Foto di Giancarlo D'Ambra
PRIMA PAGINA: "MEDIANDO”
Tutti sanno quanto sono importanti i “media” nel tessuto della società. Si può fare forse a meno di Internet, dei giornali, della stampa, dei libri, della televisione? Si può rinunciare alla verità? Basta partire dall’Afghanistan dove prima della caduta della repubblica, i media erano liberi, fornivano informazioni accurate, tempestive e imparziali. Con l'instaurazione del governo talebano la maggior parte dei servizi di informazione ha smesso di esistere e i media che, oggi, operano nel paese sono gestiti secondo i dettami del nuovo governo e trasmettono solo ciò che è stato deliberato. Non sono ammesse critiche. La censura è severa ed è imposta sul contenuto di tutte le informazioni. Dai reportage ai programmi di intrattenimento, alle serie tv e ai film. Anche i media locali, che hanno continuato a operare, sono diventati portavoce dei talebani e trasmettono solo ciò che è stabilito. Reporters Without Borders riporta che il 43% dei canali media afghani sono stati chiusi. (Da 543 a 312). Se un editore decidesse di trasmettere notizie contro il regime o non concordate la struttura verrebbe chiusa e i dipendenti condannati. Sempre secondo Reporters Without Borders i giornalisti che hanno perso il lavoro in Afghanistan sono 6400. Prima o poi anche L’Italia pur non essendo un regime…
ISOLA SUOLO
Pale di vita e di libertà
azzannano la terra malata
sprigionata dal suolo bruciato
e poi vangato verso il mare
che era blu.
Fango di vita e di coperta
sulle bianche case dell’amore.
Tutti alla cassa del pagare
Senza chi mette le mani in tasca.
Poeti commerciali e poeti culturali
arrancano con le parole in mano
per elemosinare interventi che sono
solo parole al vento e al fuoco e al fango.
CONTROCORRENTEOLIANA: VACANZE
Per 34,5 milioni di italiani è tempo di vacanze fuori casa durante il periodo estivo, dormendo “fuori” almeno una notte. Circa il 58,2% della popolazione ha già fatto e farà una vacanza in giugno luglio, agosto e settembre. La maggioranza dei vacanzieri (62,7%) passa da 4 a 7 notti fuori casa o fa vacanze più lunghe (31,4%); invece, il 4,6% è destinato a limitarsi a un week end. Il 90% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia, dove il mare si conferma la meta preferita (74,6%), seguito dalla montagna (11,6%) e dalle città d’arte (5,8%). Anche tra chi si reca all’estero (9,8%), sarà il mare ad attirare maggiormente (78,1%), soprattutto in Paesi vicini allo Stivale. La scelta è pesantemente influenzata dal conflitto tra Russia e Ucraina. La spesa media complessiva (comprensiva di vistimata per la vacanza nel periodo estivo si attesta sui 946 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 32,6 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 876 euro a chi rimane in Italia e 1.384 euro a chi va all’estero. La spesa per la vacanza si spalma su tutte le componenti della filiera turistica: i 32% del budget è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 26,4% al pernottamento, il 20,9% alle spese di viaggio, il 10,4% allo shopping e il 10,3% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite). Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per la vacanza, l’albergo rimane la privilegiata, con il 26,2% delle preferenze. Seguono la casa di parenti o amici (21,4%), la casa di proprietà (15,6%), il b&b (14,5%) e la casa in affitto (12,9%). Solo lo 0,5% degli italiani ha scelto giugno per la propria vacanza principale; mentre agosto si conferma il mese leader, con il 74,8% e luglio fa registrare il 15,8%. L’8,9% andrà in vacanza in settembre. Quanto rispecchia le Eolie?
VERO&FALSO
-Politico eoliano rumoreggia.
.-Elettore eoliano scarseggia.
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