di Arianna Giuffrè

Forse una pagina non basterebbe per descrivere la bellezza di questa città, la bellezza dei suoi panorami e dei suoi canali. Prima di partire, avevo spesso sentito parlare di coffee shop e donnine in vetrina e allora la mia curiosità mi portò il secondo giorno a visitare il famoso Red Light District o meglio chiamato dagli olandesi Rosserbuurt.
Dietro quei vetri, nel loro silenzio, risplendono dei fiori, loro fanno il loro lavoro, nella speranza di fare fortuna.
Se la vostra morale può rimanere offesa da questo quartiere allora non visitatelo, ma se invece come me siete curiosi andate, ma attenti a non scattare foto, potreste ritrovarvi con il rullino sequestrato.

Io ho trovato questo quartiere molto interessante. Forse sarà anche vero che il sesso e la droga sono le attrazioni principali di Amsterdam, ma è anche vero che loro come tutti I lavoratori pagano le tasse e lo Stato incassa.
Al giorno d'oggi in Italia, il tasso di prostituzione è elevato, esistono circa 9 milioni di clienti del sesso mercenario, ma nessuno paga. In Italia sono tutti bravi a tassare i fumatori, gli automobilisti o i proprietari di casa.
Non sarebbe giusto pretendere un tributo da chi lavora veramente ? Regolamentare la prostituzione darebbe gettito fiscale e garanzie sanitarie per chi fa questo lavoro. Durante gli anni venti in Italia esistevano le case di tolleranza, chiuse poi dalla Legge Merlin del 58. Da quel momento in poi, il mondo si è sconvolto e tutto è cambiato.

Amsterdam invece, ha tradotto questo lavoro in una fonte di turismo. Il quartiere con quelle sue rosse luci, durante la notte affascina i turisti che passeggiando per i canali possono anche fare un salto al divertentissimo museo del sesso.
Amsterdam è cultura, Amsterdam è novità, Amsterdam ti fa innamorare.
Tra pochi giorni abbandono questa città ma da oggi potrò dire " Home is where your heart is and I left my heart in Amsterdam ".
Cosa mi ha fatto innamorare così tanto di questa città ? Io rispondo, tutto.

Quando sono arrivata in questa città, mi sono sentita a casa. Sembra essere un enorme villaggio, nonostante accolga milioni di visitatori l'anno, essa riesce a conservare quell'atmosfera magica di una borgata, ed è proprio questo che le dona fascino.
Amsterdam è una citta che non puoi abbandonare, arrivi e ti senti a casa. Amsterdam è bella per I suoi ponti, più di 1200. Essi la rendono favolosa soprattutto durante le giornate soleggiate. Lei è cosi bella grazie alle sue case così piccoline e carine, tutte colorate, ed inoltre ad Amsterdam puoi anche avere la fortuna di vivere in una houseboat. Anche queste ultime hanno il loro perché.

Ad Amsterdam puoi fare canoa nei canali, puoi fare un picnic la Domenica al parco, puoi andare in discoteca ogni giorno.
Ogni giorno è festa, ogni giorno ti diverti, anche semplicemente pedalando tra un canale e l'altro. La bicicletta per gli olandesi è come una macchina per gli Italiani, loro portano anche I bambini a scuola e sono capaci anche di portare un materasso in spalla mentre pedalano. Gli olandesi sono pazzi si, ma sono felici e si adattano ovunque.

Oltre al divertimento c'è anche una grandissima cultura. Gli olandesi amano leggere ed è proprio per questo che le Biblioteche risultano essere cosi affascinanti. Accanto alla stazione centrale, si trova la Openbare Bibliotheek, con i suoi 7 piani e un ristorante con terrazza panoramica da dove è possibile osservare il NEMO Museum.
Se volessi trasferirmi qui, la prima cosa da fare sarebbe aprire un ristorante. Gli olandesi mangiano a tutte le ore, anche se il loro unico difetto è quello di cenare alle 6. Però nonostante questo nelle bellissime piazze di Rembrandtplein o Leidseplein, i turisti possono trovare locali aperti fino alla mezzanotte. Amsterdam è piena di mercati, a partire da quello dei tulipani per finire con quello dei Formaggi, gli olandesi sono molto fieri del loro Dutch Cheese.

Se passeggi per la città, in ogni canale trovi ristoranti, panifici, o pasticcerie che con le loro vetrine non possono che farti venire l'acquolina in bocca. Per non parlare del pane, fantastico, ad ogni ora sfornano kg di pane di ogni tipo, integrale, nero, bianco, ai cereali e così via.
Non esiste una cucina vera e propria ma è d'obbligo assaggiare le loro patate fritte, o le Krokketten vegetables, buonissime e croccanti.
Non dimentichiamoci che Amsterdam è anche la città dei musei, il Van Gogh, il Rijksmuseum, lo Stedelijk e cosi via.

La cosa più affascinante in questo momento è la pista di pattinaggio proprio davanti al Rijksmuseum. Andare a pattinare, diventa un momento magico e nel frattempo puoi anche bere una cioccolata calda nel bar accanto. Che spettacolo.

Amsterdam, la citta del divertimento, dei coffee shop, la città a luci rosse, la città degli Stroopwaffels, dei mulini, delle birre.

Amsterdam, amore mio, Goodbye.

IL COMMENTO.

di Maurizio Pagliaro

Finalmente una voce autorevole ed intelligente fuori dal coro (asservito al potere). Ringrazio la signora Arianna Giuffrè, per il suo scritto da Amsterdam. Ci fa capire che la diversificazione è turismo. Certo anche i nostri politici lo sanno, ma meglio alimentare il malaffare, è il loro guadagno extra. Si parlava di piste ciclabili, rimaste solo parole, anzi chi gira in bicicletta in Italia, oltre a rischiare la vita è considerato matto. Chi cerca amore a pagamento, deve diventare un criminale, chi cerca nella propria intimita' un momento di relax è " un drogato". E' chiaro a tutti che la trasparenza non porta arricchimenti facili. Le leggi restrittive sulle droghe leggere in Italia sono alimentate da quei politici, veramente " drogati ", che danno ossigeno vitale alla criminalita' e ne hanno un ritorno. Mi ricordo , in Iran, al tempo dello Scia', c'era la pena di morte per qualunque uso di droga, ed esportavano oppio con le famose valigie diplomatiche non controllabili. In Italia si fa qualcosa di simile, basta alimentare la malavita ed avere ( tasse in nero ) il proprio tornaconto. Non sarebbe piu' corretto tassare le lavoratrici del sesso , i venditori, ( non spacciatori ), di droghe leggere, o forse non sarebbe conveniente per le sanguisughe che ci governano abituati a rimestare nel torbido. Insomma in Italia bisogna alimentare la criminalita' ed il malaffare per non smantellare un sistema, collaudato, che porta ricchezza agli " eletti " senza distribuirla. Grazie, grazie ed ancora grazie alla signora Arianna per il coraggio del suo scritto. Avra' delle critiche negative, ma fa parte del tessuto sano di una società e puo' camminare a fronte alta a differenza dei nostri politici.

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