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Categoria: Video Interviste

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Stromboli, terra in fermento ma fertile, danno immane, il rischio non calcolato, riarare e ripiantare, la tragedia miracolata, l’eroismo degli isolani, i porti, l’isola non può sopportare 6/7 mila persone che sbarcano 2 ore per mangiare un gelato, le case dei vip, l’appello e…

 

L'intervento

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di Lidia Ravera

La mia isola del cuore, Stromboli, è stata divorata dal fuoco.
E non a causa di Iddu, vulcano attivo, onesto e abbastanza prevedibile, che veglia sulle case bianche incappucciato di rosso, brontolando. Neppure a causa di un fantomatico contadino che bruciava le stoppie, i contadini non esistono a Stromboli. A Stromboli sono gente di mare. E la gente di mare un falò in un giorno che porta scirocco non lo accendono neanche se glielo ordina il Padreterno. Stromboli brucia perché l‘arte ( si fa per dire) imita la realtà. Goffamente. Con l’imprudenza della presunzione.
Giravano una fiction, sull’isola. Una bella storia: proprio, guarda un po’, sulla Protezione civile e i suoi eroi.
Hanno scherzato col fuoco. Lo dice anche una vecchia frase idiomatica: non bisogna scherzare col fuoco.

L’hanno fatto. Hanno scherzato col fuoco
Le fiamme hanno coperto il verde, da Scari a Piscità, e adesso è tutto nero e secco. Consumati dal calore ulivi capperi piante grasse cespugli sono morti…tutti morti.
E c’è da sperare che non piova, perchè non essendoci più la protezione del verde, fango e pietre possono coprire le case.
La gente di Stromboli ha lottato per circoscrivere l’incendio per ore e ore, senza sosta, spaccandosi la schiena, respirando cenere di vetro.
Sono riusciti a evitare il peggio.

Ma si sono sentiti soli.Stromboli è patrimonio dell’umanità. E’ una delle merraviglie naturali più rare e delicate e potenti del mondo. Eppure non ha neanche un sindaco, dipende da Lipari.
Tra pochi giorni sarò lì, come in visita a un parente malato.
Avrei voluto vedere i danni, tanto per prepararmi
Pensavo che si sarebbe stato un servizio del telegiornale, ne mandano in onda uno ad ogni colpo di tosse del vulcano. Invece …non un fotogramma. Come mai?

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di Rosaria Cincotta

Nun ristau mancu un filu d’erba e tuttu è niuru,niuru cumi a pici e l’alivu,l’alivu saracenu si scurdau chera natu pi’ la paci….unne’ cun ci potti mancu lu ventu unne’ con ci potti lu vulcanu…dda ci potti la manu criminali manu storta pigghiata di lu’ mali….c’è’ cu dici ca’fuoru i cacciaturi

pi cacciari megghiu lu cunigghiu ….c’è cu dici ca’ vinniru di fora senza scarpi ne’ tienni e ne linzola..ma pi’ mia inveci fuoru chiddi ca’ si’ spartinu lu megghiu cumi vonnu….ma pi’ mia inveci fuoru chiddi ca’ si inchinu i sacchietti speculannu….unne’ con ci potti mancu lu ventu,uune’ con ci potti lu’ vulcano,da’ ci potti la manu criminali manu storta pigghiata di lu ‘ mali…

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La troupe ha lasciato l'isola. Ambra Angiolini "non ero sul set..."

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Ambra Angiolini dopo il tragico evento con "Repubblica: "piange al telefono". Poi le parole dell'attrice protagonista della fiction che al momento dell'accaduto non era sul set: Sul set in quel momento non c’ero ma, le assicuro, non è stata una notte facile". Le fiamme, domate dopo ore, erano ripartite in serata. 
 
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Il dispiacere del regista Marco Pontecorvo
 
Il regista Marco Pontecorvo e alcuni membri della troupe quando è scoppiato l'incendio erano sul set. Pontecorvo, su Repubblica, si è detto devastato:
 
"Sono distrutto, devastato, angosciato. Non erano in atto riprese ma solo la preparazione per la scena da girare poco dopo. Scena che esisteva sulla sceneggiatura ed era prevista nella maniera in cui la stavamo approntando per quella giornata come da nostro ordine del giorno. Devo ancora ricostruire quello che è successo perché ero sul set ma distante. So che il vento cambiava direzione continuamente e quando, con il buio, i Canadair ci hanno abbandonato senza riuscire a spegnere le fiamme, ci siamo trovati in un incubo".
 
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Anche il produttore della fiction, Matteo Levi ha confermato che Ambra non era presente sul set ''Alla luce delle notizie non corrette uscite sugli organi di stampa, tengo a precisare come produttore che la signora Angiolini non era presente sul set e pertanto totalmente estranea a quanto accaduto. Confido in un corretto uso delle informazioni di cui sopra senza alcuna e altra strumentalizzazione'', ha precisato.
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Incendio Stromboli: troupe partita, occhi lucidi e lacrime

La troupe della fiction televisiva 'Protezione civile' ha lasciato Stromboli. Il regista Marco Pontecorvo, Ambra Angiolini, il produttore Matteo Levi, tutti con gli occhi lucidi e qualche lacrima durante l’abbraccio e l’ultimo saluto agli isolani con i quali hanno legato durante il mese di lavoro sull'isola delle Eolie. E dopo essere stati sentiti dai carabinieri per l’indagine avviata dalla procura di Barcellona Pozzo fi Gottto.

Per il segreto istruttorio non trapela nulla. Ambra dice che non era presente sul set, Pontecorvo che la sceneggiatura era prevista, ma era lontano dal set e Levi che erano in possesso di tutte le autorizzazioni, smentendo che l’Angiolini era sul set. Gli strombolani ora chiedono giustizia e il risarcimento dei danni. E pensano anche di avviare una gara di solidarietà tra i Vip che frequentano Stromboli.  

Gli abitanti dell'isola temono l’arrivo delle piogge. Senza la protezione di alberi e vegetazione a valle arriverà di tutto. Il vento ha sollevato la cenere tra i resti del rogo e nella zona interessata dalle fiamme l'isola appare 'nuda'.(ANSA)

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foto di Sebastiano Cannavò

"L'SOS" DELLE GUIDE VULCANOLOGICHE

 
Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello MUSUMECI, Al Capo della Protezione Civile Nazionale Dott. Fabrizio CURCIO Al Capo della Protezione Civile Regionale
Dott. Salvatore COCINA. Al sindaco del comune di Lipari
Marco Giorgianni, All’ Assessore del turismo, dello sport e dello spettacolo
Manlio MESSINA, All’ Assessore del territorio e dell'ambiente
Avv. Salvatore CORDARO, All’ Assessore dell’ agricoltura, dello sviluppo rurale le della pesca mediterranea. Antonio Scilla, Al dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale
Dirigente Servizio 13-“servizio per il territorio di Messina (U.S.T-ME)  Al Commissario del Collegio Regionale delle Guide dott. Alberto CARDILLO Al presidente delle guide Alpine nazionale, Al Direttore generale dell’INGV Dott. Jair LORENCO Al direttore dell’INGV di Catania
Dott. Stefano BRANCA

A seguito del catastrofico incendio intercorso a Stromboli nelle giornata del 25 e 26 maggio 2022, Allo scopo di garantire la sicurezza e l’ incolumità degli escursionisti, le guide vulcanologiche ed Alpine presenti sul territorio si vedono costrette a sospendere le escursioni.
 
Si esortano le istituzioni e gli organi competenti coinvolti ad intervenire con la massima urgenza
per il ripristino e messa in sicurezza del territorio e dei sentieri.
 
Viste le condizioni dei pendii privi di vegetazione, si richiede che venga pianificata la realizzazione di sentieri che possano essere utilizzati come vie di fuga e linee tagliafuoco.
Interventi fondamentali nel rispetto della publica incolumità, già altre volte richiesti dalle Guide
Vulcanologiche ma mai presi in considerazione.
 
Le guide Manuel Oliva Antonio Famularo Mario Zaia Mario Pruiti Ciorello Sebastiano Adriano Di Pietro Renzo Zaia Giuseppe De Rosa Lorenzo Russo Francesco Andrea Ciancitto Marco Tomasello Davide Tomasello Antonino Di Salvo Luciano Di Marco Domenico Domanti Giuseppe Amendolia Salvo Longo Nikos Lo Giudice Rosario Basile Pietro La Rosa Giuseppe Barbagallo
Antonio Carbonaro Daniele Maugeri Paolo Bernardini Angelo Cristaudo Vincenzo Greco Michele Buccoleri Giuseppe Borzi Paride stella Salvatore Scudero Nuccio Faro
Giovanni Carbonaro
 

Interrogazione di Salvini "si faccia chiarezza..."

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“Esprimo vicinanza ai cittadini di Stromboli abbandonati a loro stessi nel fronteggiare un incendio enorme – che viene collegato alle riprese di una fiction Rai – che ha causato un disastro ambientale incalcolabile.
 
Mi auguro celerità nelle indagini e depositerò un’interrogazione urgente per accertare anche le cause dei ritardi nei soccorsi”.
 
Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini
 

Italia Nostra, incendio a Stromboli: ovvero dalla fiction alla tragica realtà

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di Angelo Sidoti e Leandro Jannì*
 
Scrive Lidia Ravera nella sua pagina Facebook, il 26 maggio 2022: «La mia isola del cuore, Stromboli, è stata divorata dal fuoco. E non a causa di Iddu, vulcano attivo, onesto e abbastanza prevedibile, che veglia sulle case bianche incappucciato di rosso, brontolando. Neppure a causa di un fantomatico contadino che bruciava le stoppie, i contadini non esistono a Stromboli. A Stromboli sono gente di mare. E la gente di mare un falò in un giorno che porta scirocco non lo accendono neanche se glielo ordina il Padreterno. Stromboli brucia perché l‘arte (si fa per dire) imita la realtà. Goffamente.
 
Con l’imprudenza della presunzione. Giravano una fiction, sull’isola. Una bella storia: proprio, guarda un po’, sulla Protezione civile e i suoi eroi. Hanno scherzato col fuoco. Lo dice anche una vecchia frase idiomatica: non bisogna scherzare col fuoco. L’hanno fatto. Hanno scherzato col fuoco. Le fiamme hanno coperto il verde, da Scari a Piscità, e adesso è tutto nero e secco. Consumati dal calore ulivi capperi piante grasse cespugli sono morti … tutti morti. E c’è da sperare che non piova, perché non essendoci più la protezione del verde, fango e pietre possono coprire le case. La gente di Stromboli ha lottato per circoscrivere l’incendio per ore e ore, senza sosta, spaccandosi la schiena, respirando cenere di vetro. Sono riusciti a 

evitare il peggio. Ma si sono sentiti soli. Stromboli è patrimonio dell’umanità. E’ una delle meraviglie naturali più rare e delicate e potenti del mondo. Eppure non ha neanche un sindaco, dipende da Lipari.»

Metà dell'isola è dunque incenerita. Flora e fauna distrutte dall'incendio di mercoledì scorso, domato dopo un giorno, con i soccorsi arrivati in ritardo anche perché a Stromboli, isola con vulcano attivo delle Eolie, non c'è una postazione fissa dei vigili del fuoco, Danni incalcolabili all'ecosistema, ma anche alle abitazioni e soprattutto alla stagione turistica che sta per cominciare con viottoli scomparsi e montagna impraticabile.

Eppure, solo pochi giorni fa, noi di Italia Nostra e i componenti del Biodistretto Eolie, qui ricordavamo la cara amica Aimèe Carmoz e sottolineavamo la sublime bellezza del paesaggio stromboliano. Siamo addolorati e sconcertati. L’associazione Italia Nostra è vicina alla cittadinanza per la tragedia subita; inoltre esprime ammirazione per il coraggio e la tenacia con cui ha affrontato e contenuto i roghi.

L’evento, inesorabilmente, ha messo in evidenza la fragilità del territorio dell’arcipelago, spesso colpito da incendi. L’Isola di Stromboli è priva di un Piano di protezione incendi; è priva di barriere tagliafuoco e quindi, solo grazie all’intervento dei canadair e della popolazione locale non ci sono state vittime e i danni sono stati contenuti. E comunque, ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti, così come vigneti, oliveti e ogni altro tipo di coltivazione presente sul sull’isola sono andati in fumo. Alcune abitazioni danneggiate.

Di certo vanno accertate e sanzionate eventuali responsabilità. I danni dovranno essere risarciti alla popolazione stromboliana. Italia Nostra attende di conoscere gli esiti delle indagini in corso da parte della magistratura. Italia Nostra si riserva altresì di attivare eventuali azioni legali.

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni chiederà “lo stato di calamità naturale” e valuterà anche la richiesta di danni, che sono ingentissimi. Egli è intenzionato a presentare un dettagliato esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto che sta indagando sui vari passaggi che hanno provocato l'incendio, mentre il dito continua a essere puntato sulle riprese della fiction “Protezione civile”. Distinti saluti,

*Presidente di Italia Nostra Isole Eolie - Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia 

 

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