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Le video interviste
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO", Vulcano, "c'è da pensare anche ai mille vitelli-mucche-capre e pecore..." parlano gli allevatori Fabrizio Lo Piccolo e Tindaro Orifici
Vulcano - Con il cratere "agitato" c'è anche da pensare ai mille vitelli-mucche-capre-pecore-ovini e suini.
L'appello attraverso il Notiziario lo lanciano due dei tre allevatori dell'isola: Fabrizio Lo Piccolo e Tindaro Rifici (il terzo è Angelo Sciacchitano) che tra non pochi sacrifici per il duro lavoro portano avanti antiche tradizioni fatte di prodotti genuini: bistecche doc, ricotte, formaggi e mozzarelle.
Il pascolo, super controllato dai guardiani di turno avviene in zone tranquille e sicure senza alcun rischio di contaminazione. Almeno per ora. L'alternativa c'è comunque ed è il Piano.
Si consideri anche che nell'isola non esiste un mattatoio e per la macellazione devono recarsi a Barcellona con spese dei trasporti "esorbitanti". Le aziende per via dell'attività del Vulcano stanno anche accusando il colpo.
LE INTERVISTE
Vulcano: allevatori, pascoli lontani, nostro bestiame è sicuro. 'Zone super controllate, ma la vendita sta subendo calo'
(ANSA) - Le 'fumarole' di Vulcano non impattano sulla qualità delle carni e dei prodotti del bestiame allevato nell'isola delle Eolie. Lo sostengono due dei tre allevatori presenti che si occupano di mille capi. “Il pascolo – osserva uno di loro, Fabrizio Lo Piccolo - è super controllato dai guardiani di turno. Avviene in zone tranquille e sicure, ben lontane sia dalla cima del cratere che dall’area “ex camping Sicilia” che per la fuoriuscita di gas è stata completamente interdetta dai vulcanologi. Insomma, il nostro bestiame è senza alcun rischio di contaminazione. Almeno per ora”. “L'alternativa – aggiunge il suo 'collega' Tindaro Orifici – comunque c'è ed è il Piano dove io ho tutti i mei vitelli e capre. Noi del nostro cratere ci fidiamo. Non ci ha mai tradito e non lo farà neppure in questa occasione. Certo le nostre attività che sono in via di estinzione dovrebbero essere anche incoraggiate. Si consideri anche che nell'isola non esiste un mattatoio e per la macellazione dobbiamo recarci a Barcellona con spese dei trasporti "esorbitanti". “Le nostre aziende – puntualizza Lo Piccolo - per via dell'attività del Vulcano stanno anche accusando il colpo. Si sono ridotte le vendite. Noi esportiamo i nostri prodotti in tutte le isole, ma si avverte un calo. Per ora non facciamo neppure piu’ le degustazioni con i turisti”. “Per fortuna – evidenzia Rifici – abbiamo avuto una grandissima stagione turistica. La migliore degli ultimi 30 anni. E ora non ci resta che sperare nel nostro Vulcano. Ma siamo ottimisti”. Anche il sindaco Marco Giorgianni tranquillazza gli abitanti dell'isola: "i valori sono stabili e le aree interessate dal fenomeno del gas sono sempre la cima del cratere e l’ex camping Sicilia". "Al porto - annuncia - sarà aperto il Centro operativo avanzato (Coa) con la presenza di esperti per dare ai cittadini tutte le informazioni sull'attività del vulcano. Inoltre è quasi pronto il piano della Protezione civile che sarà anche presentato alla cittadinanza e preannuncio che ci saranno delle esercitazioni. Invito i cittadini per qualsiasi segnalazione di rivolgersi al 112".