2017-06-13.jpg

di Gaetano Orto, Raffaele Rifici, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Lucy Iacono, Angelo Portelli*

Approvazione atto di indirizzo per manifestare la contrarietà del Consiglio Comunale ad ogni ipotesi di aumento tariffario programmato dall’Amministrazione Gullo a carico di cittadini ed operatori economici delle Isole Eolie.

Premesso che nonostante i reiterati solleciti per la predisposizione del bilancio comunale nessuna attività risulta a tutt’oggi posta in essere dall’Amministrazione Gullo per garantire il regolare funzionamento del Comune secondo i dettami di legge;

- Che la mancata approvazione dl bilancio impedisce ogni possibilità di programmazione di interventi a sostegno dei cittadini e dello sviluppo alle attività imprenditoriali locali;

- Che manca ogni Programmazione di interventi sul territorio e che, secondo quanto risulta, anzi, il Comune di Lipari non avanza nemmeno le istanze necessarie a ricevere i contributi finanziari per investimenti locali come nel caso segnalato dall’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia con propria nota prot. 10383 del 03/04/2025;

- che in mancanza della redazione del Piano Triennale delle OO.PP. il Comune di Lipari, a mezzo dei propri uffici, non ha ancora provveduto ad inglobare nella programmazione dell’Ente né la possibilità di realizzazione di opere a protezione della costa e per la produzione di energia nella Frazione Acquacalda, né la realizzazione di impiantistica a servizio della raccolta rifiuti a Panarea e non ha ancora approvato alcun progetto per il rifacimento delle strade comunali la cui realizzazione è stata dichiarata di primaria importanza dal Consiglio Comunale che a tal fine ha appositamente approvato ben tre distinte mozioni consiliari;

- che l’incertezza della situazione economico-finanziaria del Comune di Lipari discende inevitabilmente dalla circostanza che da oltre un anno e mezzo l’amministrazione Gullo ha lasciato l’Ente senza bilancio;

- che in base a quanto è stato possibile apprendere direttamente nel corso dei vari accessi istituzionali presso funzionari ed uffici comunali per ovviare alle difficoltà dalla stessa finora procurate avrebbe intenzione di aumentare tasse, tariffe, canoni e censi e in generale, di tutte le entrate tributarie del Comune, andando direttamente ad incidere, in maniera ulteriore, sulle tasche dei cittadini e degli operatori economici eoliani che da tre anni a questa parte sono soggetti ad vere e proprie vessazioni da parte dei pubblici poteri locali;

- che nessuna notizia si ha in relazione alla possibilità di ausili statali o regionali per l’abbattimento dei costi del PEF Idrico che in passato, invece, erano sempre stati ottenuti dal Comune di Lipari e che avevano sempre consentito di salvare il bilancio contenendo comunque il livello della pressione tariffaria per l’utenza e la cittadinanza;

- che, a quanto pare, l’inasprimento della pressione tariffaria a carico dei cittadini e degli operatori economici eoliani rappresenterebbe l’ultima spiaggia per evitare la condizione di dissesto finanziario dell’Ente;

- che a fronte della totale mancanza di ascolto da parte dell’amministrazione comunale di ogni proposta operativa proveniente dal Consiglio Comunale, appare necessario mantenere ferma l’attenzione ai bisogni concreti della cittadinanza ed alla difesa dei valori di equità nell’amministrazione della cosa pubblica per evitare derive incontrollate ai danni della cittadinanza;

- che per questi motivi, quale manifestazione preliminare di atto di indirizzo, da inviare oltre che all’Amministrazione comunale, anche al Commissario ad Acta per il Bilancio, al Collegio dei Revisori dei Conti, al Segretario Generale ed ai Dirigenti comunali, si ritiene necessario approvare specifica direttiva per meglio incardinare le iniziative di competenza dell’amministrazione comunale nello svolgimento dei vari procedimenti programmatori che dovrebbero finalmente condurre all’approvazione del bilancio con modalità rispettose dei diritti e delle legittime aspettative dei cittadini ed operatori economici eoliani;

- ribadito, in ogni caso, che in mancanza dell’ottenimento dei necessari ausili finanziari che il Comune di Lipari aveva sempre ottenuto nelle passate gestioni, nessuna ipotesi di aggravio tariffario dovrà comunque essere posta a carico dei cittadini ed operatori economici eoliani;

tutto ciò premesso, si propone di approvare il presente atto di indirizzo per manifestare la netta contrarietà del Consiglio Comunale di Lipari ad ogni ipotesi di aumento tariffario programmato dall’Amministrazione Gullo a carico di cittadini ed operatori economici delle Isole Eolie come conseguenza del mancato ottenimento, da parte del Comune di Lipari, dei necessari ausili finanziari che questo Ente aveva sempre ottenuto nelle passate gestioni;

- di ribadire che comunque all’interno della prossima proposta di Piano Triennale delle OO.PP. l’amministrazione comunale, per tenere conto di quanto già deliberato dal Consiglio Comunale, è tenuta ad inglobare provveduto ad inglobare nella programmazione dell’Ente la possibilità di realizzazione di opere a protezione della costa e per la produzione di energia nella Frazione Acquacalda (delib. CC n° 20/2024), oltre alla realizzazione di impiantistica a servizio della raccolta rifiuti a Panarea (delib. CC n° 21/2024) che costituirebbero interventi che comunque consentirebbero di incidere, in senso positivo, sull’organizzazione dei servizi di rete e sulla loro complessiva economicità di gestione;

- che alla stessa stregua, deve essere inserito da parte dell’Amministrazione comunale, nella Programmazione Triennale delle OO.PP., il progetto per il rifacimento delle strade comunali secondo le specifiche già indicate nell’apposita mozione consiliare già approvata dal civico consesso liparese (delib. CC n° 26/2024) e ciò anche al fine di evitare l’aggravio delle casse comunali per esorbitanti richieste risarcitorie conseguenti all’incuria dei beni pubblici;

- di dare atto che l’approvazione del presente atto di indirizzo risulta necessario per mantenere ferma l’attenzione ai bisogni concreti della cittadinanza ed alla difesa dei valori di equità nell’amministrazione della cosa pubblica per evitare derive incontrollate ai danni della cittadinanza;

- di notificare la deliberazione di approvazione del presente o.d.g., quale manifestazione preliminare di atto di indirizzo, oltre che all’Amministrazione comunale, anche al Commissario ad Acta per il Bilancio, al Collegio dei Revisori dei Conti, al Segretario Generale ed ai Dirigenti comunali, dando atto che la stessa costituisce specifica direttiva per meglio incardinare le iniziative di competenza dell’amministrazione comunale nello svolgimento dei vari procedimenti programmatori che dovrebbero finalmente condurre all’approvazione del bilancio con modalità rispettose dei diritti e delle legittime aspettative dei cittadini ed operatori economici eoliani;di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo.

*Consiglieri Comunali

La risposta

???????????????????????????????????????? ???? ????????????????????????????????????? ???????????????????? ???????????????? ???????? ???????????????????????????????????? ???????????? ???????????????????????????????????????? ????'????????????????????????????????' ????????????????????????????????????????????????????????
Assistiamo ancora una volta ad una sorta di esaltazione di gruppo, ripetitiva del solito rituale e posta sotto il patrocinio dell’ingovernabilità.
Eccoli, ci mancavano! Mentre gli uffici, coordinati dal Segretario Generale del Comune e conformemente alle direttive dell’Amministrazione, stanno operando per approntare gli strumenti finanziari del Comune, ecco l’entrata a gamba tesa dei soliti sette che propongono un atto d’indirizzo in merito.
 
Chi sono costoro? Sono quelli che hanno bocciato gli strumenti di programmazione dell’anno scorso non consentendo la presentazione del bilancio di previsione, pregiudicando la qualità dei servizi a favore della comunità.
Veramente tra questi sette firmatari manca finalmente, è il caso di dirlo, il migliore cioè quello che ha prevaricato il proprio ruolo sia all’interno del Consiglio Comunale (Basta rivederne le registrazioni!), sia all’esterno attribuendosi ruoli che non gli competono interpellando SRR, ATI, ecc. solo al fine di creare ostacoli al buon andamento della vita amministrativa del Comune e causare danni ai cittadini.
Ricorderanno i cittadini che la prima vittima dei “Boccianti” è stato il PEF riguardante i Rifiuti Solidi Urbani perché l’Amministrazione ne aveva coperto parte del costo con il contributo di sbarco. Ebbene, sappiamo tutti che il servizio di cui stiamo parlando deve essere a pareggio tra costi e ricavi e che, togliendo il contributo di sbarco, tutto il costo lo devono ricoprire gli utenti.
Così come sanno che, mentre il costo aumenta, le tariffe sono rimaste invariate da oltre 10 anni, che la quantità di spazzatura aumenta e che sono aumentati i costi di conferimento.
Ed ecco, tirato fuori il coniglio dal cilindro, i boccianti cambiano strategia: impedire preventivamente l’approvazione del bilancio. E come? Facendosi paladini dei contribuenti, dicendo che non si devono aumentare le tariffe.
 
Quindi, niente contributo di sbarco per i rifiuti per loro imposizione, e niente aumento delle tariffe per non fare chiudere il bilancio. Fantastico, diremmo, hanno trovato il modo come coprire le loro responsabilità per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2024 e, ora, di fare i paladini del popolo.
Ma anche questa loro insensata richiesta di convocazione, che approderà in un Consiglio Comunale che il Presidente convocherà sicuramente con estrema sollecitudine, trattandosi di loro iniziativa, finalizzata probabilmente anche a qualche dichiarazione di appartenenza partitica, utilizzando diversamente i consensi che sono serviti alla loro elezione in Consiglio Comunale come ulteriore testimonianza di trasformismo.
 
Restiamo convinti che queste strategia di praticanti senza scrupoli, farà la fine delle altre ed in particolare della Casa della Salute che, per le loro aberranti bocciature, sarà l’emblema del riscatto di queste isole da un sistema ingiusto e clientelare e dalle rappresaglie amministrative. 
Rinascita Eoliana Riccardo Gullo sindaco

Rifiuti, aumento del 40%? Orto e company al contro attacco

290821753_10225688989885042_6169798640995068251_n.jpg

di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*
 
IL FALLIMENTO STORICO DELL’AMMINISTRAZIONE GULLO, L'ENNESIMO SCARICABARILE E IL POSSIBILE E SCELLERATO AUMENTO DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI) DI OLTRE IL 40%
Ancora una volta il sindaco Gullo, invece di assumersi le proprie responsabilità, si rifugia in un comunicato delirante e aggressivo, nel tentativo di scaricare sul Consiglio Comunale e sulla minoranza il fallimento totale della sua amministrazione. Ma i fatti sono più ostinati della propaganda.
Contrariamente a quanto falsamente affermato dal sindaco, il bilancio di previsione 2024/2026 non è mai arrivato in Consiglio Comunale, figuriamoci quello 2025/2027. E questo non per colpa della minoranza – a cui il paese, anche solo per 11 voti, ha comunque affidato un ruolo di vigilanza – ma per la manifesta incapacità amministrativa dell'attuale Giunta, che non è stata in grado di rispettare i termini previsti dalla legge né di produrre gli atti necessari in tempo utile.
Il sindaco, infatti, finge di dimenticare che nel 2024 è stato presentato un solo documento programmatico, il PEF rifiuti 2024–2026, e per giunta solo a fine novembre, ben oltre i termini minimi utili per permettere la successiva approvazione del bilancio di previsione 2024/2026, che andava approvato entro il 31 dicembre 2024.
 
Tra l’altro, il predetto PEF sui rifiuti è stato redatto senza alcuna condivisione con i consiglieri comunali. Prevedeva l’impiego di somme derivanti dalla tassa di sbarco in maniera inedita, sproporzionata per la quantità prevista, e assolutamente discutibile. È stato presentato, per giunta, fuori tempo massimo, vista l’annualità 2024 ormai quasi totalmente trascorsa, con l’assurda pretesa che fosse approvato come atto di fede.
In ogni caso, anche con l’approvazione del solo PEF rifiuti, non sarebbe stato comunque possibile approvare il bilancio 2024/2026, vista l’assenza degli altri documenti programmatici – mai portati nel 2024 in Consiglio Comunale – come il PEF idrico, il piano triennale delle opere pubbliche e altri atti essenziali.
Di cosa stiamo parlando, dunque? Il sindaco, nei suoi comunicati, sembra ormai preso sempre più da deliri di onnipotenza e infallibilità, anche quando la sua inadeguatezza è ormai conclamata in tutti i settori.
 
Come se non bastasse, l’ultimo atto di confusione amministrativa è stato l’invio in Consiglio Comunale, nel 2025, di documenti programmatici riferiti all’esercizio 2024, ignorando completamente la normativa vigente. Ricordiamo al sindaco e alla sua giunta quanto stabilito dall’art. 151, comma 8-bis del TUEL (D.Lgs. 267/2000) e ribadito dalla Circolare regionale n. 33 del 13 ottobre 2022: non è ammessa, nel 2025, l’approvazione di atti previsionali per esercizi già trascorsi. Un errore gravissimo che dimostra, nella migliore delle ipotesi, ignoranza delle norme; nella peggiore, un tentativo maldestro di prendere in giro il Consiglio e la cittadinanza.
Ora, per coprire i disastri creati e le relative incompetenze si tenta l’ennesimo scaricabarile e si prepara l'aumento della tassa sui rifiuti (TARI) di oltre il 40%. Una batosta senza precedenti per famiglie e imprese.
 
La verità è sotto gli occhi di tutti: non siete in grado di amministrare. E adesso, nel disperato tentativo di salvarvi la faccia, attaccate chi ha avuto il coraggio di dire NO a proposte illegittime e intempestive, arrivate in Consiglio fuori tempo massimo.
La minoranza non si farà intimidire né zittire da comunicati aggressivi. Continueremo a difendere gli interessi dei cittadini, anche a costo di scontrarci con una gestione arrogante e fallimentare, guidata da un sindaco che ha saputo solo portare nella comunità odio e divisioni, come non si erano mai viste negli anni precedenti.
 
Ma, per fortuna, questo calvario tra poco più di due anni giungerà a termine, e il sindaco Gullo sarà solo un brutto ricordo e una delle pagine più tristi della storia del nostro Comune.
*Consiglieri Comunali di minoranza