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Malfa – La giunta comunale di Malfa guidata dal sindaco Clara Rametta ha avviato un progetto pubblico-privato con fondi del Pnrr che riguarda ben 31 ruderi abbandonati in una delle piu’ belle località dell’isola delle Eolie. Scario, a due passi da Pollara dove fu girato il film “Il Postino” con Massimo Troisi che rese Salina famosa in tutto il mondo. Non tutti i ruderi hanno un proprietario.

La volontà dell'amministrazione è di voler riqualificare l’area limitrofa ai ruderi nel Borgo Marinaro dello Scario, mediante l’accesso ai fondi destinati dal Pnrr “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea. I ruderi risultano tutti di proprietà privata e preso atto che c'è la volontà stipulare un accordo con i privati, al fine di poter accedere ai benefici della misura Pnrr e procedendo al restauro conservativo dei resti esistenti dei fabbricati del Borgo di Scari. Si è richiesto ai proprietari dei ruderi di far pervenire al Comune di Malfa entro otto giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso, la convenzione, finalizzata ad autorizzare l’Ente ad eseguire gli interventi di restauro conservativo sui beni.

Il sindaco Clara Rametta ha specificato che “il progetto non prevede la realizzazione di volumi, ma è volto alla cristallizzazione della situazione attuale. I titolari aderenti dovranno concedere l’uso dell’area di proprietà al Comune, per un periodo di dieci anni, con la possibilità – previo nuovo accordo tra le parti – di prolungare tale termine, garantendo in caso di vendita il diritto di prelazione per l’Ente. Il Comune si impegnerà di contro, previa finalizzazione della misura Pnrr ed ottenimento del contributo previsto, a realizzare gli interventi di restauro conservativo e messa in sicurezza dei fabbricati e delle aree limitrofe e ad esonerare i proprietari dal pagamento dell’Imu per i fabbricati oggetto di convenzione per tutto il periodo di uso. I titolari di diritti sugli immobili che qualora non venga sottoscritta la convenzione gli stessi saranno comunque onerati di mettere in sicurezza i propri fabbricati, al fine di non gravare sull’incolumità pubblica”.

Nel caso in cui i soggetti che risultano titolari di diritti non intervengano nei tempi previsti e con risorse proprie sarà facoltà dell’Ente attivare le procedure previste al fine della messa in sicurezza e conservazione dei beni, con la facoltà per il Comune di addebitarne le spese ai proprietari.

L’abitato di Scario è anche interessato da un progetto di messa in sicurezza, mentre per la spiaggia di Pollara è stato richiesto un finanziamento per messa in sicurezza del costone e ripascimento del litorale.

A proposito di ruderi, alle Eolie, negli anni passati soprattutto a Filicudi ma anche a Lipari, sono stati oggetto di inchieste da parte della procura. Sia per i casi di usucapione che per i falsi ruderi. 

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