Si partirà il 1 gennaio 2015. E' tutto nelle linee guida dell'Agenzia dell'Italia Digitale pubblicate sulla GU 

L'Italia punta dritta verso i pagamenti elettronici per multe, tributi e servizi come le iscrizioni scolastiche. E' scritto nelle linee guida dell'Agenzia dell'Italia Digitale, già pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Entro dicembre 2015 tutte le pubbliche amministrazioni dovranno adeguarsi e offrire la possibilità di pagare sul web o di persona presso "enti incassatori" come le banche o i tabaccai. Il sito della Pubblica amministrazione dovrà reindirizzare l’utente sul sito della propria banca o presenterà altre modalità di pagamento elettronico. La stessa Pubblica amministrazione infatti ha l’obbligo di accettare i pagamenti a qualsiasi titolo dovuti, anche con l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le Linee guida pubblicate sulla GU perseguono l’obiettivo del legislatore di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per facilitare le relazioni con i cittadini e le imprese. Vediamo nel dettaglio chi e come dovrà essere pagabile per via elettronica.

IL SITO DELLA PA

Dal punto di vista pratico, il cittadino si collegherà al sito della Pa dove dovrà pagare multe, tributi, iscrizioni scolastiche, ticket sanitario o altro, e troverà l'elenco delle opzioni di pagamento. Cliccando verrà portato sul sito della propria banca, dove potrà scegliere come pagare, con carta di credito o bonifico. In alternativa, potrà recarsi presso uno sportello dell'ente incassatore pagare con bancomat o carta di credito. Tutto ciò sarà possibile grazie a un titanico accentramento dei pagamenti. Molte Pa locali non sono infatti attrezzate per offrire transazioni online a norma di legge, di qui l'idea della Presidenza del Consiglio di creare una piattaforma tecnologia centrale presso l'Agenzia. Alla piattaforma si collegheranno sia le pubbliche amministrazioni tramite il Sistema pubblico di connettività (Spc), sia gli enti incassatori dei pagamenti fatti dai cittadini. La piattaforma fa insomma rete e funge da punto di incontro centrale tra tutte le Pa e gli enti incassatori. È un cloud computing.

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