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Queste piccole ma importanti apparecchiature (acquistate con parte dei fondi donati dagli eoliani durante la raccolta fondi dell'anno scorso) permetteranno a numerosi malati (in particolare malati cardiaci) di non doversi recare fuori da Lipari e sopportare lunghe liste d'attesa per un banale esame.

Non dovrebbero essere i privati cittadini ad occuparsi di queste cose: per questo è fin da maggio dell'anno scorso che richiediamo queste (e altre) apparecchiature all'Asp 5 e l'ultima comunicazione è stata di appena un mese fa.

Ma di fronte all'inerzia delle istutuzioni abbiamo dovuto agire, e questo acquisto c'è sembrato un modo utile per spendere i fondi rimasti dalla campagna dell'anno scorso.

Sono tante le apparecchiature che potrebbero entrare da subito in funzione senza necessità di ulteriori medici, ripetutamente richieste dalla direzione locale e dal comitato L'Ospedale di Lipari non si tocca, che potrebbero migliorare notevolmente la vita dei malati eoliani. Non ci fermeremo qui: rimanete sintonizzati.

Comitato "L'Ospedale di Lipari non si tocca"

VIDEO

 

E all'ospedale di Patti arriva un carico di doni liparoti

(ANSA) LIPARI - Gli abitanti di Lipari hanno donato Holter pressori, acquistati in seguito a una raccolta fondi, all'ospedale dell'isola. La consegna è stata fatta dai rappresentanti del comitato “L’ospedale di Lipari non si tocca” al direttore sanitario Sergio Crosca. “Queste piccole ma importanti apparecchiature, acquistate con parte dei fondi donati dagli eoliani durante la raccolta dell'anno scorso – dicono le rappresentanti del Comitato - permetteranno a numerosi malati, in particolare ai cardiaci, di non doversi recare fuori da Lipari e sopportare lunghe liste d'attesa per un banale esame. Non dovrebbero essere i privati cittadini ad occuparsi di queste cose. Per questo fin da maggio scorso richiediamo queste (e altre) apparecchiature all'Asp 5; l'ultima comunicazione è stata di appena un mese fa. Ma di fronte all'inerzia delle istituzioni, abbiamo dovuto agire, e questo acquisto ci è sembrato un modo utile per spendere i fondi rimasti dalla campagna dell'anno scorso”. 

   “Sono tante le apparecchiature – continuano le promotrici dell'iniziativa - che potrebbero entrare da subito in funzione senza necessità di ulteriori medici, ripetutamente richieste dalla direzione locale e dal comitato, che potrebbero migliorare notevolmente la vita dei malati. Non ci fermeremo qui”.
  L’associazione “Radiomatori eoliani” ed i volontari della Protezione civile, grazie sempre alla generosità degli isolani, hanno invece consegnato al reparto di pediatria dell’ospedale di Patti, diretto dalla dottoressa Caterina Cacace, tantissimi regali che saranno donati ai bambini piu’ bisognosi. Il punto nascite dell’ospedale pattese, dopo la chiusura del reparto all’ospedale di Lipari, è divenuto il piu’ frequentato dalle partorienti dell’Arcipelago.

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