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di Leonardo Dini *

Di che razza sei? Umana ! Questa la paradossale risposta di Albert Einstein al doganiere americano al suo arrivo in America un secolo fa. Partendo dal presupposto filosofico appunto ma anche genetico dimostrato dal prof. Luca Cavalli Sforza, della inesistenza delle razze. Partendo da una way of thinking universalista, centrata sulla globalizzazione delle idee e della libertà. Partendo dal presupposto che non esistono nel mondo di Internet e della realtà virtuali i classici ruoli di allievo e professore dato che tutto è su Internet così come un tempo tutto si viveva per esperienza diretta. Partendo dal principio che tra i miei nonni il più saggio era il nonno Emilio un uomo di campagna un coltivatore diretto con la seconda elementare toscano, talmente geniale da essere capace di fare opere complesse di ingegneria idraulica, creare un brand di commercio con la frutta con un marchio timbrato a marchiatura su ogni frutto, da produrre un vino che tuttora è uno dei migliori Chianti in assoluto. Idem per mio padre Renzo un impiegato esecutivo con il diploma delle medie di Avviamento professionale ma chiamato sempre da tutti ingegnere o professore per la sua cultura raffinata, la sua saggezza umanistica e la sua innata curiosità intellettuale. Sarebbe stato un ottimo prof. universitario di Geografia, in una università pontificia, gli fu proposto e non volle farlo. Discendeva da Marco Polo e ne aveva lo stesso enciclopedismo sulla geografia e la passione nativa per l'esplorazione.

Partendo dal presupposto che non esistono superiori e sottoposti e che il docente non è un superiore ma una persona che ha studiato un tema e lo sa spiegare agli altri. Ho vissuto al di fuori dell'Europa, a Lviv una esperienza straordinaria, umana e di insegnamento e altra altrettanto suggestiva la vivrò in Francia a Nizza a Luglio. Dopo tanti mesi vissuti tra i bombardamenti della operazione molto speciale in corso in Europa, sono arrivato a Lviv la settimana scorsa, per insegnare a titolo gratuito, per solidarietà, da docente ospite guest e da visiting professor, nella facoltà di Economia teoretica del politecnico Nazionale con una lecture in modalità interdisciplinare rivolta a studenti del primo livello di politica internazionale e del secondo livello di economia teoretica. Studenti anche sfollati da Kharkiv, da Mikolaiev, da Kiev, e di Lviv, ricchi di voglia di studiare, di intelligenza e che parlano un ottimo inglese. Da loro in un Question and answers di 20 minuti ho imparato tanto, dialogando con semplicità alla pari in inglese. A loro ho trasmesso cultura non nozioni e un metodo di ricerca intellettuale un unicum che applica la filosofia teorica alla politica internazionale e all'economia e business. Già il mio amico Andrea Monda genius loci del Vaticano mi definisce "uomo di ricerca intellettuale".

La lezione in inglese scientifico, di 50 minuti verteva sul tema L'etica dell'economia e i problemi della politica internazionale, l'esempio dell'Ucraina. Ho implementato la lezione suscitando curuosità e interessi culturali nei discenti, spiegando come nasce il vocabolo Borsa da Ter Beurse a Bruges, come nasce la definizione di Lombards dei banchieri, come l'Italia abbia attraversato ben 4 non 3 guerre di indipendenza, 5 con la Resistenza. Come l'Europa sia al bivio dopo Macron e Von der Leyden e come sia al bivio l'America con Trump. Ho spiegato che il daimon dostoevskijano del potere imperiale russo, poi sovietico e oggi imperialista russo palleggi come un pallone da rilanciare l'Ucraina con gli occidentali, la Nato e la Cina. Ho spiegato con dati e cifre il rapporto tra il paese di confine U- Kraina secondo l'etimo non é: Polonia, Cina, Turchia, America, Gran Bretagna, Germania e Italia. Al termine della lecture un lungo applauso non di cortesia ma autentico da studenti e prof.del Politecnico di Lviv. Un mio Yakuju Grazie ai ragazzi che mi hanno risposto Yakuju.
Un Great: grande da parte della collega professoressa associata ucraina per definire la qualità delle mie conclusioni in cui ho detto, il supporto mondiale all'Ucraina è un esempio di globalizzazione positiva, di wokismo positivo, di relativismo positivo e indica epistemologicamente un metodo: è il primo deal accordo mondiale di solidarietà verso la libertà di un popolo.

*Filosofo 

Speciale Ucraina. L’intervista del Notiziario al prof. Leonardo Dini, il filosofo in zona di guerra

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