mloschiavo17piccolaSalina - Dopo l'arresto di Massimo Lo Schiavo, il sindaco di uno dei tre Comuni della seconda isola delle Eolie, gli abitanti e gli amanti dell'Arcipelago, ancora non hanno spaccato gli scogli che galleggiano in mezzo mare in colpevolisti ed innocentisti. L'immagine del primo cittadino della malvasia e dei capperi, é sempre l'eleganza con quella fascia tricolore che sembrava disegnata sulla pelle e gli donava la forza dei 7 sorrisi. La gente ha votato lui e non il partito e lui ha amato gli elettori. Un uomo nato per fare il sindaco (anche se forse quella casacca con il "17" ha portato male) che strategicamente sapeva anche pescare i fedeli e gli ubbidienti. Il sindaco con una remata più avanti degli altri. Sempre. La notizia dell'arresto é arrivata con l'anticipo di 24 ore sul primo aprile ed ha fatto il giro d'Italia regalando a Salina ancora un risalto pubblicitario superiore a quei 29 mila euro mancanti da una busta che invece di trovarsi in banca o al Comune si era fermata a casa del primo cittadino, forse per colpa di un trasloco a buste aperte. Quasi l'apertura per una gara per l'appalto delle tentazioni.

LE REAZIONI SU FACEBOOK.

Nel contempo si susseguono le reazioni degli isolani e degli amanti delle isole.

Giovanni Tauro: "I fatti vanno necessariamente separati dalle opinioni, secondo la vecchia massima di diritto e giornalismo anglosassone, infatti nei tribunali italiani si tende più a mettere l'accento sulle giustificazioni piuttosto che sul fatto nudo e crudo.

Nello specifico: ti viene affidata una busta con tanti soldi, non tuoi, da versare in banca o tenere in cassaforte, ti viene richiesta la busta indietro da parte dell'amministratore di sostegno contesti la cifra, indicata nel verbale, non ti ricordi dove hai nascosto la busta e restituisci solo 6000 euro su 37000! Senza fare processi non vedete qualcosa di ingenuo e maldestro in siffatto comportamento?

E' mia opinione che il successo elettorale, quasi bulgaro, di Lo Schiavo dia fastidio ed i nemici sono tanti più di quanti lo stesso sindaco immagini ed anche ben informati delle mosse giuste o ingiuste che lo stesso compie. Spero quindi che la vicenda si chiarisca e che il sindaco possa uscire pulito perché la massima: tanti nemici tanto onore (!) serve poco in questo mondo difficile men che mai in politica".

Simonetta Longo: "In giro si chiacchierava da un po'. Umanamente mi dispiace. Aspetto le indagini dell'arma, che arrivi il commissario, che si torni presto alle urne! Ho molta fiducia nella magistratura, nell' opera ispettiva dell'arma dei carabinieri che con controlli sui conti bancari anche trasversali, possono arrivare alla verita".

Ida Giuffrè: "Solo chi non conosce bene il sindaco Lo Schiavo ed è in malafede può dubitare di lui".

Aldo Salierno: "azz...ormai i controlli arrivano dappertutto. Mi dispiace per Salina".

Danilo Conti: "Fiducia nella Magistratura? Malagiustizia in Italia: 22300 errori giudiziari accertati, mezzo miliardo di euro di indennizzi versati!".

Sarah Tomasello: "Forza Massimo siamo con te! Non credo ad una parola!".

Maurizio Pagliaro: Per completare l'intervento di Danilo Conti. La malagiustizia in Italia, oltre agli indennizzi di mezzo miliardo di Euro, costata a noi contribuenti per i 22.300 errori accertati , è stata causa di molti suicidi in carcere. Dall'anno 2000 al 2015 sono stati 2.381, quanti di questi sono da imputare ad errori della Magistratura? Quasi tutti.

DOMANI DAVANTI AL GIP.

di Alessandra Serio

Sarà interrogato domattina Massimo Lo Schiavo, il sindaco di Santa Marina Salina ai domiciliari da ieri con l'accusa di peculato. Accompagnato dal suo difensore, l'avvocato Giovanni Villari, Lo Schiavo spiegherá al gip di Barcellona, Danilo Maffa, la propria versione dei fatti. Pochi dubbi sul fatto che deciderà di rispondere, come lascia trapelare la dichiarazione del suo legale:

"Il primo cittadino, consapevole di aver sempre operato nell'interesse della collettività, vive con serenità queste ore e ripone massima fiducia nel lavoro degli inquirenti che potranno presto fare chiarezza sull'intera vicenda." Lo Schiavo, quindi, è sereno, anche se l'accusa nei suoi confronti lo mette nella brutta posizione di dover spiegare perché si è rifiutato di consegnare a Riccardo Gullo (sindaco di Leni ed ex di S.Marina Salina), tutore delle sorelle Patini Di Donna i poco meno di 37 milioni di euro, 212 dollari australiani e 180 dollari americani consegnatigli in custodia nel giugno 2013, quando le anziane sorelle Angela e Pia furono trasferite dalla propria abitazione in una casa di riposo.

Quando glien'è stato chiesto conto, il 20 marzo scorso, il primo cittadino ha parlato di una indisponibilitá momentanea a consegnarli ed ha ridimensionato la cifra, parlando di circa 25 mila euro. Ma dell'ammontare esatto della somma c'è traccia nel verbale della Polizia Municipale redatto alla consegna, 2 anni fa.

L'atteggiamento equivoco del sindaco ha quindi convinto il pm di Barcellona Francesco Massara a chiedere gli arresti domiciliari per Lo Schiavo. Richiesta che il gip Maffa ha accettato, motivando nel provvedimento di cinque paginette sostanzialmente così: Lo Schiavo è sindaco, non soltanto potrebbe reiterare il reato ma soprattutto potrebbe inquinare le prove, visto che è a capo degli uffici coinvolti nella vicenda.

Potrebbe anche procurarsi diversamente il denaro da restituire, peraltro. Proprio il fatto che non si conosce che fine abbiano fatto le somme induce il giudice a optate per i domiciliari, con divieto di comunicazione, e non per misure meno pesanti, come il divieto di dimora. Nell'ordinanza il giudice fa poi riferimento ad una "grave situazione economico finanziaria" del primo cittadino, che ha la casa ipotecata.

Sarà Lo Schiavo adesso a spiegare cosa è successo.

LA SOLIDARIETA'.

L'Amministrazione Comunale ed il gruppo di Maggioranza Consiliare di Santa Marina Salina hanno appreso con stupore ed incredulità la notizia della misura cautelare notificata nella serata di lunedì al Sindaco, Massimo Lo Schiavo. Riponendo piena fiducia nel lavoro della Magistratura e auspicando una rapida conclusione delle indagini, l'Amministrazione Comunale ed il gruppo di Maggioranza Consiliare di Santa Marina Salina esprimono affettuosa vicinanza e solidarietà al Sindaco ed all'amico Massimo Lo Schiavo con la certezza che Egli potrà chiarire al più presto la propria posizione.

di Antonio Famularo

Caro Massimo, pur col dovuto rispetto per l'Autorità Giudiziaria nello svolgimento delle Sue mansioni, con la presente desidero esprimerTi tutta la mia piena e sincera solidarietà insieme alla immutata stima che ho sempre avuto nei tuoi confronti come Uomo, persona per bene, e come Sindaco del 'mio' Comune di Santa Marina (ricordo ancora una serena e stellata notte agostana di alcune estati fa, vicino ad un chiosco al porto, degustando un ottimo gelato insieme al sempre caro Salvatore D'Amico).
Durante questo tempo ho seguito le attività dell'amministrazione comunale da Te presieduta e guidata e valuto positivamente l'azione e le lodevoli iniziative svolte fino ad oggi.
Pertanto sono sicuro che ben presto tutta la tua posizione sarà chiarita, stai tranquillo (vedrai che di questo
polverone non rimarrà nulla), e sarai restituito alle cose della tua (stra)ordinaria amministrazione.
Con i miei più sinceri auguri per la risoluzione positiva di ogni cosa che Ti riguardi e affettuosa stima.

FMASSARACARABINIERI

 

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