FB_IMG_1613282124146.jpg

di Giuliana Scaffidi

Pubblico volentieri quanto ricevuto da Antonio Grasso, un turista di Catania che ha visitato Gioiosa Marea. 

Il murgo gioiosano

C'era una volta...potrebbe essere il classico inizio di una favola ma c'è ancora...quindi è realtà magari da favola...questo si! In un'epoca in cui la tecnologia sempre più avanzata ma anche esasperante sta inesorabilmente schiacciando la fantasia, c'è ancora chi, usando il mero ingegno umano, raggiunge risultati inaspettati ed ottiene riconoscimenti e gratificazioni per sé e soprattutto per la propria amata terra. 

Questa è, in estrema sintesi, la storia di una presunta e dimenticata maschera carnascialesca (il murgo) che grazie all'intuizione geniale di una donna (Giuliana Scaffidi) sta dando ad un ridente comune bagnato dal Mar Tirreno (Gioiosa Marea) maggiore visibilità . E siccome gli uomini così come le amministrazioni passano (per fortuna), ma i paesi restano (per fortuna), una tantum rinfrescarsi la memoria ed evidenziare la VERITÀ STORICA non guasta! 

Perché se pensando ad un omino in frack, cilindro e pantaloni a quadri riesce ad identificarlo in un piatto (il murgo) che è assurto ufficialmente a simbolo della gastronomia gioiosana riscuotendo apprezzamenti unanimi anche a livello internazionale e se, ancora, si riesce a creare un connubio perfetto tra la cucina e la letteratura, pensando, studiando e organizzando un premio letterario " il murgo gioiosano" (già giunto alla sua fortunata IV edizione) qualche merito ci sarà pure. 

Bisognerà dare a Giuliana ciò che è suo (il merito) ed ai gioiosani restituire quel che è loro (il murgo) perché, come quotidianamente constatiamo, si è sempre rapidi a saltare sul carro del vincitore, ma lo si è ancora di più a sputare in faccia a colui che è stato il vincitore. Ma per fortuna chi ama il proprio paese, chi adora Gioiosa Marea vince sempre e non perde mai. 

Basti pensare a cosa oggi è e rappresenta il murgo, senza volere esagerare, un fondamentale volano economico per il lancio turistico di un territorio che da troppo tempo è in ginocchio anche a causa del lassismo e dell'incapacità di chi usa le parole e gioca con i fatti. Spirito di appartenenza, riconoscimento delle radici, valorizzazione delle proprie origini, termini vuoti da riempire con l'amore, il cuore, la passione, la qualità, insite in alcuni gioiosani.Viva il murgo, viva Gioiosa Marea.

FB_IMG_1613248332016.jpg

menalda.jpg