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AUDIO "WHATSAPP DI LORENZA 

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foto del paparazzo Mario Marturano

ULTIMISSIME. Dopo la riunione al Comune l'assessore Razza ha tenuto incontri all'ospedale con i familiari di Lorenza Famularo e subito dopo con i rappresentanti del comitato.

Gli impegni piu' importanti assunti dall'assessore regionale alla sanità Ruggero Razza: "saranno coperti  in tempi brevi i posti in organico con convenzioni che saranno stipulate con il Papardo o altre strutture; a Lipari vi sarà un elicottero fisso e in piu' sarà indetto un concorso specifico per l'ospedale eoliano per coprire ufficialmente tutti i posti vacanti. Chi sarà assunto avrà la garanzia di incentivi e ovviamente non potrà richiedere per un certo periodo il trasferimento.

A conclusione Razza ha lasciato l'ospedale ma fuori c'era una gran folla di isolani che l'ha fortemente contestato e fischiato perchè delusa da un mancato confronto pubblico.

A calmare gli animi ci hanno pensato i rappresentanti del comitato Alessandro La Cava e Salvatore De Gregorio che hanno relazionato sugli impegni assunti dall'assessore.

Se son rose fioriranno... In ogni caso, il presidio dei manifestanti all'ospedale continuerà fino a quando dalle parole non si passerà ai fatti. 

Stamane alle 12 audizione all'ospedale degli ispettori inviati dal ministero della salute ed anche  dei componenti della commissione regionale della sanità.

IL PUNTO E VIRGOLA

Anche oggi la gente eoliana ha parlato, applaudito, fischiato convinta di aver espresso il proprio libero pensiero. Un popolo eoliano anche autosufficente nell'informazione. Ma tutto ha un limite. La stampa non va imbavagliata, soprattutto quando non e' di riferimento. Oggi ci volevano provare ancora. Anche questo trafiletto deve far parte della storia della lotta per l'ospedale di Lipari. Fare giornalismo per tutti e' il mio mestiere...

Bartolino Leone era in diretta

LA NOTA DEL DG LA PAGLIA

di Paolo La Paglia*

Su disposizione dell assessore Razza oggi la Asp di Messina farà una ricognizione di tutti i posti vacanti in pianta organica a Lipari per preparare un bando unico per tutti i posti. Nel bando verra inserito che se qualcuno a tempo indeterminato o determinato nella azienda che lavora in altre sedi vuole fare domanda per un posto vacante a Lipari verrà assegnato immediatamente al
Lipari sia medici che infermieri e Oss. Lo deliberiamo mercoledì pomeriggio stesso al mio rientro da Lipari dopo l’audizione con gli ispettori del ministero o al massimo giovedì mattina. Massima priorità. Oggi inoltre verrà preparata all’Asp di Messina una nota per il Papardo per una convenzione per medici del pronto soccorso sullo schema tipo dei cardiologi per completare l’organico. Inoltre l’assessore farà partire dalla regione una estensione del contratto con la società di elisoccorso per fare stazionare un nuovo elicottero a Lipari dedicato alle emergenze delle isole Eolie.

*Direttore generale Asp 

LE VIDEODICHIARAZIONI

Bartolino Leone era in diretta

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L'ASSESSORE RAZZA E' SBARCATO A LIPARI, C'E' ANCHE IL DG PAOLO LA PAGLIA

LE PRIME DICHIARAZIONI 

Servizio del TGR Sicilia del 1° settembre ore 19,30

 

"Sono qui per migliorare la situazione all'ospedale di Lipari. A partire dal potenziamento dell'organico dei medici".

Sono le prime parole dell'assessore alla salute Ruggero Razza @ruggerorazza sbarcato a Lipari insieme al direttore generale dell'Asp Paolo La Paglia. @paololapaglia 

"Ieri - ha aggiunto - ne abbiamo anche discusso nella giunta di governo insieme al presidente Musumeci e c'è la volontà politica di rendere meno disagiata questa struttura. Un primo provvedimento lo abbiamo preso e riguarda il contributo per le partorienti delle isole minori siciliane. Per la riapertura del punto nascite non dipende da noi ma dal governo nazionale. Faremo delle valutazioni con il ministero della salute perchè queste sono zone disagiate e deve essere riconosciuto il diritto alla salute. E la presenza dei medici dovrà essere garantita. In questo momento c'è profondo dolore per la morte della giovane Lorenza ed esprimo ai familiari mio cordoglio. Ci sono inchieste in corso e sarà l'occasione per stabilire se ci sono state responsabilità".

Subito dopo Razza al Comune ha incontrato la giunta Giorgianni e alcuni consiglieri e successivamente si è recato all'ospedale per sentire i medici ed è stato accolto da una folla strabocchevole di eoliani che presidiano la struttura da una settimana. Domani saranno a Lipari gli ispettori del ministero della salute e la commissione regionale sanità. Alle 12 audizione all'ospedale. 

 

Bartolino Leone era in diretta

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LIPARI - "Sono qui per migliorare la situazione all'ospedale di Lipari. A partire dal potenziamento dell'organico dei medici". Così l'assessore alla Salute Ruggero Razza sbarcato a Lipari insieme al direttore generale dell'Asp di Messina Paolo La Paglia. "Ieri - ha aggiunto - ne abbiamo anche discusso nella giunta di governo insieme al presidente Nello Musumeci e c'è la volontà politica di rendere meno disagiata questa struttura. Un primo provvedimento lo abbiamo preso e riguarda il contributo per le partorienti delle isole minori siciliane. Per la riapertura del punto nascite - ha sottolineato l'assessore - non dipende da noi ma dal governo nazionale. Faremo delle valutazioni con il ministero della Salute perché queste sono zone disagiate e deve essere riconosciuto il diritto alla salute. E la presenza dei medici dovrà essere garantita". (ANSA).

I COMMENTI 

di Giovanni Mastroeni*

Certe storie sono cronaca di una tragedia preannunciata!
A sostenere questa teoria sono Giovanni Mastroeni, segretario generale della CGIL, Francesco Fucile, segretario generale della FPCGIL, Antonio Trino, segretario provinciale della FPCGIL con delega alla Sanità e Guglielmo Catalioto Responsabile Provinciale CGIL Medici.
Preliminarmente sentiamo il dovere di manifestare la nostra vicinanza ed il cordoglio più sincero alla famiglia della giovanissima Lorenza.
Noi, in tempi non sospetti, denunciammo l’impoverimento dell’offerta sanitaria nella provincia di Messina, la cenerentola fra le province Siciliane, malgrado le caratteristiche orografiche uniche e l’estensione territoriale imponente.
Il riordino della rete ospedaliera, tanto decantato da questa compagine di governo, altro non è stato che un continuo ed inesorabile taglio ragionieristico, scevro da valutazioni epidemiologiche e scientifiche.
Non siamo profeti, continuano i quattro sindacalisti, perché non ci voleva tanto ad immaginare che, a farne le spese, sarebbero stati i piccoli centri e le periferie estreme di ogni territorio provinciale.
Oggi si punta il dito, urlando alla solita malasanità, ricercando il colpevole in una sorta di caccia alle streghe, quando in realtà anche la presunta malasanità affonda le radici in un’organizzazione fallace, frutto di carenze strutturali e dotazionali che non garantiscono qualità e sicurezza delle cure.
Noi diciamo basta a questo inutile balletto, fatto di proclami autoreferenziali e rimpallo di responsabilità: la provincia di Messina ed i suoi abitanti pagano le medesime tasse degli altri ed hanno i medesimi diritti e fra questi, quello alla salute innanzitutto.
Siamo fiduciosi che gli organi inquirenti faranno luce su questa triste vicenda, individuando le responsabilità vere, ma, senza timore di smentita, siamo convinti che un ospedale efficiente a 360° avrebbe potuto dare maggiori chance alla giovane Lorenza.
Concludiamo chiedendo all’organo politico regionale di rivedere l’offerta sanitaria della nostra provincia, evitando le inutili passerelle di circostanza che non incantano nessuno, stante i risultati fallimentari visibili e palesi.

*Segretario provinciale Cgil 

di Giovanni Rosa*

Egregio Direttore, nel grande teatro eoliano si sta recitando una tragedia che vede migliaia di comparse e attori secondo uno schema politico che a mio parere non risolveà il problema ma lo renderà più tragico.

Devo ringraziare negli anni la professionalità di tutti gli operatori che hanno salvato più volte i membri della mia famiglia e nel condividere il dolore del lutto non posso accettare che operatori vedano trasformata la loro professionalità e umanità s in una accusa ingrata e senza il riconoscimento di aver dedicato la loro vita per il bene comune.

Doveva accadere che aver ridotto il medico di famiglia e di fiducia a semplice scribacchino e trasformato la guardia medica e il ps dell'Ospedale in una sorta di soddisfacimento di problematiche emergenti da falsi stati di malattia avrebbe inevitabilmente danneggiato i veri malati.

Soltanto attraverso una opera educativa degli utenti si potrà giungere ad una ottimale risposta degli operatori.

*Medico pensionato 

di Bartolo Casella

Caro direttore, purtroppo per motivi di lavoro irrevocabili, non sono potuto andare all'arrivo dell'assessore Razza e La Paglia.
Quindi ho seguito l'avvenuto tramite la sua testata giornalistica e volevo esporre delle domande sperando che abbiano una risposta:

-Vorrei sapere se l elicottero del 118 è una società privata o pubblica?

-A quanto ammonta il fatturato degl'ultimi cinque anni dei trasporti in elicottero da lipari ad altre strutture ospedaliere?

- chi paga il netto del fatturato?

Queste domande penso che siano nella testa di tanti eoliani come me..
Assessore Razza visto che la riapertura del punto nascita dipende dal governo nazionale, come ha dichiarato lei, perché non fa un quadro economico di quanto costa l'elisoccorso alle Eolie e tutti i soldi che date alle partorienti, e forse il governo nazionale constatera' che potremmo mantenere a Lipari metà dei primari del San Raffaele di Milano.
Visto che siamo classificati tra i luoghi disagiati, il nostro disagio aumenta se siamo un po' obesi e rischiamo di restare 6 ore al pronto soccorso aspettando un elicottero idoneo al nostro peso corporeo, la nostra vita è direttamente proporzionale al tempo di decollo e di arrivo di un elicottero aspettando un posto disponibile in qualsiasi ospedale della sicilia. Avrei anche tante domande sul caso della cara Lorenza ma li sarà la magistratura a fare giustizia, posso solo unirmi al dolore della famiglia, a me cara.
Certo di un vostro riscontro porgo i miei saluti e che Dio ce la mandi buona.

di Angelo Sidoti

Le Isole Eolie un posto incantato, pero ahimè abbandonato. I fatti di questi giorni di malasanità lasciano delle ferite nel cuore di tutti gli isolani. Una ragazza di 22 anni perde la vita, non è un fatto ma una tragedia per il territorio ma prima di tutto per la sua famiglia. Come avviene sempre "dopo" il verificarsi di una tragedia, iniziano i buoni propositi di politici e politicanti. Non dimenticate però che la vita di quella figlia non verrà restituita alla sua famiglia. Un abbraccio a tutti quelli che lottano per mantenere un presidio ospedaliero a Lipari. Ma sicuramente questo mio saluto affettuoso non si estende a una classe politica pessima e deludente.

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ULTIMISSIME Mercoledi' saranno a Lipari gli ispettori del ministero della salute, la commissione regionale sanità e il vertice dell'Asp guidato dal Dg Paolo La Paglia.

Lo ha annunciato il sindaco Marco Giorgianni. Al summit che si terrà all'ospedale oltre al primo cittadino parteciperanno i 3 sindaci di Salina e anche una delegazione del comitato che ha organizzato la manifestazione di protesta.

Giorgianni è stato chiaro "Vogliamo risposte concrete sui problemi della sanità perchè viceversa organizzeramo eclatanti manifestazioni di protesta e potremmo anche arrivare ad un clamorso sciopero generale".  

Il sindaco Giorgianni nel video messaggio si è anche soffermato sul caso covid che ha interessato un marittimo della Liberty Lines ed ha riferito che stamane sono stati effettuati 26 tamponi tra i due equipaggi dell'aliscafo e persone che hanno avuto contatti con il liparoto.

Il primo cittadino ha comunicato anche un'altro caso anomalo: due turisti stranieri poco prima di partire per le vacanze hanno effettuato il tampone e con molta superficialità e leggerezza dopo aver fatto il giro d'Italia (aereo-mezzo pubblico-aliscafo) hanno raggiunto Lipari e hanno avuto comunicato che i tamponi sono risultati positivi. Immediatamente sono stati messi in quarantena nell'alloggio che avevano prenotato, cosi' come anche le persone con cui hanno avuto contatti. Per l'aliscafo sanificazione straordinaria. Le verifiche ovviamente continuano. 

INCHIESTA, LA PROCURA; IPOTESI OMICIDIO COLPOSO

Omicidio colposo per presunto errore medico. Su questa ipotesi si sta lavorando alla procura della Repubblica di Barcellona dopo la morte di Lorenza Famularo, 22 anni, avvenuta all’ospedale di Lipari. L’inchiesta è portata avanti dal procuratore capo Emanuele Crescenti e dal piemme Rita Barbieri. I carabinieri hanno già fatto pervenire tutta la documentazione sequestrata presso l’ospedale e la sede della guardia medica e degli interrogatori a cui sono stati sottoposti medici, radiologi e infermieri e ora si attende la relazione del medico legale che ha effettuato l’autopsia. L’indiscrezione che è trapelata è che la ragazza sarebbe deceduta per embolia polmonare. L’indagine punta anche a stabilire se l’ospedale abbia i requisiti per garantire i livelli di assistenza essenziali. Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati.

(ANSA)LIPARI - Dopo il caso sollevato a Lipari sulla morte di Lorenza Famularo, 22 anni, deceduta dopo due visite al pronto soccorso del locale ospedale, nel pomeriggio l’assessore regionale alla Salute Riggero Razza sarà nell’isola. Incontrerà il personale medico, la giunta comunale e una delegazione di rappresentanti del comitato che ha promosso l’occupazione dell’ospedale, giunta al sesto giorno. Domani arriveranno nella maggiore delle isole delle Eolie gli ispettori del ministero della Sanità, la commissione regionale alla Salute e il vertice dell’Asp guidato dal direttore generale Paolo La Paglia. Lo ha reso noto il sindaco Marco Giorgianni. Agli incontri parteciperanno i tre primi cittadini di Salina. “Vogliamo risposte concrete sui problemi della sanità – annuncia il sindaco Giorgianni – oppure organizzeremo eclatanti manifestazioni di protesta e potremmo anche arrivare ad un clamoroso sciopero generale”. (ANSA).

Presidio Cittadino dell’Ospedale di Lipari

#IoSonoLorenza

Le vite degli Eoliani contano. Ridateci il nostro ospedale!

Sapevamo che sarebbe successa una tragedia.

Avevamo da tempo denunciato che la presenza attiva h24 di medici rianimatori e cardiologi non era garantita al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lipari, e avevamo la certezza che la sopravvivenza di cittadini residenti e turisti era a rischio.

La pandemia CoVid ha messo in ulteriore sofferenza una struttura ospedaliera ridotta ai minimi termini da anni di tagli alla spesa sanitaria, di procedure burocratiche che ostacolano il funzionamento efficiente dei servizi esistenti, di disattenzione verso i territori periferici e disagiati come le Eolie.

Il risultato è la palese negazione di un diritto fondamentale garantito ai cittadini dall’articolo 32 della Costituzione Italiana – che “tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.

I cittadini delle Eolie, come quelli di tutti i territori disagiati, sono diventati figli di un dio minore; continuare ad abitare, nascere, vivere e persino morire degnamente su queste meravigliose isole sta diventando impossibile. Tutte le discussioni organizzate dal Consiglio Comunale, le richieste di comitati di cittadini, le proteste, le denunce, le richieste a dirigenti della sanità provinciale, regionale e nazionale, sono rimaste inascoltate e non hanno sortito alcun effetto.

Dovevamo arrivare alla tragedia. Le indagini in corso faranno luce sulle dinamiche che hanno portato al decesso di Lorenza Famularo a soli 22 anni. Ma sarebbe miope limitarci alla ricerca di un capro espiatorio: non è questo che cerchiamo, perché questa tragedia annunciata ha fatto nuovamente luce sulle carenze croniche di una struttura allo stremo delle sue forze e costretta a turni di reperibilità che contravvengono a qualunque contratto nazionale del lavoro.

La scomparsa di Lorenza ci si è rovesciata addosso, ricordandoci che le nostre vite sono tutte, quotidianamente, in pericolo. Siamo qui in presidio permanente all’Ospedale di Lipari per richiamare ancora una volta l’attenzione della ASP, della Regione e del Ministero della Salute su condizioni di vita e violazioni di diritti ormai divenute insostenibili, e non ce ne andremo finché non avremo delle risposte chiare e concrete.

È scandaloso che la pianta organica attuale, approvata dalla Regione (già di per sè insufficiente rispetto alle necessità operative dell’ospedale), non sia stata mai pienamente rispettata.

In particolare:

- al Pronto Soccorso sono previsti 7 medici, ma ne sono di fatto in servizio 3;

- in Medicina e Cardiologia sono previsti 4 medici e 2 cardiologi, ma sono effettivamente in servizio 3 medici e 1 cardiologo;

- in Anestesia sono previsti 5 anestesisti, ma ne sono effettivamente in servizio 3 (di cui uno andrà via a breve, in quando vincitore di concorso);

- per il Comparto Infermieri sono previsti 65 infermieri, ma ne sono effettivamente in servizio 34;

- in pianta organica sono previste 3 osteriche ma ne sono presenti 2;

- in pianta organica sono previsti 6 tecnici di radiologia ma ne sono presenti 3;

- in pianta organica sono previsti 5 tecnici di laboratorio analisi, ci sono tutti ma 3 sono esonerati dal servizio di reperibilità;

- in pianta organica sono previsti 6 autisti e ne mancano 2;

- per quanto riguarda l’ufficio ticket, la pianta organica prevede 3 unità, ma effettivamente in servizio ce n’è solo 1.

Alla luce di questo drammatico quadro, pretendiamo non solo l’immediato rispetto della pianta organica prevista dalla Regione, ma l’adeguamento della stessa pianta organica nel rispetto sostanziale dei LEA e, ove necessario, l’attivazione di procedure speciali che assicurino l’assunzione e l’effettiva permanenza di personale qualificato presso il nostro ospedale ed eventuali benefit riconosciuti dalla particolare condizione di “area disagiata”

Inoltre, ritenendo insufficiente e non corrispondente alle reali esigenze della popolazione delle isole Eolie il modello di Ospedale attualmente previsto, daremo mandato al dott. Salvatore de Gregorio, nostro delegato per portare avanti le istanze che prevedono:

L’applicazione del DL 70/2015 che definisce, ai punti 9.2.1 e 9.2.2, il modello di Presidio Ospedaliero insulare o di territori ad eccezionale difficoltà di accesso, nonché i contenuti del “Progetto Pilota per l’Assistenza sanitaria nelle Isole Minori e località a difficoltà di accesso” (Rep. Atti n°146 /CSR del 30 Luglio 2015) che, oltre all’assistenza Ospedaliera definisce le linee di indirizzo per l’assistenza territoriale, inclusa la presenza di un punto nascita con nido, in deroga a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2010.

Vogliamo in questo frangente unire la nostra voce a quelle di tutti gli abitanti delle isole minori e delle aree disagiate del Paese, che negli ultimi trent’anni sono state progressivamente private di un’assistenza sanitaria adeguata. Il sistema sanitario italiano è sempre stato riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori al mondo, ma tagli deliberati, privatizzazioni e logiche aziendaliste lo stanno portando al collasso. Noi pretendiamo che gli standard di prestazione e i livelli essenziali di assistenza stabiliti dalle leggi e dalle norme vigenti siano garantiti dal servizio pubblico in modo equo su tutto il territorio nazionale, senza distinzione alcuna.

Togliere la sanità pubblica dai territori significa condannare le persone a morte.

Oggi siamo tutti Lorenza.

E ci siamo stancati di continuare a vedere i nostri diritti morire.

Alla luce di quanto accaduto, l’unica soluzione possibile per la sospensione della protesta è la sottoscrizione di un “contratto d’onore” tra le istituzioni tutte (Comuni, Assessorato Regionale Alla Sanità e ASP5) ed il popolo eoliano, che abbia come oggetto i punti qui elencati.

CONTRATTO D’ONORE CON IL POPOLO EOLIANO

TRA i sottoscritti residenti del comprensorio Eoliano, in presidio permanente presso il nosocomio di Lipari, costituiti attraverso l’adesione ai comitati spontanei “IO SONO LORENZA” ed “L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

E LE ISTITUZIONI rappresentate per l’occasione dai Sindaci dei Comuni Eoliani, dall’assessore Regionale alla Sanità dott. Ruggero Razza e dal Direttore Generale dell’Asp.5 dott. Paolo La Paglia

Premesso che in data 11-08-2017 con delibera n.2357/c è stata approvata dall’assessorato regionale alla sanità la pianta organica dell’Asp 5 di Messina ed in particolare la dotazione organica del presidio ospedaliero di Lipari.

Verificata l’attuale dotazione organica in servizio presso la struttura ospedaliera di Lipari e

riscontrate pesanti carenze tra le previsioni della pianta organica approvata nel 2017 e l’attuale dotazione organica.

Considerato che:

- al Pronto Soccorso sono previsti 7 medici, ma ne sono di fatto in servizio 3;

- in Medicina e Cardiologia sono previsti 4 medici e 2 cardiologi, ma sono effettivamente in servizio 3 medici e 1 cardiologo;

- in Anestesia sono previsti 5 anestesisti, ma ne sono effettivamente in servizio 3 (di cui uno andrà via a breve, in quando vincitore di concorso);

- per il Comparto Infermieri sono previsti 65 infermieri, ma ne sono effettivamente in servizio 34;

- in pianta organica sono previste 3 osteriche ma ne sono presenti 2;

- in pianta organica sono previsti 6 tecnici di radiologia ma ne sono presenti 3;

- in pianta organica sono previsti 5 tecnici di laboratorio analisi, ci sono tutti ma 3 sono esonerati dal servizio di reperibilità;

- in pianta organica sono previsti 6 autisti e ne mancano 2;

- per quanto riguarda l’ufficio ticket, la pianta organica prevede 3 unità, ma effettivamente in servizio ce n’è solo 1.

Ritenuto che alle condizioni attuali non è possibile garantire la sicurezza del POPOLO EOLIANO LE ISTITUZIONI TUTTE si impegnano, ognuna per la loro competenza, a:

  • Integrare le attuali carenze di organico, secondo quanto previsto dalla pianta organica approvata con delibera n.2357/C del 11-08-2017, entro il 30/09/2020.
  • Integrare, esclusivamente per il periodo estivo, una seconda unità del 118.
  • Far partire tutti i “progetti obiettivo” che si rendessero necessari per il potenziamento della struttura ospedaliera nel periodo estivo
  • Inserire nei tavoli di concertazione, per la definizione della prossima pianta organica riferita al presidio ospedaliero di Lipari, il dott. Salvatore De Gregorio, delegato del popolo Eoliano, al fine di definire una struttura organizzativa che soddisfi realmente tutte le esigenze del territorio e garantisca i requisiti minimi di sicurezza per la salvaguardia della salute di tutti quelli che vivono e frequentano il territorio Eoliano.

I Comitati, I Sindaci, L’Assessore Regionale alla Salute, Il Direttore generale dell’Asp 5

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“Profondamente dispiaciuta per la dolorosa morte della giovane Lorenza Famularo avvenuta nei giorni scorsi a Lipari, auspico che su eventuali responsabilità possano fare piena luce l’inchiesta aperta dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto e l’ispezione disposta dalla Regione” dichiara

Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana, evidenziando che, "come proposto dai deputati della provincia di Messina componenti la Commissione Salute dell’Ars Elvira Amata, Francesco De Domenico, Antonino De Luca e Giuseppe Galluzzo, mi sono adoperata per programmare una visita, nei prossimi giorni, all’ospedale di Lipari per un incontro con il personale medico e sanitario e un’audizione del direttore generale dell’Asp di Messina”. 

RASSEGNA STAMPA SERVIZIO DEL TGR SICILIA DEL 31 08 2020 ORE 14,00

 

SOLIDARIETA' DEL SINDACO DI PANTELLERIA

LA SOLIDARIETÁ A LIPARI E L'IMPORTANZA DI GARANTIRE LA SANITÁ ANCHE NELLE ISOLE MINORI

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di Vincenzo Campo*

Il Sindaco di Pantelleria e tutta l’amministrazione Comunale, esprimono la propria solidarietà agli abitanti delle Isole Eolie per la tragica vicenda occorsa presso l’Ospedale di Lipari.
Tralasciando le responsabilità sul tragico evento, vogliamo cogliere l’occasione di sollecitare l’Amministrazione Regionale a dare delle risposte concrete sulla situazione sanitaria delle Isole Minori.
È doveroso da parte delle istituzioni preposte garantire un diritto constituzionalmente sancito: quello di avere un assistenza sanitaria efficiente al pari di quella garantita a tutti i cittadini italiani che vivono sulla terra ferma.

*Sindaco

IL MESSAGGIO DALL'AUSTRALIA

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di Pino Quadara da Melbourne

Ciao Bartolino, io sono presente e dal Notiziario seguo quel che sta accadendo nella nostra Lipari. Che mia cugina Lorenza Famularo riposi in pace. Lorenza prima di lasciarci si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari piu' di una volta a spiegare i suoi problemi e l'anno mandata a casa invece di andare piu' profondo. Questi sono i nostri profesionisti? Che nemmeno si sono preocupati a fare una tac. Mi dispiace che questo anno non posso essere presente nella mia Lipari per causa del covid19 pero' sono contento di quello che i concittadini Liparoti stanno facendo fra l'ospedale e i porti, perche' noi quando votiamo i governi al potere li votiamo per i nostri interessi e non può essere che loro se ne fregano. Mr Razza che ora arriva a Lipari deve prendere decisioni concrete per l'ospedale. Aggiungo che anche Noi EOLIANI DI Tutta L'Australia siamo a vostro fianco. Ricordatevi che al mondo abbiamo solo una Sacra Vita e questa Vita ce la vogliamo godere finche il Buon Dio ci da la salute. Io e Santino Trimboli vi abracciamo a tutti. Forza Lipari

LA DRAMMATICA TESTIMONIANZA

di Federica Fedele (Gallarate-Varese)

Buongiorno, Ho letto purtroppo la tragedia di questa ragazza di 22 anni deceduta per embolia polmonare, mandata a casa con un antidolorifico. È identica alla mia storia sono stata in terapia intensiva per ben dieci giorni nessuno aveva capito il motivo della mia trombosi venosa profonda degenerata in embolia polmonare.... Nonostante la mia terapia intensiva sono stata dimessa e nessuno aveva neanche capito le cause.... dopo 13 mesi, giro ospedali di mia tasca, da sola come un cane, finalmente trovo un dottore del San Raffaele, con origini Calabresi di Reggio Calabria, con radici anche all'Isola di Vulcano... che ha preso a cuore la mia situazione, mi ha curata e mi ha condotto ad una vita più o meno normale. Dico più o meno perché purtroppo, dopo tanti mesi di attesa parte dei trombi sono rimasti cronicizzati.... troppe, troppe e ancora troppe persone OGGI muoiono o ancora soffrono di questa patologia, chi si salva ed ha la fortuna che viene data in tempo la terapia anticoagulante, spesso non vengono diagnosticate le giuste cause, perché purtroppo non tutti sanno le nuove tecniche e non è vero che se hai la trombosi te la devi tenere e devi conviverci! NON SMETTERÒ MAI DI DIRE. La trombosi si può curare, si deve curare!! Motivo per cui in me è nata una grande voglia di aiutare gli altri a riconoscere la patologia ho aperto la pagina interfaccia italiana di un movimento mondiale allego qui sotto la mia pagina per me è diventata la missione di vita, aiutare chi sta male chi ha questa patologia. Leggere queste tragedie ancora oggi non me ne faccio una ragione. È una cosa inconcepibile che ancora si muore di queste cose. sono Addolorata al massimo leggere di Lorenza, dato che ci sono passata anch'io e questa cosa rivive in me grande angoscia per il mio vissuto. Ho rilasciato più volte nelle mie interviste che ho aperto questo movimento per generare consapevolezza e più nessuno deve dire, io non lo sapevo! Eppure ancora oggi un Angelo è volato in cielo. Abbraccio calorosamente la famiglia

Federica Fedele Fondatrice World Thrombosis Day Italy Email: wtditaly@gmail.com 
Instagram: @worldthrombosisdayitaly Facebook: https://www.facebook.com/WtdItaly/
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Eolie – Raineri: Punto nascite alle Eolie: subito il ripristino. Poniamo fine all’incubo delle famiglie 
 
“Quello del punto nascite a Lipari è un bisogno non più rimandabile. Ognuno di noi che ha amici o parenti nelle Isole ha sentito racconti di mamme costrette ad una odissea incredibile per portare a termine la propria gravidanza – dichiara Federico Raineri, imprenditore di Castell’Umberto.
Le Isole Eolie subiscono da tempo il taglio di servizi essenziali per i cittadini e purtroppo la morte della ventiduenne  Lorenza Famularo ne è l'ultima dolorosa testimonianza. È un fatto inaccettabile a cui rappresentanti locali e regionali devono opporsi con tutti gli strumenti in loro possesso. Mi attiverò per chiedere spiegazioni all’Assessore Regionale alla sanità su una situazione che ormai ha superato i confini della regione con immagini e racconti che fanno accapponare la pelle.
 
Mamme, papà e familiari sono costretti ad una agonia interminabile, lontani da casa in quello che dovrebbe essere uno dei giorni più belli della loro vita: la nascita di un bambino. È evidente che nei casi in cui sorgono complicazioni devono essere portati a termine parti in emergenza sulle isole stesse, una situazione non degna di un paese come l’Italia.
È fondamentale che venga chiesta la deroga a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 2010, che prevede la chiusura dei punti nascite con meno di 500 nati all’anno. Le Eolie sono un patrimonio inestimabile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista culturale e umano, non possiamo aspettare che diventino un deserto e poi versare lacrime di coccodrillo.
Con la scusa dei tagli per il risparmio siamo invece al paradosso per cui tra trasferimento sull’Isola maggiore in elicottero e tutti gli annessi e connessi, i costi per il completamento di una gravidanza sono elevatissimi, annullando in toto i risparmi derivanti dalla chiusura del punto nascite alle Eolie. È tempo di aprire gli occhi e progettare con istituzioni e cittadini un servizio funzionale e sostenibile – conclude Raineri.”
 
Nell'augurarvi buon lavoro invio i miei più cari saluti.

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di Sandro Biviano

Ieri sera purtroppo ci sono stati due incidenti nello stesso tempo, l'ambulanza era impegnata e purtroppo la ragazza che ha avuto l'incidente col motorino ha dovuto aspettare che l'ambulanza si liberasse.

Non può esserci una sola ambulanza sull'isola soprattutto nei periodi estivi.

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È dovuta morire mia cugina Lorenza una ragazza bellissima con tutta una vita davanti per far si che il presidente Musumeci delegasse l'assessore Razza a venire a Lipari per discutere dell'ospedale e verificare le condizioni che versa da anni. Un ospedale ridotto all'ossigeno, anni e anni di denunce purtroppo inascoltate. 

VERGOGNOSO, ASSURDO, INACCETTABILE difficile trattenersi e non esternare quello che si ha dentro...

Spero con tutto il cuore che l'assessore Razza venga a Lipari con le idee ben chiare senza fare i tanti discorsi politichesi che conosciamo tutti che alla fine non portano nulla,ma di trovare la soluzione giusta e concreta in tempi brevi per far si che non si verifichi più quello che è successo a Lorenza. Ci auguriamo di non dover arrivare più al punto di creare manifestazioni che creino disagi a tutti per essere ascoltati e far capire alle istituzioni che l'ospedale di Lipari ha bisogno urgentemente di essere potenziato facendo rispettare i livelli essenziali d'assistenza..siamo disposti a tutto purché si arrivi all'obiettivo senza fare sconti a nessuno.

Spero che i miei zii possano trovare quel minimo di pace anche se è impossibile. Vedere mio zio affianco a me sul porto e sentirlo gridare che gli è stata portata via la figlia è uno strazio al cuore, non chiediamo vendetta ma che non vengano abbassati i riflettori sulla morte di Lorenza e che l'ospedale di Lipari funzioni a dovere soprattutto perché è l'unico ospedale di riferimento su sette isole che in estate diventa punto di riferimento non solo per gli eoliani ma anche per tutti i turisti, senza dimenticare che abbiamo solo un'ambulanza del 118.

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foto di Federico Megna

VIDEO DELL'ASSEMBLEA PER SALVARE L'OSPEDALE

Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie è in diretta ora

ECCO COSA OCCORRE PER RENDERE UN OSPEDALE DEGNO DI QUESTO NOME

Organico del Pronto Soccorso: dovrebbero essere in organico 7 medici. Ve ne sono 3 ed una dottoressa è in procintodi trasfersi a Milano. Altro medico che dovrebbe essere in servizio a Lipari, trasferita a Milazzo. Ogni tanto c'è il turno del medico del 118. Ma va sottolineato che ad agosto vi sono stati solo 3 medici di cui dottoresse a turno si sono ammalate per il trioppo stress da super carico di lavoro e sono giunti i sostituti dall'ospedale di Milazzo. Il sanitario del 118 dal 15 settembre non sarà piu' in aggiunta al Ps.
 
E ancora: un solo cardiologo e dovrebbero essere 3. Notte e festivi servizio scoperto.  Anche il rianimatore occorre h24
 
Punto nascite ancora chiuso. in emergenza si nasce (la bimba nei giorni scorsi non ne ha voluto sapere di attendere l'elisoccorso), quando invece a Bronte e Licata - cittadine in terraferma! - con sottosegretario Castiglione in tempi non sospetti si autorizzarono le deroghe.
 
Carenza di 3 figure di infermiere, mentre diversi isolani lavorano in altre strutture.
 
Carenza di farmaci. Un altro serio problema è la sede inopportuna della guardia medica. E invisibile ai turisti oltre che agli isolani. Non c'è cartellonistica evidente. Non è illuminato il mini cartello Di conseguenza determina di fatto un iperaflusso di vacanzieri al Ps. E non è cosa da poco (basta ricordare quanto accaduto il 14 agosto notte...).

Un solo apparecchio per le ecografie che serve per tutto il presidio.
 
 
(ANSA) LIPARI - La morte di Lorenza Famularo, la ventiduenne deceduta lo scorso 23 agosto all'ospedale di Lipari dopo che da nove giorni accusava dolori a schiena e torace, potrebbe essere stata causata da una embolia polmonare massiva.
    E' quanto trapela dai primi risultati dell'autopsia. Intanto, all'ospedale di Lipari continua per il quinto giorno consecutivo il presidio organizzato da familiari e amici della giovane, che chiedono un sistema sanitario più sicuro. 
 
    "Ieri sera a Lipari ci sono stati due incidenti stradali nella stessa ora, ma l'ospedale dispone di una sola ambulanza, anche nel periodo estivo, e questo non è possibile", dice Sandro Biviano, ambasciatore italiano per la lotta alla distrofia muscolare, in prima fila nella protesta. Ieri sera un centinaio di isolani era presente all'assemblea che si è tenuta davanti all'ospedale per stilare un documento che mercoledì sarà consegnato all'assessore regionale della salute Ruggero Razza che si recherà a Lipari. 
 
    I manifestanti hanno elencato alcune carenze dell'ospedale da sottoporre all'assessore: organico insufficiente al pronto soccorso; un solo cardiologo che non copre festivi e servizio notturno; punto nascite ancora chiuso, un solo ecografo che serve per tutto il presidio. (ANSA).
 

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I COMMENTI

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di Enzo Virgona

caro Direttore,

da liparoto mi sto chiedendo se l'isola di Salina appartenga alle Eolie...

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di Maria Giulia Romagnolo

La frase del signor Enzo Virgona: “da liparoto mi sto chiedendo se l'isola di Salina appartenga alle Eolie...”, letta sul Notiziario, mi fa stare male.. Salina non solo fa parte delle Eolie ma ha bisogno dell’ospedale,come e più di Lipari. Anche io non riesco a dare una spiegazione all’atteggiamento delle tre amministrazioni di Salina, per la prima volta unite su una NON decisione!

Le Isole Eolie sono sette, e il fatto che vi siano quattro amministrazioni dovrebbe essere un punto di forza,non di debolezza! in questo momento bisognerebbe lottare insieme per un bene comune,il primo di una lunga serie, quello più importante! Forse i Sindaci di Salina dovrebbero essere stimolati dai vari consigli comunali? Forse dagli stessi cittadini? I cittadini di Salina, che sono sicuramente con voi, aspettano il”via” da parte dei Sindaci? Come si dice? “ Non si muove foglia che il sindaco non voglia”?

O forse a Salina siamo troppo impegnati a contare gli incassi di una stagione andata oltre ogni previsione, per preoccuparci dell’ospedale? O forse aspettiamo che siano sempre gli altri a risolvere i nostri problemi? Può darsi,invece, che siamo stati presi di sorpresa? Non vi è stata una vera organizzazione, non sappiamo in anticipo gli orari delle assemblee,delle manifestazioni e non riusciamo a programmare nulla… E,allora, Lipari indicaci la strada,dicci in anticipo quando essere con voi e ci saremo! Anche senza sindaci!

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