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di Riccardo Lo Schiavo

Dopo il drammatico evento di mercoledì scorso, la situazione a GINOSTRA volge verso un'apparente normalità. Tuttavia profonde sono le ferite nell'anima e devastanti sono gli effetti dell'esplosione dello STROMBOLI. Queste foto documentano una REALTÀ che nessuno ha voluto mostrare: il territorio di Ginostra è stato sconvolto dalla furia della Natura, sembra un inferno, un deserto di cenere! Spero che queste immagini tocchino il cuore delle Istituzioni preposte affinché si attivino con immediatezza, determinazione e concretezza per salvare la comunità Ginostrese da una fine più volte annunciata.

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STROMBOLI-GINOSTRA, ORA SI CONTANO I DANNI

La pioggia di lapilli che si è riversata sull'isola ha distrutto di tutto e di piu'. Quasi tutte le attrezzature dell'Ingv e della Protezione civile che erano collocate lungo il sentiero che conduce sul cratere sono state quasi completamente distrutte.

Ora i tecnici sono al lavoro per riorganizzare l'importante servizio di controllo e verifiche. Anche cavi e fili vari sono stati bruciati e danneggiati. Sia Stromboli che Ginostra sono state rifornite di acqua con navi cisterna. Nella vulcanica isola si parla di costruire un dissalatore per rendere autonoma l'isola a livello idrico. E c'è chi si chiede: con tutta quella cenere finita in mare che acqua si sarebbe dissalata? L'interrogativo ovviamente si pone anche per Lipari, visto che ancora oggi nel lungomare di Canneto galleggiano residui di cenere. E a Unci viene prelevata l'acqua...(Ndd)

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di Gianluca Giuffrè

Replicare a coloro che del mio appello ne hanno stravolto il significato arrivando a cercare di far credere cose non vere e scendendo nel misero attacco personale pur di giustificare l’ingiustificabile sarebbe solo uno spreco di tempo.

la verita’ e’ sotto gli occhi di tutti e chi ha visto lo puo’ testimoniare. non sono io a dovermi giustificare.

sin dal primo momento mi sono messo a disposizione da semplice cittadino. dopo la pioggia dei detriti ho cercato di spiegare a turisti nel panico come comportarsi ( non c’e’ nessun cartello ne segnaletica di punti di raccolta) . ho partecipato alle prime ricerche di eventuali feriti. ho messo a disposizione degli sfollati , delle forze dell’ordine, e dei tecnici telecom le mie abitazioni in maniera gratuita, ho cercato di trasmettere hai media le giuste informazioni, ho prestato le mie attrezzature e le mie carriole cingolate per aiutare volontari e ditte e ho spalato terra per tre giorni. chi mi critica sa bene cosa ho fatto.

solo oggi c’e’ stata una presenza massiccia di operai e di organi dello stato. chissa’ come mai? forse perche’, come dice qualcuno, ieri ho cercato, insieme a pochi altri, la ribalta ed i palcoscenici tramite un appello.

se questo e’ servito a far muovere la macchina che ben venga. accetto anche gli insulti e le meschinita’ ma da uomo libero e non legato alle logiche perverse della della politica non staro’ zitto. sappiatelo.

comunque’, aspettiamo ancora lo stato, o chi per lui, che venga a rendere conto ed a spiegarci un po’ di cose.

se non siete stati a ginostra e se non avete vissuto e visto quello che ho visto e vissuto io perlomeno abbiate il pudore di stare zitti .

colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari venuti da stromboli ed anche quelli venuti da lipari(di alcuni vorrei fare il nome ma non lo faro’ ne farebbero un ulteriore, strumentalizzazione).

ringrazio in particolare i carabinieri ed il corpo della guardia costiera con i quali ho avuto i primi contatti e i vigili del fuoco per lo spegnimento degli incendi.

adesso vi lascio doppiamo pensare ancora a tante cose tra cui agli asinelli rimasti feriti.

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