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Malfa, la proposta "La Casa del Postino diventi bene d'interesse pubblico e culturale"

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I sottoscritti Avv.to Francesco Rizzo, Avv.to Annarita Gugliotta e Dott. Giuseppe Zampaglione, in qualità di legali del Sig. Giuseppe Cafarella, proprietario della Casa del Postino, sita a Pollara, Comune di Malfa – Isole Eolie comunicano di aver presentato proposta di avvio del procedimento per dichiarare l’immobile de quo “bene d’interesse pubblico e culturale”.

La Casa è divenuta celebre per aver prestato le proprie mura all’opera cinematografica “il Postino”, diretta da Michael Radford nel 1994 e nella quale Massimo Troisi, noto attore napoletano, si è esibito nella sua ultima interpretazione.

LA RICHIESTA. Regione Sicilia Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali
Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana Commissione Beni Culturali e Paesaggistici
Comune di Malfa (ME) - Al Sindaco pro tempore e al Consiglio Comunale
E p.c. Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia; MIBAC – Ministero della Cultura; Comune di Lipari (ME); Comune di Leni (ME) ; Comune di Santa Marina (ME)
OGGETTO: Proposta di avvio del procedimento per la dichiarazione di interesse culturale ai sensi degli artt. 10 comma 3 lettera a), 12,13, 14, 15 e ss.D.Lgs 42/2004 e ss.mm. e ii “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”; e Proposta di avvio del procedimento per la dichiarazione di notevole interesse Pubblico ai sensi degli artt. 134, 136, 137, 138 ss.del D.Lgs 42/2004 e ss.mm. e ii “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, della “Casa del Postino” sita in Malfa – isola di Salina.
I sottoscritti Avv. Francesco Rizzo, Avv. Annarita Gugliotta e Dott. Giuseppe Maria Gabriele Zampaglione, formulano la presente nell’interesse del Maestro Giuseppe Cafarella - pittore, poeta, scrittore - nato a Malfa - isola di Salina (ME) il 15.01.1950 ed ivi residente.

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Con la presente intendiamo sottoporre all’attenzione del Comune di Malfa – Isola di Salina, nella persona del suo Sindaco pro-tempore, e del Consiglio Comunale, la proposta per il riconoscimento dell’immobile noto al mondo come “Casa del Postino”, sito in Malfa – Isola di Salina, e delle zone limitrofe, quali beni Culturali e Paesaggistici, e di notevole interesse Pubblico.
Contestualmente, si inoltra la presente alla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali competente affinché si avvii il procedimento volto alla verifica e alla dichiarazione di interesse culturale e paesaggistico, nonché si inoltra all’Assessorato e alla Commissione competente, istituita dalla Regione Sicilia ai sensi dell’art. 137 comma I D.Lgs 42/04, per la verifica e la dichiarazione di notevole interesse Pubblico del medesimo bene immobile.

PREMESSO CHE
I. Il Maestro Cafarella è proprietario e possessore in via esclusiva dell’immobile sito nel Comune di Malfa – isola di Salina, località Pollara, zona c.d.Punta, identificato al catasto al foglio 1 particella 107.
II. Detto immobile è costituito da una tipica casa eoliana con corte e terreno adiacente tramite cui si accede al rudere confinante diruto con terreno attiguo identificato al catasto al foglio 1 particella 927.
III. Alla fine degli anni 60’ l’attuale proprietario decideva di recuperare l’immobile sottraendolo al degrado e destinandolo a spazio artistico, culturale e comunitario; invero negli anni il Maestro ha organizzato molte attività di carattere artistico culturali.
IV. All’inizio degli anni ’90 il fascino del luogo indusse l’attore e regista Massimo Troisi a scegliere la casa come location per il film “Il Postino”.
Nella finzione filmica la casa era la residenza del poeta Pablo Neruda (interpretato da Philippe Noiret), dove il postino (interpretato da Massimo Troisi) si recava per consegnare le corrispondenze e per ricevere delle lezioni di vita e di poesia.
V. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, con ben 5 candidature agli Oscar del 1996 di cui una vincente; premi e riconoscimenti al British Academy Film Awards come migliore colonna sonora e miglior regia;un Critics Choice Movie Award;un David di Donatello come miglior montaggio; e un Nastro d’argento alla migliore colonna sonora.

La bellezza della pellicola, la risonanza derivante da questi riconoscimenti internazionali e il fascino della Casa del nostro assistito, hanno ulteriormente contribuito alla crescita e all’espansione della cultura eoliana e, in particolare, dell’Isola di Salina e del Comune di Malfa, nel mondo.
VI. La pellicola ha segnato in modo indelebile la dimora, innalzandola a Tempio Sacro della Poesia, del Cinema e, in generale, della cultura italiana ed eoliana nel mondo.
Da quel momento il luogo acquisterà un nome identificativo: “Casa del Postino”; consegnandolo all’umanità come meta di pellegrinaggio e, per molti, di vero e proprio culto.
VII. Ogni angolo sembra trascendere il reale per giungere, metafisicamente, in luoghi di immenso amore, sincerità, arte e pace. Questo è, per ogni persona che decide di visitare quei magici luoghi, la “Casa del Postino”. La luce che penetra tra le foglie e si adagia sulle mura della casa acquista dei colori mistici, che si mescolano a quelli dolci e leggeri della casa. Dalla veranda si possono ammirare silenziosamente le meravigliose isole dell’arcipelago in tutta la loro bellezza e splendore. Anche queste caratteristiche affascinarono l’artista Massimo Troisi al punto da indurlo a scegliere la Casa e il rudere confinante come set del film

CONSIDERATO CHE
I. La casa inizia ad avvertire i primi sintomi di una pericolosa decadenza. Nonostante la costante attenzione e amore del proprietario, è diventata meta di un turismo troppo spesso selvaggio e illegale, incurante del rispetto per i luoghi.
II. Negli anni il proprietario è stato vittima di atti criminali volti all’appropriazione del bene. Ciononostante, il Maestro Cafarella ha sempre anteposto l’importanza della casa anche alla propria incolumità, non cedendo mai a nessun ricatto e speculazione propostagli, anche se gli avrebbe garantito ingenti introiti economici grazie alla fama del luogo. Però, la fermezza nelle proprie idee e la consapevolezza di dover custodire un patrimonio culturale dell’umanità hanno permesso di conservare l’essenza poetica dei luoghi, sottraendoli ai meri interessi economici e commerciali.
III. La pericolosa speculazione commerciale riguarda non solo il fabbricato ma anche il territorio circostante. Proprio per questo, un forte impegno dell’Amministrazione locale e la tutela da parte della Soprintendenza potrebbero salvaguardare l’integrità della casa e del terreno circostante, che lo stesso proprietario considera di interesse Pubblico e collettivo di cui tutti dovrebbero fruire senza alcun fine lucrativo.
IV. Un’eventuale speculazione edilizia nella parte circostante e nel rudere adiacente snaturerebbero il paesaggio e la magia del luogo.

La casa è stata scelta dall'artista Troisi perché rappresenta un luogo isolato, immerso nella natura con la sua componente selvaggia e mistica. Un luogo lontano dall’odio e dalle ingiustizie, dove non esiste altra legge se non quella dell’amore puro e incondizionato. Un luogo dove governa il potere della poesia. Difatti nella finzione filmica il poeta Neruda si ritrova isolato sull’isola, esiliato dal suo paese natio a seguito di uno stravolgimento politico. Per questo è importante che anche l'area naturale limitrofa e il rudere adiacente siano sottoposti anch'essi a vincolo, altrimenti il significato che la casa incarna perderebbe il suo valore e importanza.
V. La casa del Postino rappresenta un patrimonio prezioso da proteggere e conservare, affinché non si perda la sua profonda testimonianza artistica, storica e culturale.
Questi elementi, uniti alla conservazione originaria della tipica struttura architettonica eoliana, la rendono un vero e proprio unicum e simbolo dell’architettura locale .Difatti la casa, immersa tra ulivi, ibiscus e oleandri, fu costruita secondo i principi dell’architettura eoliana, che prevedono tre colonne nello spazio antistante e una pergola ricoperta dal rampicante.

VI. Le qualità paesaggistiche dell’immobile sono state oggetto di racconti di diversi autori e personaggi storici tra cui si ricorda Luigi Salvatore d’Austria, noto Principe e geografo della sua epoca, che così scriveva “..e si giunge alla Punta dove sorge la casa di un francescano. Dalla terrazza si apre una vista singolare su questo remoto lembo della terra, sui silvaggi fila, sugli scoscendimenti di tufo sopra la Praia e sulle alture della Fossa che s’innalzano possenti”. In queste parole si condensano alcune delle caratteristiche paesaggistiche del luogo: la vista spettacolare sui Fila di Branda, sui tipici faraglioni e sulle isole di fronte che regalano ristoro ad ogni anima.
VII. La protezione del luogo garantirebbe alle generazioni future una fruizione consapevole e sostenibile di questo inestimabile patrimonio universalmente riconosciuto.
VIII. A seguito dell’inserimento nel 2000 delle Isole Eolie nella World Heritage List (Lista delle eredità culturali mondiali),l’Amministrazione Regionale e, in particolare, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali della Regione Sicilia hanno assunto precisi impegni nei confronti dell’UNESCO (L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) poi concretizzatisi con la sottoscrizione del Piano di Gestione UNESCO;

IX. All’interno della Parte Quinta – capitolo II del Piano di Gestione Unesco, dedicato alla ricerca e valorizzazione di siti culturali, vi è un’apposita sezione 1 dedicata esclusivamente alla Casa del Postino. Questo a ulteriore testimonianza dell’importanza del sito e la considerazione e attenzione che la principale istituzione mondiale in ambito culturale le tributa.
X. La casa è già iscritta al LIM, “Carta dei Luoghi dell’Identità e della memoria della Regione Sicilia” istituita presso l’assessorato ai Beni Culturali.
VISTO CHE
I. La Costituzione della Repubblica Italiana riconosce e tutela i beni artistici e storici, il paesaggio e l’ambiente, come testimonianze di civiltà, attribuendo ad essi la qualità di valori appartenenti all’intera comunità. A tal fine, promuove lo sviluppo della cultura, del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione.
II. Ai sensi dell’art. 2 del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” il Patrimonio Culturale è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici.
III. Ai sensi dell’art. 10 comma 3 lettera a), del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” sono considerati beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall' articolo 133 della medesima disposizione, le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante.
IV. Ai sensi dell’art. 12 e 13, D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” i soggetti cui le cose appartengono possono avanzare richiesta alle autorità competenti per la verifica e la dichiarazione di interesse culturale.
V. Ai sensi dell’art. 134 ss. del D.Lgs 22.01.2004 n. 42 “Codice dei Beni culturali e del paesaggio” possono essere oggetto di dichiarazione di notevole interesse Pubblico le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale o memoria storica.
Considerato infine che “La Casa del Postino” rientrerebbe a pieno titolo nel novero dei beni che presentano interessi artistici e paesaggistici nonché cospicui caratteri di bellezza naturale e storica, come richiesto dalla normativa di riferimento sopracitata.
Con la presente, i sottoscritti
PROPONGONO
All’amministrazione comunale del Comune di Malfa – Isola di Salina, nella persona del Sindaco pro tempore, di aderire e supportare la verifica e la dichiarazione di interesse culturale della Casa del Postino e dell’area limitrofa, al fine di contribuire attivamente ad un progetto di riqualificazione. Inoltre, si chiede di avviare, quale ente Pubblico territoriale interessato ai sensi dell’art. 138 D.Lgs 42/04, il procedimento di dichiarazione della Casa del Postino quale bene di notevole interesse Pubblico.
Al Consiglio Comunale del Comune di Malfa – Isola di Salina, quale organo rappresentativo dell’intera cittadinanza malfitana di inserire all’ordine del giorno p.v. la trattazione del riconoscimento della Casa del Postino e delle zone limitrofe quale bene di interesse culturale e paesaggistico, a fine di ricevere l’importante civico consesso per il riconoscimento dell’interesse Pubblico del sito; nonché di supportare il procedimento di dichiarazione della Casa del Postino quale bene di interesse Pubblico ai sensi del citato art. 138 D.Lgs 42/04.
Alla Regione Sicilia, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana - Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, di avviare il procedimento di verifica dell’interesse culturale della Casa del Postino ex art. 12 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, volto alla dichiarazione di cui all’art. 13 della medesima disposizione.
All’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Alla Commissione istituita ai sensi dell’art. 137 del D.Lgs 42/04, di valutare la sussistenza, a seguito della proposta dell’Amministrazione Comunale, del notevole interesse Pubblico della Casa del Postino, volto alla relativa dichiarazione ai sensi dell’art. 138 ss. del T.U. citato.
Si forniscono:
- Dati catastali– planimetria redatta in scale idonea
Giuseppe Cafarella
Avv. Francesco Rizzo
Avv. Annarita Gugliotta
Dott. Giuseppe Maria Gabriele Zampaglione

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