' la propria attività professionale...

Non per moralismo sterile, ma perché tali comportamenti vanno contro l'interesse generale e avvelenano la comunità, rendendo ogni cosa uno squallido mercimonio.
Sono un 'eretico' ed un illuso nel contesto eoliano, ma spero di non cambiare mai.

L'INTERVENTO

di Maurizio Pagliaro

Caro Luca, sono d'accordo con te sul nulla odierno. Se tutti noi scrivessimo un programma politico, riscuoteremmo , come tutti i candidati attuali, enorme successo. I problemi cominceranno nell'attuazione dello stesso. La tua idea diversa della politica, rimarra' sempre una tua idea, la politica non potra' essere diversa (sporca, subdola, interessata e sleale), non diventare un politicante, o i tuoi scritti diventeranno il "nulla".

 

---Chiedo venia in premessa (qualcuno si risentirà) per quanto esporrò di seguito, ma certi 'panni' non si possono lavare in famiglia, hanno bisogno di 'pubblicità', perché concernono le cattive abitudini che fanno dei partiti centri di potere invece che aggregazioni di persone in cui dominano democrazia, confronto e visione collettiva.
Scrivo per riaffermare un principio disatteso, affinché la funzione dei partiti non continui ad essere svilita da pratiche opache e logiche di clan.
Da tesserato al PD provo una certa amarezza per la scarsa o inesistente propensione del circolo locale a coinvolgere gli iscritti nelle proprie attività.
Eppure, all'atto dell'iscrizione, la mia prima ad un partito, avevo creduto che il PD fosse la 'casa' meglio strutturata e più aperta al confronto democratico, che garantisse le condizioni ideali per una partecipazione attiva alla vita politica, che consentisse ad ognuno di dare il proprio, ancorché modesto, contribuito alla proposta del partito per la comunità Eoliana.
Andando al sodo, è prossima la scadenza per la presentazione di liste e programmi per le elezioni amministrative, ma non ho notizia della convocazione di assemblee aperte a tutti gli iscritti per la definizione delle linee politico-programmatiche e dei candidati del partito alle cariche elettive.
Oggi, siamo già fuori tempo massimo (settimana prossima si presentano liste e programmi) per le necessarie, approfondite e 'democratiche' riflessioni del caso; e certamente non sarebbe accettabile e dignitosa per i partecipanti una convocazione dell'ultimo minuto che servirebbe solo a ratificare decisioni già prese.
Da chi e con quale metodo, in un momento storico difficile che richiederebbe massima partecipazione e condivisione, sono state fatte le scelte per il PD di Lipari?
Democrazia interna, coinvolgimento e consultazione degli iscritti su programma e rappresentanza sono principi inderogabili o garanzie teoriche e superflue?
A tali quesiti cercherò risposta anche (se necessario) ricorrendo all'ausilio degli organi di garanzia del partito, ma l'obiettivo che più mi preme raggiungere è quello di stimolare un cambio di 'prassi', necessario per non allontanare chi vorrebbe partecipare e per conservare la residua credibilità di politica e istituzioni.

N.B. di seguito, a beneficio di quanti non lo conoscessero, ignorando i principi fondanti del Pd, mi sento in obbligo di ricordare l'articolo 4 dello statuto regionale del partito, a cui devono attenersi, ovviamente, anche i circoli locali.

Le iscritte e gli iscritti al Partito Democratico Siciliano hanno il diritto di:

a) partecipare all'elezione diretta dei Segretari e delle Assemblee a tutti i livelli territoriali, ove previsto;
b) essere consultati sulla scelta delle candidature a qualsiasi carica istituzionale elettiva;
c) votare nei referendum riservati agli iscritti;
d) partecipare alla formazione della proposta politica del partito e alla sua attuazione; e) avere sedi permanenti di confronto e di elaborazione politica;
f) essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione consapevole alla vita interna del partito;
g) avanzare la propria candidatura per gli organismi dirigenti ai diversi livelli territoriali e sottoscrivere le proposte di candidatura per l'elezione diretta da parte di tutti gli elettori;
h) sottoscrivere le proposte di candidatura a ricoprire incarichi istituzionali.

----A coloro che consentono ai loro cani di soddisfare i bisogni fisiologici per strada o sulle spiagge, senza provvedere dopo ad accurata pulizia, voglio ricordare che tale comportamento è vietato e passibile di sanzione.
Per aiutare i distratti e gli smemorati, chiederò all'amministrazione l'apposizione di cartelli che invitino al rispetto della libertà degli altri di fruire di spazi pubblici liberi da escrementi.
Gli animali non capiscono, ma le persone che li possiedono dovrebbero...

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