Fatturato in tenuta per il congressuale in Sicilia nel 2013, nonostante il calo di eventi. Sicilia Convention Bureau ha diffuso i dati  dell’Osservatorio Congressuale Siciliano 2013, terza edizione della ricerca realizzata da Scb in collaborazione con UniCredit. Sono state censite 1.039 richieste inserite da 90 aziende siciliane, di cui 596 eventi confermati e 443 richieste di eventi poi non confermati, dati inferiori a quelli dello scorso anno, nel quale gli eventi inseriti sono stati 1484 in tutto.

La provenienza geografica della committenza dell’evento conferma come per il 2012 l’Italia al primo posto (523), seguita da Germania (15), USA (12), Belgio (6), e altri stati europei. Per quanto riguarda la tipologia di eventi, per la maggior parte si tratta di meeting aziendali, con  una prevalenza di eventi confermati nei mesi di gennaio, giugno, aprile, maggio e ottobre, che evidenzia una maggiore destagionalizzazione rispetto al 2012 per la diversa distribuzione durante l’anno. I 596 eventi confermati hanno coinvolto 53031 delegati per 49388 pernottamenti, con un fatturato generato pari ad oltre 23,3 milioni di euro. Quel che emerge dal confronto con i dati del 2012 è che pur avendo censito un numero di eventi confermati assai minore (596 contro i 941 del 2012) il valore del fatturato generale è pressoché identico, differenziandosi di soli 400.000€.

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