Lipari - "Anche la Massoneria italiana ha dato il suo grande contributo alla Liberazione dell'Italia dalla opprimente e sanguinosa dittatura nazifascista. Lo rivendichiamo con orgoglio ed a testa alta, ricordando figure come quella di Domizio Torrigiani, il Gran Maestro martire, che fu confinato prima a Lipari e poi Ponza e che morì cieco dopo essere tornato in libertà nel 32'. E quelle di tanti altri fratelli che combatterono per ripristinare quei valori di Libertà, Democrazia e Umana Fraternità che erano stati negati dal nazifascismo. Proprio da Lipari, terra di confinati, di uomini straordinari appartenenti a partiti e opinioni diverse, partì un forte e impetuoso messaggio di Libertà che oggi a 70 anni dalla Liberazione tutti noi abbiamo voluto ricordare ". Queste le parole del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Stefano Bisi, che ha concluso con il suo intervento la due giorni di lavoro su "Le Eolie e la Massoneria". Bisi ha ricordato come di recente a Rimini la Gran Loggia ha voluto onorare con la Gran Maestranza onoraria alla memoria il fratello Giovanni Becciolini, tra le vittime delle persecuzioni fasciste e trucidato a Firenze dalle squadracce in camicia nera per aver difeso il suo Maestro Venerabile nel 1925 favorendone la fuga. Bisi ha poi ricordato il ruolo di Eugenio Chiesa, Giuseppe Leti, Alessandro Tedeschi, Mario Angeloni e dell'avvocato Placido Martini fucilato alle Ardeatine insieme ad altri 17 fratelli. Molto ricca ed articolata la relazione su Domizio Torrigiani fatta dal professor Santi Fedele, Maestro Aggiunto del Grande Oriente d'Italia, che ha chiuso il suo applaudito intervento leggendo le parole apparse sul Bollettino della Gran Loggia di Francia nel 1932. "Durante i primi anni del Regime fascista Torrigiani si trovò a guidare la Massoneria in tempi resi difficilissimi dallo scatenarsi dell'orrore e della barbarie. Circostanze, a fronte delle quali, nessuno si è mai trovato né in Italia né altrove... Domizio Torrigiani resterà, nella storia massonica, il Gran Maestro martire". 

---Ha preso il via il convegno sulla "Massoneria alle Eolie". E' stato organizzato dal Centro Studi Eoliano e dal Grande Oriente d'Italia" e si svolge nella sala dell'Hotel "Meligunis". I lavori saranno conclusi dal Gran Maestro Stefano Bisi. La presenza della massoneria a Lipari è testimoniata a partire dal 1864 in poi e la loggia "l'Eolia" che rimase attiva sino alla metà degli anni 20 del 900. E massoni vi sono stati anche confinati politici: gli antifascisti Nitti, Rosselli, il Gran maestro Domizio Torriggiani.

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Le interviste al Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Stefano Bisi, a Santi Fedele e al presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia.

http://www.bartolinoleone-eolie.it/massoneria24042015.mov

 

L'intervista allo storico eoliano Pino La Greca


http://www.bartolinoleone-eolie.it/giuseppelagreca25042015.mov

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Si è conclusa alla presenza di un folto ed attento pubblico, la prima sessione del convegno "La massoneria alle eolie".
Subito dopo i saluti di rito espressi dal Vice Sindaco, Dottor.Gaetano Orto e del Presidente del Centro Studi eoliano, Nino Saltalamacchia , si sono susseguiti gli interventi del Gran Maestro Venerabilissimo Stefano Bisi, dell'Avvocato Maestro Venerabile della Loggia di Termini Imerese Dottor. Salvatore Sansone e subito dopo l'intervento di un emozionato Giacinto Lo Faso, che ha ricordato la figura del Dottor. Francesco De Mauro , già consigliere comunale, assessore del Comune di Lipari
e protagonista dei "moti del 1926". Il Dottor. Pietro Lo Cascio, ha raccontato della figura del suo antenato l'Avvocato Emanuele Carnevale, insigne giurista e cittadino emerito del Comune di Lipari.
Il Dottor. La Greca Giuseppe ha svolto in c.a. 50miuti una lunga dissertazione sulle due controversie con la mensa vescovile sulla proprietà dei terreni pomiciferi ed ha raccontato dei "Moti del 26"; particolare attenzione è stata dedicata alle figure di alcuni massoni eoliani e del loro ruolo assunto per il progresso delle nostre comunità.
A conclusione del primo incontro,  il Gran Maestro Venerabilissimo Bisi, non si è sottratto ad alcune domande provenienti dal pubblico, chiarendo aspetti e procedeure del Grand' Oriente d'Italia.
I lavori proseguiranno oggi, con l'intervento del prof. Santi Fedele sulla figura di Domizio Torrigiani e la conclusione del Gran Maestro Bisi.

IL COMMENTO.

di Salvatore Agrip

Ciao Bartolino, a proposito di massoni e lobby varie ti invio questo video, per pubblicarlo sul tuo giornale.https://www.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fit.video.search.yahoo.com%2Fvideo%2Fplay%3B_ylt%3DA2KLqIrgPD1VImEAZLdGDQx.%3B_ylu%3DX3oDMTBycTlydWI1BHNlYwNzcgRzbGsDdmlkBHZ0aWQDBGdwb3MDOA--%3Fp%3Dle%2Beolie%2Be%2Bla%2Bmassoneria%26vid%3D63a354a2f0ca1edaea58847194ab1668%26l%3D1%253A56%26turl%3Dhttp%253A%252F%252Fts3.mm.bing.net%252Fth%253Fid%253DWN.ZKdqYeNEqo%25252fbalxQAKRw8w%2526pid%253D15.1%26rurl%3Dhttps%253A%252F%252Fwww.youtube.com%252Fwatch%253Fv%253Dgxyzxj0hx2I%26tit%3DPapa%2BFrancesco%2Bcontro%2Bla%2BMassoneria%2Bma%2Bil%2Bvideo%2Bviene%2Bcensurato%2Bdai%2Bmedia%26c%3D7%26sigr%3D11b5s7j3j%26sigt%3D12941aipc%26sigi%3D121km625a%26age%3D1403433444%26fr2%3Dp%253As%252Cv%253Av%26fr%3Dmcafee%26tt%3Db&h=fAQEuQDs0
Papa Francesco contro la Massoneria ma il video viene censurato dai media
it.video.search.yahoo.com

massoneria-collare-grande-152166 tnIntanto casa nuova per la massoneria milanese. E' stata inaugurata la nuova sede del Grande Oriente d'Italia, in via Gian Battista Pirelli numero 5 a Milano, una delle capitali della libera muratoria. Duemila metri quadri al servizio della libertà, uguaglianza, fratellanza con Cecchi Paone in prima linea che ha spiegato come la massoneria é la ricerca della verità.

 

massA Rimini arriva la Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia per il passaggio di consegne, come Gran Maestro, da Gustavo Raffi a Stefano Bisi, 56 anni, senese, giornalista, dal 1982 massone e dal 2 marzo eletto ai vertici dell'istituzione. Parteciperanno Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale; Enrico Iachello, docente all'Università di Catania; Maurizio Viroli, politologo docente alle Università del Texas at Austin e all'Università della Svizzera italiana di Lugano; Valerio Zanone, presidente onorario della Fondazione Einaudi; Domenico Arcuri, ad di Invitalia; Alessandro Bianchi, urbanista e presidente di Cultura & Innovazione; Pietro Folena, presidente di Metamorfosi; Claudio Strinati, storico dell'arte;  Claudio Bonvecchio, docente all'Università Insubria di Varese. Prevista una cena di solidarietà anche San Patrignano. Sempre per il bene dell’umanità.

 
 

 

 
 

  primapagina1PRIMA PAGINA "MASSONANDO" del 25-4-2014

Ultimamente le strette di mano fra gli uomini di governo, da Monti in poi, mostrano un certo tipo di saluto massonico con una gestualità oratoria ancora più tipica made in Massoneria. La fratellanza politica che serve a lanciare movimenti intersecanti fra di loro parrebbe voler assecondare fattori oltre l’amicizia. Le foto delle strette di mano fra il presidente Napolitano e Monti e fra il presidente Napolitano e Letta non lasciano dubbi. Mentre si cercano in qualche armadio  paramenti completi di grembiulini, gli archivi dovrebbero dire le varie logge di appartenenza. Il giuramento é che si consiglia ai fratelli massonici di non fare mai affari fra di loro. Alleanze si?

 
 
 

primapagina1PRIMA PAGINA "MASSONANDO" del 19- 5-2014

 

Il fatto che si parli sempre e ancora di massoneria, di logge, di eredità di grembiulini e simboli di libero muratore all’interno del governo, non é solo un saluto da toccamento con il classico indice che tocca 3 volte fra salutato e salutante come segno di riconoscimento alla fratellanza. Non c’é scandalo, ma é semplicemente sempre un modo più importante per dire che la massoneria non é una setta ma é un restringimento alla libertà come accesso mancato. Che Pelù canti ancora.

CONTROCORRENTEOLIANA del 11-4-2015

aaaaaaaa

Le prime due logge massoniche liparote nascono intorno al 1864 e si chimavano “Eolia” e “Ruggero Settimo”. La massoneria si introdusse bene nella politica eoliana ficcando il naso fra le decime vescovili e i terreni pomiciferi, da sempre pezzi pregiati degli interessi privati e speculativi di Lipari. La più grande figura massonica fu il dottor Francesco De Mauro, gran maestro della loggia Eolia. Partecipò alla sommossa del 28 agosto 1926 ed organizzò la fuga da Lipari di Domizio Torrigiani. Fra i confinati politici il più massone é sicuramente il biellese Riccardo Gualino nella cui villa di Torino sono state trovate tracce di lavori per il bene dell’umanità discussi a Lipari. I fratelli Gaetano e Francesco Fiorentino eolian-torinesi hanno sempre introdotto le Eolie agli alti livelli della loro vita massonica.

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