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Dettagli...

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ULTIMORA. Lipari - Altro caso nella maggiore isola delle Eolie. Contagiata una donna ma non avendo disturbi particolari, dopo l'intervento del personale del 118, ha preferito rimanere a casa, in attesa del dell'esito del tampone molecolare fatto l'altro ieri. 
Il dottor Dino Alagna, responsabile del 118 ha precisato che "la signora ha rifiutato il ricovero e tra l'altro in questo momento nelle strutture ospedaliere del messinese sono pochi i posti liberi".
 
Alle 21.30.una donna eoliana è stata trasferita al Papardo di Messina. L'intervento dell'elisoccorso è stato richiesto tempestivamente dall'equipe del pronto soccorso e dai ginecologi dell'ospedale.
 
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
Un giovane isolano già contagiato da alcuni giorni è stato prelevato nella sua casa dall'ambulanza e trasferito nella pista d'atterraggio, con l'elisoccorso è stato trasferito al Papardo di Messina.
 
Il sindaco Marco Giorgianni ha confermato che i positivi sono 22 e 4 sono stati trasferiti in centri specializzati. Per altri 8 positivi c'è qualche dubbio e saranno ripetuti i tamponi. Cosi' come effettueranno il tampone molecolare le circa 200 persone che sono state in contatto con i contagiati. Come si ricorderà dopo i tamponi veloci solo uno era risultato positvo. Tutti negativi invece i tamponi effettuati tra gli abitanti di Ginostra e Panarea: circa 140.
I voontari della Protezione civile sono stati attivati per dar manforte per i fabbisogni dei contagiati 
 
Il sindaco Giorgianni ha comunicato che già da ieri sono scattati i controlli delle forze dell'ordine e addirittura si sono anche recati in una abitazione dove ieri sera era in corso una festa di compleanno. A Milazzo sono anche scattati i controlli per chi arriva alle Eolie. ha anche tenuto una riunione con la guardia costiera e gli armatori per facilitare l'invio delle merci con i mezzi di linea nelle isole minori. Infine, si è soffermato sulle prime notizie positive che arrivano dall'assessorato regionale della salute con i concorsi indetti per i 10 medici per l'ospedale di Lipari e per il personale della seconda ambulanza e anche per Vulcano, poi si proseguità con le altre isole. 
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Lipari - Una festa di compleanno ai tempi del Covid con ospiti non previsti, è stata sospesa a Lipari a causa dell’arrivo dei carabinieri e dei vigili urbani, allertati da alcuni vicini. Con il festeggiato, pronto a tagliare la torta, erano presenti una decina di persone, tra ragazzi e ragazze, che avevano ascoltato musica e ballato. L'intervento dei militari ha interrotto i festeggiamenti. Il padrone di casa e i suoi amici sono stati identificati e diffidati.

Nell'isola di Lipari i controlli delle forze dell’ordine sono diventati serrati anche perché i contagi continuano a salire. Negli ultimi due giorni sono stati registrati altri due casi.(ANSA)

L'INTERVENTO

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di Gesuele Giampino

Caro direttore,

è dal primo pomeriggio di giovedì che vivo una situazione di disagio con mia madre e mia sorella, in attesa del primo tampone, ossia quello rapido.

Mi era stato riferito da un dottore dell'Usca che sarebbero venuti nella mia abitazione il venerdì mattina ad oggi ancora niente. La mia osservazione è: la tracciatura dei contatti avrebbe un senso se i tamponi vengono eseguiti in tempi rapidi, non ha senso aspettare più di 72 ore per un tampone a seguito di un potenziale contatto con un positivo, perché in tal caso altri potenziali contatti continuano a circolare liberamente veicolando il virus.

In attesa di una soluzione concreta visto che avendo una attività non pui restare inerme per lunghi periodi, nel frattempo resto con i miei familiari in quarantena che ha il gusto di un arresto domiciliare. Cordiali saluti.

RASSEGNA STAMPA

ilmessaggero.it/italia/covid_lipari_festa_di_compleanno_con_dieci_persone_arrivano_i_carabinieri

ilmattino.it/primopiano/cronaca/covid_lipari_festa_di_compleanno_con_dieci_persone_arrivano_i_carabinieri

gds.it/articoli/cronaca/2020/11/08/compleanno-ai-tempi-del-covid-festa-denunciata-e-interrotta-a-lipari

gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2020/11/08/lipari-festa-di-compleanno-con-oltre-10-invitati-scattano-le-multe

lasicilia.it/news/covid-19/371265/covid-festa-di-compleanno-interrotta-dai-cc-a-lipari.

 
IL VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI
 

Le richieste dei consiglieri Mollica&Fonti 

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di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*

 

1) Al Sindaco Sig. Marco Giorgianni e. p. c. Al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Giacomo Biviano

Con la presente invitiamo La S. S. a comunicare ai consiglieri comunali e alla cittadinanza i dati ufficiali dell'epidemia di Covid-19 nel comune di Lipari.
È importante conoscere il numero degli attualmente contagiati e il numero dei nuovi positivi, nonché il numero esatto di soggetti in isolamento domiciliare fiduciario. Consapevoli delle difficoltà riscontrate dai Comuni per l'accesso ai dati a seguito dell'aumento dei contagi, La invitiamo a contattare immediatamente L'Assessorato della Salute e l'ASP di Messina per chiedere un aggiornamento costante e continuativo al Sindaco sull’evolversi del contagio nel territorio di Lipari. Niente allarmismo, ma doverosa preoccupazione per la seconda ondata di contagi da Covid-19 che interessa anche le nostre isole in modo significativo. È necessario conoscere la curva del contagio nel nostro territorio ed adoperarsi per attuare misure mirate alle specificità della nostra realtà territoriale. È necessario tranquillizzare la popolazione sul progredire della pandemia.
Siamo preoccupati per l'aumento dei contagi nel Comune di Lipari, per la velocità con la quale si registrano nuovi casi o presunti tali e riteniamo pertanto opportuno che La S. S. valuti una ulteriore proroga al periodo di chiusura delle scuole.

2) Al Presidente del Consiglio Comunale Dott. Giacomo Biviano

Oggetto: “Emergenza Covid-19” - richiesta convocazione seduta straordinaria di Consiglio Comunale.

Niente allarmismo, ma doverosa preoccupazione per la seconda ondata di contagi da Covid-19 che interessa anche le nostre isole. Siamo preoccupati per il costante aumento del numero di casi nel territorio del Comune di Lipari e riteniamo indispensabile, in una fase così delicata della pandemia, avviare un confronto sul tema in Consiglio Comunale.
Chiediamo pertanto alla S. S. la convocazione di una seduta straordinaria di Consiglio Comunale con oggetto "Emergenza Covid-19". Inoltre, La invitiamo a richiedere la presenza in aula del Sindaco di Lipari perché possa fornire ai consiglieri i necessari chiarimenti, nonché condividere con il civico consesso eventuali strategie volte a misurare e fronteggiare in modo più efficace il fenomeno pandemico nel territorio del Comune di Lipari.
Nell’eventualità che non fosse possibile l’adunanza del Consiglio Comunale in presenza, né tantomeno in smart working, si invita la S. S. a convocare con urgenza una riunione con i capogruppo per un confronto sulle iniziative da intraprendere.

*Consiglieri comunali Moderati Per Calderone

 

Lipari, per i rifiuti ingombranti telefonate e la ditta li ritira

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ALTRI 4 ISOLANI POSITIVI. Confermati anche dal sindaco Marco Giorgianni. Avviate le indagini per i contatti. Nel fine settimana nuovi tamponi per le nuove verifiche.
Dopo il decreto Conte per i turisti vietato sbarcare alle Eolie. Per i vacanzieri già presenti nelle isole obbligo di una autocertificazione relativa all'arrivo ed altro. I controlli delle forze dell'ordine saranno intensificati.  
 
Lipari - I positivi sono saliti a 22 e per un isolano già contagiato stamane è avvenuto il trasferimento con l'elisoccorso al policlinico di Messina. Dopo essere stato prelevato nella sua abitazione l'isolano con l'ambulanza del 118 è stato portato direttamente alla elipista senza passare dal pronto soccorso per non contaminare l'ospedale per cui ha aspettato sul mezzo di soccorso per 45 minuti dopo di che con l'elisoccorso è stato trasferito nella città dello Stretto. E per fortuna stavolta non è stato richiesto un altro intervento di soccorso perchè la seconda ambulanza inviata dopo le proteste degli isolani è ancora priva del personale specializzato. 

LA CONFERENZA STAMPA DELL'ASSESSORE REGIONALE DELLA SALUTE RUGGERO RAZZA

ED IL VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO GIORGIANNI

 
LE DISPOSIZIONI DELL'ASP 
Evitare accessi impropri al pronto soccorso. Sarà effettuato tampone rapido a chiunque giunga al triage. La gestione del pazienti che sono già covid positivi che giungono col 118 saranno gestiti dal personale del 118 e saranni indirizzati se lo necessitano al centro covid di competenza senza passaggio in area ospedaliera.
 
 

IL NUOVO DPCM CHE INTERESSA LA SICILIA AREA ARANCIONE: DA VENERDI' CHIUSI BAR E RISTORANTI 

 
 
a cura di Elvira Terranova 
 

LA PROTESTA DI MUSUMECI

di Nello Musumeci*
 
La scelta del governo nazionale di relegare la #Sicilia a "zona arancione" appare assurda e irragionevole. L'ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Roberto Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione Siciliana e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica.
 
Un dato per tutti: oggi la Regione Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare della Regione Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a "zona gialla". Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di #imprese siciliane?
 
Al governo di Giuseppe Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perchè ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano.
 
*Presidente della Regione
 

LE REAZIONI

 
 
di Luca Chiofalo
 
Mi si perdoni, ma all’ennesimo lamento di Musumeci verso il governo di Roma che posiziona la Sicilia in “zona arancione” (ingiustamente a suo dire, anche perché sono state “graziate” Campania e Lazio) ho provato sconforto…
 
É in buona compagnia in questo grottesco scaricabarile all’italiana (già stucchevole in tempi normali, inaccettabile e pericoloso nel dramma che viviamo), ma davvero non se ne può più.
A corrente alternata secondo convenienze contingenti e demagogiche, senti questi presidenti di regione passare da minacce di chiusura autonoma di tutto (se il governo non decide) a proteste per le chiusure (se il governo decide), da richieste di maggiore autonomia e differenziazione e pretesa di decisioni “centrali” e uniformi, ribaltando le accuse mosse al governo con rapidità e incoerenza disarmanti…  
 
La verità che si cela dietro certe grottesche uscite è la “triste” volontà di non assumersi responsabilità sugli esiti di scelte difficili quanto necessarie, provando a scaricare sempre e comunque l’onere e le conseguenze politiche (ricadute e consenso) sul governo centrale.
Musumeci, glielo chiedo da siciliano, abbandoni la polemica politica “furbetta” e si preoccupi di non farci scivolare in zona rossa, mettendo contestualmente il sistema sanitario regionale (le Eolie vivono sul tema un disagio inqualificabile da troppo tempo) in condizione di reggere l’urto della pandemia e di curare meglio possibile tutti i siciliani che ne avranno bisogno.
 
 
 
di Aldo Natoli
 
Premesso che il Governo essendo a conoscenza che sarebbe arrivata una seconda ondata della pandemia non doveva consentire di aprire tutto e consentire di arrivare Francesi, Spagnoli, Inglesi,Tedeschi, Milanesi, Veneti, Napoletani, etc..Pertanto condivido la protesta del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La Campania ed il Lazio registrano un numero molto superiore a quello della Sicilia, pertanto è ingiustificata la decisione del Governo. Forse perchè sono Regioni governati dalla Sinistra???
 
di Luca Chiofalo
 
Il caro geometra Natoli non ha colto il senso... non era di parte il mio appunto, è abitudine diffusa e trasversale lo “scaricabarle”.
In ogni caso, che cosa vogliono loro di destra? 
Aperture o chiusure, più rigore o meno? Decisioni del governo centrale o autonomia locale nelle scelte? 
Non si è capito...
 
di Francesco Coscione
 
Il Signor Luca Chiofalo mi ha preceduto di pochissimo nella risposta al nostro governatore. Condivido pienamente il pensiero di Luca specialmente nella frase "ma davvero non se ne può più" alla quale ne aggiungerei una mia: ma veramente sta gente pensa ca simu tutti babbi? Forse si....
 
I rumor dicevano che il governo nazionale voleva delegare le regioni che invece volevano scelte centrali. Roma ha scelto e non sono d'accordo. Regioni col minor numero di ospedali in Italia e, quasi tutti commissariati, che si sentono come la Danimarca. Ogni giorno tiriamo fuori dal cappello a cilindro un nuovo nemico da dare in pasto ai politcopiattisti. Presidenti col biondo ciuffo al vento e con le chiavi della valigetta nucleare che pretendono che si smetta di contare le schede alimentando piazze violente e divisioni esplosive. Centinaia di morti, decine di migliaia di infetti ma " gli immigrati continuano a sbarcare". Siamo l'unica nazione d'europa dove, in un momento tragico come questo, le opposizioni si lamentano che non si fa come dicono loro e che dobbiamo cambiare leadership e sostituirla con sempiterni revisionati. Musumeci dice che sembra di essere su scherzi a parte. Beato lui che ha voglia di ridere.
Considerando quanto sopra, mi sembra piuttosto una tragica farsa della quale purtroppo noi siamo spettatori e i politici commedianti di infimo ordine.
 
 
di Tiziana De Luca* 
Fatti oltre 200 tamponi. Al momento tutti negativi e 1 positivo ai test rapidi. L'isolamento domiciliare dei contatti stretti vale fino all'esito del test molecolare che sarà effettuato su disposizione del dipartimento igiene di Barcellona.

*Assessore della salute

VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI

 
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Dopo i primi cinque contagi con il coronavirus si aggiungono altri 16 isolani positivi a Lipari. Lo ha annunciato il sindaco di Lipari Marco Giorgianni. “Ma la questione piu’ delicata – ha puntualizzato – è che dopo le indagini fatte scattare dai medici dell’Usca, dai carabinieri e dalla polizia municipale è stato accertato che queste persone hanno avuto contatti con 200 cittadini. Tra questi ci sono anche dei bambini che frequentano le scuole e quindi in quarantena sono anche i compagni di scuola e gli insegnanti.
 
Per tutte le 200 persone tampone veloce nel campo di calcio con il sistema del Drive in”. Il sindaco Giorgianni ha emesso una ordinanza per chiudere le scuole fino al 13 novembre (continua invece la didattica a distanza nelle superiori), le sedi ove vi possono essere assembramenti ed è stata sospesa l’isola pedonale. Ha anche criticato chi negli ultimi giorni ha organizzato pranzi con venti persone facendo esplodere i nuovi contagi.
 
PANAREA-GINOSTRA, TAMPONI VENERDI'

Si comunica alla cittadinanza che la campagna straordinaria di screening con tamponi rapidi Covid-19 prevista per Ginostra e Panarea è stata rinviata a venerdì 6 novembre con i seguenti orari:
- Ginostra: dalle ore 10:15 alle ore 11:45 nell’area antistante la Guardia Medica;

- Panarea: dalle ore 13:00 alle ore 16:15 presso la Guardia Medica.
Si rammenta che sarà possibile sottoporsi al test anche per coloro che non abbiano mandato la mail di adesione.

L’Amministrazione Comunale

LA NOTA DELL'ISTITUTO

Ai Docenti Agli studenti Ai Genitori Al DSGA Al Personale ATA Sito web Istituto Oggetto: Ricevimento al pubblico. Si informano i destinatari della presente che dal giorno 03 novembre e fino 13 c.m. gli uffici di segreteria scolastica rimarranno aperti all’utenza esclusivamente per via telefonica (0909811120) o a mezzo e – mail: meis00800@istruzione.it. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Tommasa Basile 
 
 
 
Scrivo perche’ ricevo parecchie telefonate in merito ai tamponi effettuati nella giornata di ieri. Come sempre i risultati saranno comunicati quando saranno ufficiali e come sempre, con la trasparenza che ho avuto fin dall'inizio della pandemia, vi terrò informati con lo strumento delle dirette su Facebook.
 
In merito a questo particolare evento di contagio, non ho nascosto che mi aspetto che risulti un maggior numero di persone positive, in quanto i soggetti in questione oltre ad essere stati sottoposti a tampone molecolare, erano stati contestualmente sottoposti a tamponi veloci, molti dei quali hanno dato un probabile esito positivo, per attivare tempestivamente, come è avvenuto, le quarantene anche dei loro contatti. Come spiegato ieri, ciò che mi preoccupa non è chi viene isolato perché risultato positivo al tampone (perché una volta isolato non rappresenta più un veicolo di contagio), quanto che le indagini per identificare i contatti siano le più tempestive ed approfondite possibili, per evitare che il contagio si diffonda oltre i nuclei già soggetti ad isolamento.
E’ per questo che l’Amministrazione, al di là delle proprie competenze, collabora attivamente con le autorità sanitarie, che sono le autorità competenti in materia e con le forze dell’ordine per la più approfondita azione a tutela della salute di tutti. Confermo comunque che tutti i soggetti di cui mi viene chiesto sono in isolamento. Auguro a tutte le persone coinvolte una pronta guarigione ed esorto tutti al rispetto delle semplici regole. MASCHERINA E DISTANZIAMENTO.
 
*Sindaco
 

ASP Messina, formazione per gli operatori ospedalieri sul rischio biologico e corretto utilizzo dei DPI

 
Continua l’attività di addestramento sul campo degli operatori sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, voluta dalla direzione generale, con l'implementazione di buone pratiche per il contenimento del rischio biologico e corretto utilizzo dei dispositivi individuali di protezione per gli operatori sanitari ospedalieri.
L’attività di apprendimento tecnico-pratico il 2 novembre u.s. ha interessato Medici, Infermieri, Tecnici e Operatori di supporto del Presidio Ospedaliero di Lipari; alla sessione di lavoro hanno partecipato molti operatori i quali hanno apprezzato l’iniziativa anche per i risvolti pratici delle tecniche apprese.
L'ASP di Messina comunica che l‘attività di addestramento continuerà per offrire le medesime opportunità di apprendimento agli operatori di tutti gli altri Presidi Ospedalieri.

Coronavirus: medici specializzandi, intesa tra Regione Siciliana e Università

Per la prima volta il percorso formativo e professionale dei medici specializzandi viene regolamentato grazie a un'intesa sottoscritta dalla Regione con le tre Università siciliane, sedi di facoltà di Medicina e chirurgia. L'accordo, approvato da una delibera del governo Musumeci, disciplina infatti le modalità di svolgimento della formazione per l'assunzione a tempo determinato dei medici specializzandi che, ormai, sono chiamati a pieno titolo ad affrontare le piccole e grandi emergenze sanitarie.
 
Come è noto, la crisi innescata soprattutto dalla pandemia sta facendo emergere ulteriormente la mancanza di medici specialisti in ogni ambito, così la Sicilia - grazie alla fattiva collaborazione dei rettori degli atenei di Palermo, Catania e Messina - è corsa ai ripari velocizzando le procedure che consentono ai giovani professionisti di prestare servizio in corsia, mantenendo contemporaneamente gli standard formativi.
Tra gli elementi di maggiore innovazione contenuti nel documento, il riconoscimento dell’esperienza professionale acquisita dagli specializzandi proprio durante l'emergenza Covid-19, con la possibilità di recupero del percorso formativo attraverso appositi piani integrativi e il recepimento delle norme di maggior favore, anche economiche, per consentire il prosieguo delle attività negli ospedali siciliani.
 
“Grazie a questa intesa - commenta il presidente della Regione Nello Musumeci - stiamo assicurando al nostro sistema sanitario un'iniezione di nuove energie professionali, tanto utili per fronteggiare meglio la pandemia. Ma c'è di più: superata l’emergenza Coronavirus, i giovani medici specializzandi, a partire dal penultimo anno di specializzazione, potranno fare accesso in corsia con più facilità. Ciò consentirà alla sanità siciliana di tenere stabilmente in considerazione queste professionalità e di evitare anche di disperdere altrove quel patrimonio di cervelli che si è formato nei nostri atenei”.
 
I rettori siciliani hanno sottolineato l'importanza del percorso di specializzazione anche in relazione al livello di qualità formativa che devono possedere i nuovi contrattualizzati.
“Esprimiamo soddisfazione – evidenzia il rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari – per questo accordo tra Atenei e Regione. A maggiore ragione, in un momento come questo, drammaticamente segnato dalla pandemia, è fondamentale la collaborazione tra istituzioni per rafforzare e sostenere il sistema sanitario e per porre grande attenzione alla formazione dei nostri specializzandi, che contribuiranno con impegno e preparazione a tutelare la salute di tutti”.
 
“L’Università di Catania – sottolinea il rettore Francesco Priolo – si è mostrata subito disponibile a collaborare con la Regione Siciliana e in particolare con l’assessorato alla Salute, specie in questo momento di grande difficoltà per la Sicilia e il Paese. In questo modo, i nostri giovani medici possono mettersi a disposizione e fornire un contributo fattivo nella lotta al Covid-19, come già fanno tanti nostri colleghi medici impegnati in prima linea, che desidero sempre ringraziare. L’accordo raggiunto permette, inoltre, a tutti loro di proseguire la propria formazione sul campo e di entrare subito in contatto con il sistema sanitario”.
“Prosegue – afferma il rettore Salvatore Cuzzocrea – l'intensa collaborazione tra la Regione Siciliana e l'università di Messina. Grazie alla sinergia con l’sssessorato alla Salute, gli atenei siciliani sigleranno un accordo che permetterà di raggiungere ancora una volta importanti obiettivi. Con l'approvazione dell'intesa che regola le modalità di formazione e agevola l'accesso nei reparti degli specializzandi delle Università della nostra Regione saremo in grado di colmare la richiesta di un numero maggiore di medici in ogni settore ospedaliero. Una necessità che si è acuita a causa dell’emergenza che stiamo affrontando. Come sempre siamo pronti a dare il nostro apporto al territorio e lo facciamo consapevoli della qualità dei nostri specializzandi”.

 

LE REAZIONI

 

di Francesco Coscione

Qualche giorno fa ho parlato con una persona che è stata un paio di settimane negli ospedali di Bergamo nel periodo tragico della prima ondata. Gli ho chiesto se quello che si vedeva in televisione era la realtà. Era un tipo gioviale e simpatico ma si è fatto subito serio e mi ha detto che non facevano in tempo a liberare stanze per mettere i morti e che, per passare da una camera all'altra, erano costretti a scavalcare i sacchi neri con i cadaveri. Non si è ammalato ma, dopo questa esperienza, lui e i colleghi sono stati due settimane in terapia psicologica per superare il trauma.

Ieri ho ascoltato la diretta del Signor Sindaco di Lipari, equilibrata e positiva sul senso di responsabilità dei cittadini eoliani.
Ieri sera verso le diciannove alla fine del corso  gruppi di ragazzini allowennati meno che adolescenti senza mascherina si abbracciavano giocosi. Dov'erano i genitori? Nello stesso corso a chiacchierare a gruppetti con la mascherina, nella migliore delle ipotesi, sotto il naso.
"Entrare uno alla volta con la mascherina e disinfettare le mani". Questo è il cartello posto fuori da ogni negozio purtroppo scritto in lingua sconosciuta perchè quasi nessuno lo rispetta e quasi nessuno lo fa rispettare (ripeto QUASI sennò ci offendiamo).
 
Due gentili signori in un negozio si confortano a vicenda sul fatto che i numeri di contagi, rianimazioni e morti sono gonfiati. Da chi è perchè non è dato di capirlo, l'avrà detto dio Facebook. Nel tardo pomeriggio di oggi, zona ex esso i soliti gruppetti chiacchierano senza protezione ne distanza.
 
Tanti decenni fa un tizio disse: "ho bisogno di un migliaio di morti, per sedermi al tavolo dei vincitori". Di morti ce ne furono decine di milioni ma lui a quel tavolo non si sedette mai. 
Questa società ormai, a detta di gente molto più colta e preparata di me, ormai senza speranza, di cosa ha bisogno per capire? Abbiamo avuto trentotto mila morti ma non sono bastati. Non ci crediamo? Facciamocelo spiegare da chi ha avuto il padre o la madre con la testa dentro un pallone gonfiato e poi messo a pancia in giù con un  tubo in gola e poi cremato senza sapere neanche dove. Ma non basta. Questa generazione del dio facebook non ha morale, vive di insulti e del nulla.
 
Ogni giorno, nel tratto di strada che mi porta a casa dal lavoro, mi chiedo se ho fatto tutto il possibile per tutelare mia moglie che combatte da sette anni con un tumore e  il blocco delle terapie antitumorali per il virus, (le hanno detto che facevano solo le terapie salvavita...già...) le ha causato una recidiva con la quale combatterà ancora. Ogni giorno entro in casa con la speranza che vada bene ma ogni volta che vedo una persona senza mascherina penso che potrebbe essere lei a ucciderla e non il tumore.
Signor Sindaco, la Sua fiducia in noi è ammirevole ma è ben poco ripagata, mi creda.
 
 
 
di Luca Chiofalo
 
La situazione, come prevedibile vista la diffusa “leggerezza”, è andata fuori controllo... speriamo di avere conseguenze minime. Grande Direttore, un saluto.
 
 
 
di Bartolo Casella
 
Salve direttore,
 
sentendo il videomessaggio del sindaco, la domanda sorge spontanea, non sarebbe meglio pubblicare la lista completa con nome e cognome dei positivi e tutti coloro che sono stati in stretto contatto con essi?
Penso che servirebbe a velocizzare l'indagine epidemiologica anche perché tra i 200 in lista per il tampone potrebbe sfuggire  qualche nome di persone in contatto con gli stessi.
penso che non sia nulla di cui vergognarsi ad essere positivi e comunicare i propri nomi. Premetto che la mia non è una polemica,ma forse la mia idea potrà essere spunto per velocizzare i tempi di ricerca..
Grazie per l'attenzione buona serata.
 

Coronavirus: la situazione in Sicilia

"Ancora una volta il richiamo del presidente della Repubblica costituisce l'unica voce da seguire per superare steccati geografici e ideologici. Il confronto di oggi con il governo nazionale conferma la necessità di mantenere saldo il principio della leale collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della crisi".
Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

"In particolare - prosegue - abbiamo ribadito l'opportunità di poter valutare preventivamente il testo del nuovo Dpcm per comprendere meglio quali oneri verranno posti a carico delle Regioni. Siamo in linea con il criterio generale che vede l’adozione di misure omogenee per l'intero territorio nazionale, ma occorre comprendere da subito come aggiornare e rendere più evidenti i parametri per le chiusure localizzate e i margini di manovra che eventualmente verranno assegnati alle Regioni. Su questo la Sicilia ha fornito il proprio contributo di idee che mi auguro possa essere valutato positivamente".

"Se infatti - aggiunge - come leggo da alcune indiscrezioni di stampa, spetterà alla Regione adottare misure contenitive, sarà fondamentale costruire un filtro di condivisione dei livelli di emergenza con i ministri della Salute, dell'Economia e dell’Interno per avere precise garanzie a sostegno dei territori in lockdown.
Dobbiamo stare tutti dalla stessa parte per vincere la partita più difficile che la storia recente ha assegnato alla classe dirigente della Nazione".

Il dato regionale che emerge dal bollettino odierno diffuso dal ministero della Salute rileva una crescita del numero dei positivi che procede parallelamente all’incremento dei tamponi per le azioni di tracciamento e testing condotte nel territorio siciliano. Va evidenziato che oggi, a fronte dei complessivi 1095 soggetti positivi rilevati dall’analisi degli 8547 tamponi processati, l’incremento complessivo dei ricoveri (sia ordinari sia terapia intensiva) è di 47 pazienti.

Nei prossimi giorni, anche in altre località della Sicilia, verrà replicata l’esperienza del drive in con tamponi antigienici organizzata alla Fiera di Palermo che ha consentito di individuare e isolare, nel solo capoluogo siciliano, circa 300 soggetti positivi. Va ricordato, che la procedura, in caso di positività al test rapido, prevede già sul posto l’immediata ripetizione con tampone molecolare e la presa in carico da parte del dipartimento di Prevenzione dell’Asp, così come indicato dalle linee guida vigenti.

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