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Una luna più bella, più luminosa e (almeno per illusione ottica) più grande. È l’effetto della cosiddetta Superluna del Cervo, che sarà visibile nel cielo di tutta Italia nella notte del 13 luglio 2022. Il momento ideale per osservarla in tutto il suo splendore sono le ore 20.38, momento in cui si troverà a “soli” 357.263 km dalla Terra. Scopriamo perché viene chiamata così, quali sono gli altri nomi per definirla e i miti e le leggende che accompagnano questo fenomeno naturale.

Perché si chiama Superluna del Cervo
La grande e luminosa luna che riempirà i cieli del 13 luglio 2022 deve la sua definizione molto particolare alle antiche tradizioni dei nativi americani. Il loro calendario lunare, infatti, attribuiva al satellite terrestre un nome diverso ogni mese, a seconda della fase del raccolto o per segnalare momenti importanti per la vita delle loro tribù. La luna di luglio è chiamata Superluna del Cervo perché è proprio in questo mese che le corna degli esemplari maschi raggiungono le massime dimensioni, capaci – secondo la leggenda – di oscurare anche la luce della luna.

Nomi, miti e leggende della Superluna del Cervo
Eventi astronomici come la Superluna vengono da sempre accompagnati a miti e leggende. Quella di luglio veniva chiamata Luna della rivendicazione dai Celti, Luna del mais maturo dai Cherokee, Luna della gru dai Choctaw, Luna d'estate dai coloni americani, Luna dei prati dai Wiccan e Luna della rosa dai neopagani.
È proprio nei giorni della Superluna, per tradizione legata alla fertilità e alla capacità di influenzare le maree, che nell’antichità veniva indicato il momento migliore per alcune attività come quella di tagliare i capelli, imbottigliare, raccogliere le erbe medicinali, seminare, concimare e innaffiare le piante.
Si pensa anche che la luna piena influenzi negativamente il sonno e causi cambi repentini d’umore.(quotidiano.net)

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