di Salvatore Leone

Le luci sono accese a dismisura fra addobbi e musiche. Il Natale trascorso, per sua natura custode dell'anno appena passato, apre la porta a quello che verrà, carico di nuovi slanci, buoni propositi e nuove imprese e discorsi di futuro impegnato e impegnativo. La croccantezza del pane tiepido compare finemente in tutti gli impegnati sociali e ambientali sempre più assonnati e infreddoliti. Ma felici, pregustando il momento davanti alla tavola di fine anno. Si troveranno allineati i vassoi per la grande magnata col sublime profumo mentre si pregusta il sapore. Le narici sentono prima l'atmosfera rarefatta, in cui tutti interpretano la parte migliore. Mangiare a sazietà, parlare tutti assieme e dimenticare le difficoltà mentre l'anno nuovo nascerà imbottito di speranze e buoni propositi. Le correnti d’aria che giungono dal mare non appesantiranno la grande abbuffata.