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Categoria: Opinioni

fscoglioscopellitidi Pino Scopelliti

Assieme a Bartolino Leone da anni stiamo conducendo una battaglia. Dopo la scomparsa di Franco Scoglio in pompa magnia tutti i Politici di allora facevano a pugni a chi la sparavo più grossa promettevo di dedicargli il porto o la via vicino casa a Canneto. 

Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente, Messina ha dedicato al prof lo stadio, a Reggio una via, a Lipari-Canneto dove è nato e dove riposa niente...

Siete nemici di voi stessi...

NOTIZIARIOEOLIE.IT

Sono ben passati 17 anni e assieme a Bartolino Leone stiamo conducendo una "battaglia" per l'intitolazionei una via nella "Sua Canneto", promessa in pompa magna con tanto di fascia dalla giunta di quel tempo ed a oggi ancora niente.

A Reggio Calabria gli è stata dedicata un Via a Messina lo stadio, a Lucca è stato fatto un busto fuori lo stadio, a Gioia Tauro la tribuna.

Ora a Lipari c'è una nuova giunta speriamo caro e grande amico che questi signori vogliano ricordare per come merita il nostro caro Franco.

Ai posteri l'ardua sentenza... Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente.

Sono stati loro a offrirsi...e non hanno mantenuto l'impegno!

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15 NOVEMBRE 2016

Lipari, il ricordo del professore Franco Scoglio. A quando l'intitolazione di una strada?

4 MARZO 2020

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25 AGOSTO 2020

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4 SETTEMBRE 2020

Il SETTIMANALE del NOTIZIARIO: Di Gennaro Leone e Angelo Sidoti con Pino Scopelliti

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di Pino Scopellitti

il ristorante "Giallo rosso" di Canneto che spettacolo. Zia giovanna e Peppino. quando tornavo dalle scorribande notturne verso le 4 di mattina loro erano gia' alzati a preparare il mangiare.

Zia giovanna in cucina faceva tutto al minuto. Non gli piacevano le minestre riscaldate tanto che un giorno Franco vedendo sua madre affaticata gli propose di comprare un marca ingegno che cucinava tutto li dentro e quando si faceva l'ora si serviva il tutto prescaldato. Quando la zia Giovanna provo' gli spaghetti precotti disse "U culo cacato i me fighiu..." e butto tutto. Mise l'acqua e inizio' a cucinare. Prese quel coso che aveva portato Franco che teneva riscaldato il mangiare lo spostò al muro e non si uso' piu'. Ah quel pomodoro fresco... Mentre gli altri al mattino mangiavano cornetti caldi, io un panino caldo col pomodoro. Era uno spettacolo. Poi loro erano delle persone eccezionali. Vero Patrizia, vero Bartolino? Ci sarebbe da scrivere tanto ma mi emoziono solo a pensarli r.i:p: zia Giovanna r:ip Peppino.

Nella foto al "Giallo Rosso" con Fred Bongusto

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Dieci anni dalla scomparsa del Prof Scoglio. Il ricordo.

Sono passati dieci anni dalla morte del Mitico Professore Franco Scoglio, morte che ha lasciato un enorme vuoto in ambito calcistico, ma soprattutto nei cuori di chi gli voleva bene. Il ricordo del Prof è ancora vivo nelle menti di chi ha avuto l'onore di conoscerlo personalmente e di poter condividere campionati calcistici o semplici avventure di vita con lui. Sono stato suo fraterno amico e compagno di avventure calcistiche. Sicuramente da lassù leggendo dirà "Pino, Santa la Madonna, ma non cambi mai".

"Sono passati 10 anni, ma sembra ieri, quella tragica notte in cui Michele Firmo mi chiamò per comunicarmi la morte di Franco. Mi disse di aprire immediatamente il televisore e io eseguì. Misi sul canale da lui indicatomi e un'immagine raccapricciante mi si presentò di fronte agli occhi. Rimasi sbalordito, non riuscì a parlare, le lacrime presero il posto di qualsiasi altra parola che avrei potuto dire in quel momento. Poco dopo mi misi in contatto con il figlio di Franco, Tobias, il quale mi confermò che il mio caro fratello non c'era più. E pensare che due giorni prima era a Reggio, venne a trovare me e la mia famiglia. Dopo la breve e gradita sosta lo accompagnai all'aeroporto e durante il viaggio mi raccontò della splendida amicizia che era nata tra lui, Sandro Piccinini e Aldo Serena. Il ruolo di opinionista cominciato da poco lo gratificava molto, ma la panchina per lui era un'altra cosa. "

"Una vita insieme, anche se non ci vedevamo per lunghi periodi, restavamo sempre in contatto grazie alle continue chiamate, nelle quali mi raccontava tutto. Potrei parlare per ore di Franco. Ogni volta che una società lo ingaggiava, le prime telefonate erano per me e Franco Iacopino. Personalmente, un mio grande rimpianto fu quello di non seguirlo nella sua avventura tunisina. Invece l'errore di Franco Iacopino, fu quello di non seguirlo al Genoa, errore dettato dall'amore che aveva per i colori amaranto, amore non ben percepito dalla ex dirigenza, visto come andò notoriamente a finire il suo matrimonio con la squadra della sua città. Un altro ricordo del Prof invece riguarda i suoi "Bastardi": Giacobbe, Pianca, Babuscia, Calabrò, Mimmo Mannino e tutti gli altri, che erano sempre vivi nei suoi ricordi e nei suoi racconti. Per Signorini, Galante e Tacconi aveva un affetto particolare, senza mai dimenticare tutti gli altri ragazzi da lui allenati."

"Il Prof aveva dietro se dei genitori splendidi, Zia Giovanna e Zio Peppino, i quali lo amavano così tanto, che io e Tobi siamo convinti che dopo la loro morte se lo siano voluto portare con se in Paradiso. Anche perché è inspiegabile la sua morte, visto che non beveva, non fumava e mangiava solamente cose genuine. Per concludere, dopo questa lunga serie di ricordi personali, sembra che finalmente a Messina, la Giunta comunale abbia deciso d'intitolare il San Filippo a Franco Scoglio, sicuramente da lassù il Prof vi aiuterà a raggiungere i traguardi che vi siete prefissati, mentre da Lipari, come sempre tutto tace."
Un saluto e un pensiero al Mitico Prof che ha rivoluzionato molti aspetti del calcio moderno, d'altronde come disse Galante in un'intervista su Premium "Quello che ora fa Guardiola con il Barca, noi lo facevamo venti anni fa con Scoglio". Ciao Prof, sei sempre nei nostri cuori.

gazzettascoglio

La foto di Franco Scoglio nel mare di Canneto è del nostro direttore Bartolino Leone

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