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Lipari - Il tribunale di Barcellona ha dichiarato il fallimento della società mista “Sviluppo Eolie” che era già in liquidazione. Da oltre 20 anni con la partecipazione dei quattro Comuni eoliani (Lipari, Malfa, Santa marina e Leni) aveva gestito oltre 60 milioni di euro finanziati dal ministero delle attività produttive per far realizzare nelle sette isole alberghi, residence, case vacanze oltre che opere pubbliche. La sede della srl è nel palazzo comunale di Lipari. Liquidatore-dimissionario è Gino Amato. Giudice delegato è stato nominato Fabrizio De Sano, curatore l’avvocato Francesco Ruvolo di Milazzo.

Alla società fallita è stato ordinato il deposito dei bilanci e delle scritture contabili e fiscali obbligatorie e l’elenco dei creditori entro tre giorni dalla pubblicazione della sentenza. I debiti dovrebbero ammontare a circa 500 mila euro. Ha disposto che il curatore proceda all’immediata apposizione dei sigilli su tutti i beni mobili che si trovano presso la sede dell’impresa e negli altri beni del fallimento. Ha stabilito il giorno 27 maggio 2021 alle ore 9,30 a Barcellona presso l’Ufficio del giudice delegato per l’adunanza in cui si procederà all’esame dello stato passivo. Ha assegnato ai creditori ed ai terzi che vantano diritti reali o personali su cose in possesso della società fallita, il termine perentorio di giorni 30 prima dell’adunanza per la trasmissione delle domande di insinuazione.

I Comuni hanno costituito altre sei società miste (Eolie per l’Ambiente, Lipari Porto, Ecosviluppo Eolie, Leader II Eolie ed Eolie Servizi) e quasi tutte in liquidazione, in rosso e piene di debiti: circa 200 mila euro per le società in liquidazione, mentre per la Srr che è operativa vi potrebbe essere un “buco” di circa 80 mila euro.

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