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Buongiorno direttore,
sono un assiduo frequentatore delle Isole Eolie, caratterizzate da peculiarità soprattutto naturalistiche, oltre che culturali ed enogastronomiche, Stromboli aggiunge poi una caratteristica che la rende unica al mondo, sempre legata alla sua natura, e grazie alla quale la quasi totalità del territorio è Riserva naturale orientata.
Peculiarità che hanno eletto le Isole Eolie Patrimonio dell’Umanità UNESCO: un valore da proteggere, non come pezzo da museo, ma attraverso una scoperta fondata su cultura e consapevolezza.

Il frequentatore di Stromboli è attratto dall’ambiente naturale, dall'assenza della pubblica illuminazione che permette di ammirare il cielo stellato come in nessun altro centro urbano, dal silenzio e dalla quiete che solo luoghi privi di traffico veicolare possono offrire. E di posti così, in Italia ed in Europa, ce ne son pochi.
Le peculiarità distinguono un luogo rispetto ad un altro e le medesime rendono turisticamente
attraente ciascun luogo. A tutto ciò deve poi corrispondere un sistema turistico in grado di favorire il visitatore, una sinergia
tra Pubblica Amministrazione, ricettività, operatori del settore e trasporti; solo in questo modo si offre un servizio che invogli alla scoperta del territorio.

Garantire servizi e diritti significa contemporaneamente contrastare abusivismo ed illegalità a favore del frequentatore stesso nonchè di tutti gli i soggetti economici che quotidianamente operano invece nel pieno rispetto delle regole, dovendo combattere contro la scorretta concorrenza delle attività illecite; l’assenza di tutto ciò è parimenti deleteria per l’intero settore economico nonché per la comunità tutta.

Turisti e residenti dell’arcipelago sono titolari di diritti e doveri; al pari di tutti i cittadini italiani ed europei. Al fine del benessere comune è necessario adottare e rispettare regole di convivenza civile basate sui principi di libertà e democrazia: due capisaldi indissolubilmente legati tra loro e che in questo rapporto si definiscono reciprocamente.
Con le Ordinanze Sindacali del 2022 nonchè la 29 del 22 giugno c.a. inerenti la regolamentazione della somministrazione di alcolici e la diffusione di musica, si sta riportando la legalità nel territorio comunale e salvaguardando, contemporaneamente, la cittadinanza ed i turisti che visitano questo Patrimonio UNESCO.

Le Ordinanze suddette altro non fanno che ribadire anche per l’arcipelago eoliano la normativa vigente su tutto il territorio nazionale. In democrazia si può ballare e danzare ovunque e quandunque fino a che non si leda la libertà altrui: il reato di “disturbo della quiete pubblica” è emblematico dei principi costituzionali a cui tutti dobbiamo rifarci al fine di convivere senza abusare del prossimo.
Da cittadino italiano ed europeo mi chiedo il motivo per cui alle Eolie dovrebbero esistere, secondo taluni, deroghe in tal senso; deroghe che non esistono in altre località, anche turistiche, della penisola italiana.
Le suddette Ordinanze sono il risultato di un accordo tra tutti i Comuni messinesi e la Prefettura di Messina e non l’estemporanea fantasia di qualche amministratore locale.

Molto pittoresco vedere poi il vivo interesse sui medesimi argomenti e con le stesse motivazioni degli sparuti contrari, da parte di due cittadini occupati presso il Parlamento italiano: secondo i dati ufficiali di presenza alle sedute parlamentari, almeno per uno dei due, il sostegno alla libera vendita di alcolici ed alla musica ad alto volume alle Isole Eolie è evidentemente talmente sentito da risultare più importante di tutto ciò che si discute nell’emiciclo romano, presso il quale risulta quasi totalmente assente ingiustificato (non partecipante a missioni ufficiali).

Cordiali saluti
Lettera firmata

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