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Dettagli...

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Stromboli - Due forti esplosioni si sono verificate sul cratere di Stromboli. Lo ha reso noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. Le reti di monitoraggio hanno registrato alle 6,23 una esplosione di forte intensità caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, la cosidetta attività stromboliana.

Alle ore 3 attraverso le telecamere di sorveglianza è stata osservata una esplosione di maggiore intensità. I prodotti generati dall'esplosione sono ricaduti in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco. Dal punto di vista sismico il fenomeno è stato caratterizzato da una breve sequenza di eventi esplosivi e da un incremento dell'ampiezza del tremore.

I boati sono stati avvertiti nell'isola e anche nel borgo di Ginostra che sono già invasi dai turisti.

LA NOTA DEL PRESIDENTE MUSUMECI

Stromboli: la Protezione civile della Regione invia uomini a supporto del Centro operativo avanzato dell'isola

A Stromboli, alle 5.00 di questa mattina, un’esplosione maggiore è stata registrata dai sistemi di monitoraggio e di sorveglianza del vulcano dell'INGV di Catania e dell'Università di Firenze. In atto, per l’isola dell'arcipelago delle Eolie, sono già dichiarati il livello di allerta giallo e la fase operativa di attenzione.
Il dirigente generale della protezione civile siciliana, Salvo Cocina, con i tecnici e gli esperti dei dipartimenti regionale e nazionale, dell'INGV, dell'Università di Firenze e con il sindaco di Lipari Marco Giorgianni, sta seguendo l'evoluzione del fenomeno sin dall’inizio. È stato informato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.Nelle riunioni online svoltesi in mattinata tra tutti i responsabili del monitoraggio dell'intervento, sono state verificate le corrette procedure attivate ed è stato tuttavia disposto, a fini precauzionali, l'invio di tecnici del dipartimento regionale per rafforzare temporaneamente il presidio del Coa (Centro operativo avanzato), dove comunque è presente h24 il personale della Protezione civile siciliana.Il fenomeno, identificato come "esplosione maggiore", si caratterizza per un contenuto energetico superiore alle esplosioni stromboliane tipiche del vulcano, ma non attinge ai valori delle parossistiche verificatesi nell'estate del 2019 e produce effetti meno impattanti.
Pertanto, così come da procedura, non doveva scattare l’allarme.È importante ricordare a tutti le cogenti norme di comportamento - elencate nel link riportato qui sotto - che bisogna rispettare a Stromboli, essendo questo un vulcano attivo.http://www.protezionecivile.gov.it/attivita-rischi/rischio-vulcanico/sei-preparato/norme-di-comportamento-stromboli

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2° LANCIO. STROMBOLI - Due forti esplosioni, avvertite distintamente dalla popolazione, oggi all'alba sul vulcano Stromboli. Lo ha reso noto l'Ingv, che ha registrato la forte intensità, caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, della cosiddetta attività stromboliana. Il materiale piroplastico è finito su tutta la terrazza craterica e lungo la Sciara del fuoco, senza causare danni. Dal punto di vista sismico una breve sequenza di eventi esplosivi e un incremento dell'ampiezza del tremore. Le due esplosioni sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare.

Le due esplosioni sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare che conta complessivamente una quarantina di residenti.

"Intorno alle 5 del mattino siamo stati svegliati da due forti boati che per un attimo ci hanno fatti ripiombare nuovamente nella paura, per fortuna non si è trattato di nulla di grave e tutto è sotto controllo" racconta Gianluca Giuffrè, titolare di un mini market - "la nostra vita - spiega - dipende dalla piena funzionalità del pontile e passa anche dalla messa in sicurezza dei costoni rocciosi. A Ginostra nulla è stato fatto dallo scorso anno".

A Stromboli sono presenti in questi giorni centinaia di turisti. Uno degli operatori dell'isola, Mario Cincotta, cerca di rassicurarli e sottolinea che sull'isola non c'è alcun pericolo: "E' tutto tranquillo, nessun motivo di panico. Il vulcano ha fatto solo il suo mestiere. Da due giorni era in piena attività stromboliana offrendo uno spettacolo affascinante sia dal mare che da quota 290 (il limite che non può essere valicato dagli escursionisti per motivi di sicurezza ndr). La situazione è tranquilla e viene continuamente monitorata dalla rete di controllo del vulcano".

RASSEGNA STAMPA

CORRIERE DELLA SERA.IT

Stromboli, due esplosioni al vulcano e uscita di materiale incandescente

All’alba di stamattina dal vulcano eoliano due boati di forte intensità sono stati accompagnati dall’emissione di lava, ricaduta in tutta la terrazza craterica e lungo la sciara del fuoco.

  

Dopo un primo sussulto intorno alle tre del mattino, due forti boati hanno scosso Stromboli, una delle sette isole delle Eolie. Con il vulcano che alle 5 e soprattutto alla 6.23 con la seconda esplosione ha sbuffato una altissima colonna di fuoco facendo ricadere una pioggia di detriti in un’area per fortuna lontana da quella abitata. Ma con il terrore che la situazione potesse peggiorare soprattutto a Ginostra, la frazione cenerentola più a rischio.

La morte di un escursionista nel 2019

Alcune ore dopo le due esplosioni, classificate “maggiori” dal Centro di vulcanologia di Catania, un gradino sotto il fenomeno dei cosiddetti parossismi, la domenica di Stromboli è segnata da una quiete apparente, come la descrive Gianluca Giuffrè, un commerciante di Ginostra con la passione della scrittura: «I turisti vanno al mare scrutando la cima del vulcano avvolta da un po’ di fumo. Ma il terrore di un replay come l’anno scorso sembra scansato...». Riferimento ansioso a quanto accadde il 3 luglio del 2019 con boati ancora più forti che sorpresero due giovani escursionisti, uno dei quali, Massimo Imbesi, 35 anni, morì per le ferite riportate lungo una trazzera adesso vietata, se non con le guide autorizzate e non oltre i 300 metri di quota. Per fortuna stavolta le pietre infuocate sono ricadute in prossimità delle stesse bocche che le hanno eruttate. Notato solo un focolaio di incendio che si è spento da solo, ma che da Ginostra ha fatto tremare Giuffrè: «La paura è giustificata perché non siamo per niente protetti da una serie di opere che vengono promesse da otto anni e mai realizzate. Se ci fosse un’emergenza reale, qui non sapremmo cosa fare e dove andare. Si parla soltanto di un approdo della protezione civile, di una messa in sicurezza e non se ne fa niente. Dicono che quest’anno sia partita la gara d’appalto, ma nessuno coglie l’urgenza del caso. I costoni rocciosi sovrastanti Ginostra franano. E qui non c’è nemmeno una cartellonistica che orienti, che indichi i rischi».

Paura e affetto per «Iddu»

Dall’alba è un continuo scambiarsi foto e messaggi sui social e sul canale informativo di Bartolino Leone, Il notiziario delle Eolie dove Mario Cincotta, un cognome che riporta a tante attività nelle Eolie, minimizza: «Ci sono stati momenti di paura, certo, soprattutto dopo quanto accaduto un anno fa, ma è tutto sotto controllo". "Non si sono registrati danni né a persone né a cose, per fortuna. Queste esplosioni - spiega il sindaco Marco Giorgianni - non sono come quelle dello scorso anno, ecco perché non hanno suonato le sirene. Perché non c’è motivo di pericolo particolare ma in ogni caso si è attivata la struttura. Infatti, sto andando a Stromboli per questo». E Riccardo Lo Schiavo dalla vicina Ginostra commenta «Un cupo boato, il fuoco, una colonna di fumo nero... e ora il rosa nel cielo azzurro: anche stavolta solo paura...». Un’immagine incoraggiante che non può fare allentare però la massima vigilanza attorno a «Iddu», a «quello» come si dice in dialetto, usando lo stesso affettuoso appellativo dei catanesi per l’Etna, le due valvole di sfogo di un’area che sottoterra e sotto il mare comunque ribolle.

corriere.it/cronaca/stromboli-due-esplosioni-forte-intensita-alba-risvegliano-l-isola

tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/stromboli-due-forti-esplosioni-sul-cratere-nessun-danno

repubblica.it/edizione/palermo/due-forti-esplosioni-a-stromboli-le-immagini-dell-attivita-del-vulcano

ilsole24ore.com/art/stromboli-due-forti-esplosioni-cratere-nord-vulcano-

ilfattoquotidiano.it/2020/07/19/stromboli-due-forti-esplosioni-dal-vulcano-il-sindaco-nessun-danno-tutto-sotto-controllo

https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/stromboli_boati_svegliano_isola_cosa_e_successo-

ilmessaggero.it/italia/stromboli_vulcano_esplosione_alba_cratere

VIDEO

Bartolino Leone

I COMMENTI

Marco Giorgianni, sindaco: 

Come già ampiamente diffuso dagli organi di stampa, si conferma che intorno alle 5:00 di questa mattina si è registrata una esplosione maggiore del vulcano Stromboli, che ha generato la ricaduta di materiale in tutta la terrazza craterica e sulla Sciara del Fuoco; seguita da esplosioni di intensità minore.
Si precisa che tali eventi, sentiti i centri di competenza, non sono paragonabili alle esplosioni parossistiche dello scorso anno, trattandosi di fenomeni diversi, più frequenti (se ne stimano circa 2 l’anno negli ultimi 40 anni) e significativamente meno forti: tale è il motivo, ad esempio, per cui non si è attivato il sistema di allertamento acustico tramite sirene che, come comunicato dal Laboratorio di Geofisica Sperimentale dell’Università di Firenze, è correttamente in funzione ma il livello di intensità dei fenomeni registrati non è stato così alto da necessitare l’allarme.
Il Sindaco Marco Giorgianni, già da diverse ore al COA, ha confermato che sono state seguite tutte le procedure e le attività previste, in raccordo con la Prefettura, la Protezione Civile Regionale e Nazionale e in continua interlocuzione con la locale stazione dei Carabinieri, che prosegue, come sempre, un forte controllo e monitoraggio dell’attività vulcanica e che la situazione sull’isola – dopo la comprensibile e immediata preoccupazione – è tranquilla e ciascuno ha ripreso le proprie attività.
Il livello di allerta non è variato a seguito degli eventi odierni e resta ferma l’interdizione al vulcano a partire dai 290 metri dal livello del mare.
Si ringraziano la delegata del Sindaco Maria Cusolito che ha seguito gli eventi nell’immediatezza, i volontari di Protezione Civile Comunale e del VIS di Stromboli che stanno svolgendo il loro ruolo con grande impegno e competenza, le Guide vulcanologiche che si sono rese disponibili al sopralluogo nella parte sommitale del vulcano per verificare che non ci fossero trasgressori che si fossero avventurati oltre il limite stabilito e potessero essere in pericolo, e tutti gli uomini delle Forze dell’Ordine presenti a Stromboli. 

"Ci sono stati momenti di paura, certo, soprattutto dopo quanto accaduto un anno fa ma è tutto sotto controllo, Non si sono registrati danni né a persone né a cose, per fortuna. Queste esplosioni non sono come quelle dellos corso anni, ecco perché non hanno suonato le sirene. Perché non è motivo di pericolo particolare ma in ogni caso si è attivata la struttura. Infatti, sto andando a Stromboli per questo".(Adnkronos)

Mario Cincotta da Stromboli: Ha fatto una pernacchia più che uno scoppio. Il 90% della popolazione lo ha appreso dalle notizie stampa. Ha buttato quattro pietre nelle parti sommitali che non hanno innescato nessun incendio nonostante la vegetazione secca. Tutto tranquillo , nessun panico! Ha fatto solo il suo mestiere. Posso dirti che da due giorni era palesemente in piena attività stromboliana ed offriva uno spettacolo affascinante sia dal mare che da quota 290. Tutto comunque sotto controllo del monitoraggio. 

Gianluca Giuffrè da Ginostra: Due forti boati svegliano l'isola. Per fortuna nulla di grave. Sindaco ricordati che la nostra vita dipende dalla piena funzionalità del pontile e passa anche dalla messa in sicurezza dei costoni. A Ginostra nulla è stato fatto dallo scorso anno . Cosa ha fatto l'amministrazione? Si attendono quei fatti concreti che non arrivano mai.

Riccardo Lo Schiavo: Un cupo boato, il fuoco, una colonna di fumo nero...e ora il rosa nel cielo azzurro: anche stavolta solo paura... 

Alle 05:00 di oggi 19 luglio si è verificata una nuova violenta eruzione dello “Stromboli”.
L’evento segue a poco più di un anno il terrificante parossisma del 03 luglio 2019 che causò una vittima e devastò, incendiandolo, il territorio della frazione di Ginostra.
Da settimane il vulcano faceva “percepire” una attività oltremodo intensa, tuttavia nessun preallarme era giunto dal mondo della scienza…, nessun segnale di preallerta.
Stamane quindi, alle prime luci dell’alba, due violentissimi e cupi boati hanno squarciato il surreale silenzio che avvolge la frazione di Ginostra: una colonna di fuoco e fumo si è innalzata sopra la cima della montagna ed una miriade di lapilli ed enormi massi incandescenti hanno infuocato la volta celeste, ricadendo, per fortuna, molto lontano dall’abitato.
Insomma tanta paura ed apprensione ma nessun danno a persone o cose.
Sarebbe tuttavia da irresponsabili non tenere alta l’attenzione e continuare a rinviare la realizzazione immediata di tutti quegli interventi indispensabili per cercare di prevenire i rischi e le conseguenze derivanti dalla sempre più imprevedibile attività dello Stromboli al fine di tutelare la sicurezza di residenti e turisti presenti sull’isola.
Appare inconcepibile che dopo oltre SETTE anni, ed un finanziamento di 880.000,00 euro, il Sindaco di Lipari – nonostante continue quanto infondate rassicurazioni – non sia riuscito neppure ad avviare i lavori di messa in sicurezza del pontile di protezione civile che rappresenta ovviamente la principale via di fuga, l’infrastruttura fondamentale per garantire una rapida evacuazione, qualora se ne presentasse la necessità.
Ma anche altri interventi promessi - soprattutto in seguito ai drammatici accadimenti della scorsa estate - sono rimasti solo sulla carta: il consolidamento del costone roccioso su cui poggia l’abitato e che sovrasta la stradina di accesso al pontile, il potenziamento del segnale telefonico, una adeguata cartellonistica indicante i comportamenti da tenere e i punti di raccolta da raggiungere in caso di eruzione, la ristrutturazione della locale chiesetta che rappresenta, per ragioni di capienza e di posizionamento, l’ideale punto di riunione in caso di calamità naturali, il ripristino e la manutenzione programmata di stradine e sentieri!
Tutto fermo e la forte percezione di un senso di abbandono da parte della locale Amministrazione comunale… fino al prossimo botto… sperando di poterlo ancora una volta raccontare.

1° LANCIO. STROMBOLI - Due forti esplosioni, avvertite distintamente dalla popolazione, oggi all'alba sul vulcano Stromboli. Lo ha reso noto l'Ingv, che ha registrato la forte intensità, caratterizzata da lancio di lapilli incandescenti, della cosiddetta attività stromboliana. Il materiale piroplastico è finito su tutta la terrazza craterica e lungo la Sciara del fuoco, senza causare danni. Dal punto di vista sismico una breve sequenza di eventi esplosivi e un incremento dell'ampiezza del tremore. Le due esplosioi sono state di minore intensità rispetto a quella del 3 luglio di un anno fa che causò la morte di un escursionista che si stava inerpicando sul versante di Ginostra, il borgo di Stromboli raggiungibile solo via mare.(ANSA)

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