Carissimo direttore buongiorno,

questo è il cimitero di Lipari. Mi chiedo ma gli addetti al cimitero non le vedono queste cose?

Grazie come sempre

Lettera firmata

L'INTERVENTO

di Vincenzo Iacono*

Gentile Direttore,

Desidero ringraziare la persona che, con ammirevole senso civico, ha inviato al Suo giornale la foto della nostra tomba di famiglia sommersa dal pietrame proveniente dalla disgregazione della parete rocciosa retrostante. E' purtroppo una storia che si protrae ormai da molti anni,
Addirittura dal 2000 quando, dopo svariate ed inutili segnalazioni ai guardiani del Cimitero, denunciai al Comune di Lipari il forte rischio di danneggiamento alla nostra tomba di famiglia sottoposta alla continua caduta di pietre e da quella possibile e, ben più grave, di alberi in
bilico alla sommità della parete stessa. Il Comune dopo un sopralluogo e relativa relazione tecnica, diede incarico ad una Società di Servizi (allora esistente) di provvedere alla messa in sicurezza della scarpata. Non so che fine abbia fatto quella Società ma so per certo che nessun intervento è stato poi eseguito. Da allora a nulla sono valse le mie annuali visite ai vari responsabili delle opere cimiteriali che nel tempo si sono succeduti al fine di sollecitare l'intervento già deciso dal Comune. Lo scorso anno, a seguito di un ennesimo imponente fenomeno franoso, ho inviato una nuova denuncia al Comune di Lipari segnalando altresì la situazione di pericolo per la pubblica incolumità di chi si reca a visitare la tomba dei propri cari. Risultato: nuovo sopralluogo, nuova perizia con relativa quantificazione dei costi per l'intervento
necessario. Ed arriviamo ad oggi ed alla stato in cui versa la tomba dei miei genitori e dei miei nonni illustrata dalla foto pubblicata dal Suo giornale. Prima di poter intervenire bisogna attendere il Bilancio di Previsione (sic) del 2018, sostiene il Comune, che dovrebbe venire
approvato in "un paio di mesi"! Vista l'evidente necessità di un rapido e risolutivo intervento ho proposto di anticipare io il costo in un regime di convenzione con il Comune ma sembra che anche questo non sia possibile. Caro Direttore "Non ci resta che piangere", recitava il titolo di un film del grande Troisi degli anni '80, e, questo si, chiedere scusa ai nostri defunti che, beati loro, hanno conosciuto e goduto di una Lipari certo molto diversa da quella attuale. Con stima e simpatia

*Ingegnere