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di Fabrizio Giuliano

Un'impresa storica, quella compiuta dall'ingegnere di Piea, per sostenere Telethon e la ricerca. Attraversare l'intero Tirreno dalle Isole Eolie alla costa calabra, scegliendo come punti di partenza e di arrivo le località simbolo di Stromboli e Tropea, sembrava impossibile fino a ieri. A riuscirci è stato invece Vincenzo Notarianni, cinquantenne ingegnere di origini calabresi, che ha attraversato a nuovo i 60 chilometri che separano le isole vulcaniche dalle coste della penisola.

La traversata non ha avuto intoppi rilevanti ed è durata quanto previsto. A dare la rotta a Notarianni anche nelle ore notturne c'era una canoa d'appoggio dotata di una lampada collocata a poppa, a pelo d'acqua.

Lo storico evento era stato curato nei dettagli per due anni, con uno studio dei tempi per il riposo e l'alimentazione in mare e le direzioni delle correnti. Nulla era stato lasciato al caso: la Malù di Baia del Sole al suo seguito, aveva a bordo due capitani e una serie di professionisti in grado di intervenire in caso di necessità, oltre a un fotografo e ai familiari di Vincenzo. A spingere quest'uomo ad intraprendere e vincere una simile sfida, che è stata dedicata al figlio Pietro come regalo per il suo compleanno, è la voglia di Notarianni di sollevare l'attenzione sulle quotidiane difficoltà delle famiglie con figli autistici e sostenere l'aiuto a Telethon per la ricerca sulle malattie rare.

E ad attenderlo sulla spiaggia della cittadina tirrenica, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione, che gli hanno consegnato una targa commemorativa, c'era ovviamente una delegazione della Fondazione Telethon, per ricordare a tutti che la ricerca non va in vacanza e che soltanto grazie al contributo di tante persone, ogni anno, si fanno passi da gigante nella cura di malattie per le quali non vi sarebbe "convenienza" a trovare soluzioni, visti i risicati numeri di malati. (tropeainforma.it)

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Si avvicinano le ore 7 del 2 agosto, quando il cinquantenne ingegnere di Piea, Vincenzo Notarianni, darà inizio alla sua impresa: una traversata a nuoto in solitaria dall'isola di Stromboli a Tropea. Sono 60 i chilometri di mare aperto che separano i due punti, attraversati da molte correnti. I preparativi che durano ormai da due anni sono ultimati, per l'eroica impresa che sarà portata a termine, secondo il tempo previsto di percorrenza, fra le 25 e le 30 ore senza mai fermarsi (fatta eccezione per le pause necessarie ad alimentarsi, che saranno fatte restando sempre in acqua). L'arrivo a Tropea è previsto per le 13 del 3 agosto, per quello che si preannuncia come qualcosa mai riuscito prima a nessun altra persona.
Ma cosa spinge Notarianni, padre di tre figli, a tentare questa impresa, oltre alla sua dichiarata passione per l'acqua e il nuoto? Lo scopo è quello di sollevare l'attenzione sulle quotidiane difficoltà delle famiglie con figli autistici e sostenere l'aiuto a Telethon per la ricerca sulle malattie rare. Una delegazione della Fondazione Telethon, infatti, sarà presente a Tropea ad attendere Notarianni all'arrivo. L'obiettivo è dunque quello di ricordare a tutti che la ricerca non si ferma mai, neppure d'estate e che grazie al contributo di tante persone, ogni anno si fanno passi da gigante nella cura di malattie per le quali non vi sarebbe "convenienza" a trovare soluzioni, visti i risicati numeri di malati. Notarianni verrà seguito da una barca con due capitani che si alterneranno al comando, un medico pronto ad intervenire in caso di malore, un fotografo a riprendere il tutto, e i suoi tre figli, fra i quali il piccolo Pietro che quest'anno riceverà la grande sfida del padre come regalo di compleanno. Avrà inoltre una canoa d'appoggio davanti a indicargli la rotta anche di notte, grazie ad una lampada collocata a poppa, a pelo d'acqua. Notarianni indosserà la muta per evitare la dispersione di calore, soprattutto nelle ore notturne.

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