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di Christa Velten Mrowka

Sono venuta per la prima volta a Lipari con mio marito Michael nel 1986, siamo sbarcati con l'aliscafo a Marina Corta: è stato un vero colpo di fulmine, ho subito pensato "questo è il mio posto"! Da allora sono tornata ogni anno in primavera ed in autunno, conosco ogni angolo dell'isola: colori, profumi, sapori, piante, pietre e case.
Facendo una retrospettiva sugli ultimi decenni ricordo le notti di diversi anni fa, un pò rumorose sia all'hotel sia a Marina Corta, vi erano tante occasioni per festeggiare compresi i matrimoni, segnali della gioia di vivere. Negli ultimi anni, purtroppo, questa gioia di vita, mi sembra, si sia trasformata nella "fuga"dalla vita quotidiana che, in questi tempi post-moderni, è diventata sempre più faticosa e stressante.

Come ogni aspetto della nostra vita anche il turismo è diventato un fenomeno di massa con tutti i problemi connessi. Uno di questi è la snaturalizzazione dei luoghi, i più brutti esempi sono Venezia in Italia e Maiorca in Spagna, dove l'individuo invece di trovare se stesso rischia di perdersi! Anche le Eolie, purtroppo, corrono il pericolo di alienarsi seguendo queste tendenze, tanto che ultimamente mi domando: avrò voglia ancora di trascorrere le mie vacanze a Lipari? Naturalmente è una domanda retorica perchè amo le Eolie.

Quest'anno la mia preoccupazione-ansia si è trasformata in una piacevole sorpresa: mentre l'interesse turistico alle Eolie sembra aumentare, le strade, i bar e i ristoranti vivono un'atmosfera abbastanza calma e gioiosa anche di notte.
Il Sindaco Riccardo Gullo con un'ordinanza ha regolamentato gli orari dei locali ed in particolare dei bar, stabilendo la loro chiusura alle due di notte. Secondo me è giusto perchè, in genere, le ore seguenti servono a perdere se stessi e a disturbare la quiete pubblica. Una festa è una festa non un'occasione per "sballarsi" perdendo il senso civile!

Il Sindaco dando le regole per la stagione turistica ha dimostrato un atto di civiltà, non certo un atto antidemocratico e dittatoriale, anche perchè non ha fatto altro che seguire le regole dettate in tutto il paese dal Governo. Inoltre ha dimostrato che il valore delle Eolie, riconosciuto come patrimonio dell'Umanità, va rispettato nella sua unicità e non stravolto tanto da perdere la propria identità trasformandosi in fenomeno di massa, avvicinandosi, così, agli esempi negativi di Venezia e Maiorca.
Amo le Eolie per la loro natura, cultura, per la loro gente gentile, spontanea e vera!

E' deceduto Kaddour. Per tanti anni aveva vissuto a Lipari

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Ai familiari le condoglianze del Notiziario
 

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