La Svizzera continua ad essere il salvadanaio dei soldi fascettati in Italia anche da consulenti assicurativi della Lega nazionale dilettanti ai tempi in cui la presiedeva Carlo Tavecchio che nominato nel 1999 sega la Reale Mutua Assicurazioni. La nuova gara viene aggiudicata ad una società della chiacchierata banca Carige, il cui broker é un ex arbitro di calcio che dopo l’aggiudicazione riceve dalla Recina servizi, controllata dalla stessa Carige, provvigioni per 6,6 miliardi  versate a due sue società mentre altri 1,85 miliardi, invece, finiscono a una società offshore, la Regalpart limited. La Finanza inizia le indagine sull’ex arbitro che si chiama Di Cola. L’abruzzese fiduciario svizzero Marcello Gianferotti ha gestito la chiusura dei conti esteri di Di Cola, ha costituito tramite una fiduciaria del Delaware, la Gibor trust, una società offshore per lo stesso Tavecchio che insieme a Di Cola smentiscono. La Pkb (sede di Lugano), la Finter bank Zurich, la Lombard Odier e la Banca del Gottardo (oggi Bsi Sa). I nomi dei conti sono più o meno fantasiosi: Decoro, Turandot, Ciliegia, Biblos, Sirenetta e Sa.Lo. (le iniziali delle due figlie di Di Cola). Un altro è identificato solo con cinque numeri: 42524. Totale transazioni: oltre 6.000.000 di euro. La storia si dilunga con trasferimenti brasiliani e alle Cayman, Isole Vergini Britanniche. Roba da andare nel pallone. Se questo é avvenuto per i dilettanti figuriamoci per i professionisti.

 

 

 

ISOLA  FOTO

 

 

Come una poesia

scorgo i colori dell’acqua mia

quasi dei raggi infilati con l’ago

dentro la trapunta del mare brillante

e mai costante con la vita

che offre aria nuova alla giornata finita.

E’ il movimento di gioventù che spruzza, con le onde, la virtù

dei padri attenti e delle madri nutrienti

che somministrano i giorni con le ore contate,

scalmanate ed ributtate nel cesto e nella cassa

in funzione del tempo che passa.