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La fonte più ovvia sono infine i rifiuti di plastica che vengono gettati in mare ogni anno: una quantità enorme, che secondo un recente studio pubblicato su Science oscilla tra le 4 e le 12 tonnellate ogni anno. Si tratta di buste, bottiglie, imballaggi, filtri delle sigarette, che una volta in acqua vengono degradati dall'azione abrasiva delle onde e dai raggi Uv, producendo alla fine frammenti microscopici di microplastica. (Credits: Noaa/Flickr)
Anche contenitori e buste biodegradabili possono rappresentare un problema. Solitamente infatti sono pensate per dissolversi all'interno di una compostiera, e quindi a temperature che superano i 50 gradi, e in presenza di specifiche popolazioni batteriche. Gettate in mare non trovano l'ambiente adatto, e si degradano come plastica normale, producendo microplastica.
Rifiuti di plastica da 4 a 12 tonnellate ogni anno.
