PRIMA PAGINA "BIOANDO"
Castel del Giudice, piccolo centro dell’alto Molise associato di " Città del Bio, un network internazionale di Comuni ed enti locali per la promozione della cultura alimentare biologica e dell’economia sostenibile urbana. Il progetto, targato Città del Bio, sarà presentato a giugno all"Expo 2015, per invogliare nuovi settori produttivi nel “mercato alimentare/agricolo cittadino. Regole certe e certificate per unità produttive alimentari di qualità come la bioristorazione, il tessile bio, la biocosmesi, la bioarchitettura, la biomedicina, la bioeconomia e molto altro. La cultura del biologico e dell'economia sostenibile, con particolare attenzione alla qualità della vita, dei territori e delle produzioni. Proprio Castel del Giudice che, da anni, ha dato vita a un albergo diffuso e ha impiantato un vasto meleto di 48 ettari, recuperando terreni in stato di abbandono. La tecnologia impiegata in questo comune di un centinaio di abitanti si avvale di un un sistema di videosorveglianza con custode per le aree comuni e allarme nei singoli alloggi, wi-fi disponibile in tutte le unità, domotica per gli impianti di servizio finalizzata al risparmio, soprattutto energetico. Il nome di ciascuna casa poi richiama una delle eccellenze gastronomiche e agricole dell’Alto Molise. L'esperienza di Castel del Giudice è stata assunta a caso di scuola e d'eccellenza dalla “Società dei Territorialisti” sorta presso l'Università di Firenze e si è aggiudicata il prestigioso “Premio Angelo Vassallo” per il 2014; di recente è stato assegnato al paese un ambito riconoscimento internazionale dall'UNESCO.
ISOLA STORIA
Occhio senza visione
ma proiettato verso effusione
con l’offesa dello sguardo
che attira l’ultimo baluardo,
dove panorami schiacciati
dal peso della storia si sentono
linciati con gli asfalti neri impeciati.
Pezzi di sole asciugano lacrime
nel territorio dell’isola imbavagliata
che é sempre scappata ai doveri e piaceri.
Ordini superiori trasportati dal vento
rieccheggiano nel silenzio delle menti.
CONTROCORRENTEOLIANA
Spesso c’é qualche isolano senza lavoro che si chiede che il programma dell’isola dei famosi venga alle Eolie dove panorami, tempeste invernali e solitudine si possono trovare come beni di largo consumo nel supermercato naturale di un arcipelago collegato e d isolato, a volte allo sbando ed a volte simile ad un orologio svizzero fermo e senza lancette. Ma italiano di suolo e siciliano di carattere. Con e senza politica, ma ricco di una vivacità che alla signora Spaak non avrebbe fatto guadagnare il non accettato Tapiro.
VERO&FALSO