La donna della città dello Stretto, abbandonata in tutti i sensi dal suo prete, é arrivata direttamente a Lipari per... confessare la sua storia al microfono del Notiziario delle Eolie online. Dopo 42 anni di questo mestiere, l'intervista mi ha colpito profondamente per tanti motivi. Intanto perché oltre alla sua voce ho visto parlare occhi e viso di questa donna, che pesando le parole, ha sgorgato la sua verità, patita e sofferta. Il fisico consumato dal dolore, in ogni attimo dell' intervista, mi ha comunicato una grande tristezza. La sofferenza di questa signora, che ha voluto parlare per far sapere la sua storia e uscire dall'omertà che spesso si annida negli ambienti religiosi, ha fatto pensare molto i nostri ascoltatori-lettori, che mi chiedono in continuazione perché ha scelto il nostro giornale. Anch'io mi sono posto la domanda, e credo di aver avuto la risposta, quando uscendo dalla redazione di Marina Lunga, la donna mi ha detto "prega per me". Questo giornale ha una vera rubrica religiosa settimanale fin da quando é nato. E prima anche in televisione.

SU TCFTV.IT EMITTENTE DI MESSINA DIRETTA DA EMILIO PINTALDI AMPIO RISALTO ALLA VICENDA SENTIMENTALE TRA IL PARROCO E LA DONNA. http://tcftv.it/video/10346/sacerdote

L'INTERVENTO.

di Michele Sequenzia

La notizia è rovente.
L'ex vescovo di Trapani e di Lipari, monsignor Francesco Miccichè, ha denunciato per diffamazione e violazione del segreto istruttorio il vescovo di Mazara del Vallo (Trapani), Domenico Mogavero.
Ricordiamo quali sono le virtù del " Vescovo", esse sono in sintesi: l'esercizio delle virtù teologali, la carità pastorale, la fede e lo spirito di fede,la speranza in Dio, fedele alle sue promesse,la prudenza pastorale,la fortezza e l'umiltà,l'obbedienza alla volontà di Dio , il celibato e la perfetta continenza,la povertà affettiva ed effettiva,esempio di santità,le doti umane,l'esempio dei santi Vescovi
Sto leggendo che.." Can. 1442 - Il Romano Pontefice è giudice supremo in tutto l'orbe cattolico, e giudica o personalmente o tramite i tribunali ordinari della Sede Apostolica oppure per mezzo di giudici da lui delegati!"
La notizia è piccante.
Arriva direttamente da Lipari, grazie a Bartolino Leone e alla sua brillante inchiesta-intervista sulla Donna di Messina e del suo calvario sentimentale. Un intervista che ha scatenato sul web tante opinioni diverse, una marea di dubbi e contraddizioni, di accuse e contro accuse. Che ne pensano i lettori? Da quanto leggo la bilancia pende da una sola parte. Anche perchè la Chiesa Cattolica ha proprie regole che da secoli vincolano il credente alla sua Autorità sovrana.
Chi esercita il sacerdozio , accetta regole precise. Non si scherza con il sacerdote.
«E inoltre, tutti coloro che ricevono questo sacerdozio accettano me, dice il Signore; poiché colui che accetta i miei servitori, accetta me; e colui che accetta me, accetta mio Padre; e colui che accetta mio Padre, riceve il regno di mio Padre; perciò, tutto quello che mio Padre ha gli sarà dato.E questo è secondo il giuramento e l'alleanza che appartengono al sacerdozio.Pertanto, tutti coloro che ricevono il sacerdozio, accettano questo giuramento ed alleanza da mio Padre, che Egli non può violare, né può essere rimosso.
Ma chiunque infrange questa alleanza dopo che l'ha accettata e se ne distoglie interamente, non avrà il perdono dei peccati in questo mondo, né nel mondo a venire. E guai a tutti coloro che non vengono a questo sacerdozio che voi avete ricevuto, che ora confermo su di voi che siete oggi presenti con la mia voce dai cieli; e invero ho dato ordini agli eserciti celesti e ai miei angeli riguardo a voi; ed ora vi do il comandamento di badare a voi stessi, e di prestare diligente attenzione alle parole di vita eterna». Se voi siete com'ero io quando da giovane uomo udii per la prima volta queste parole, l'impegno di accettare il Sacerdozio di Melchisedec potrebbe scoraggiarvi.
Ci sono almeno due ragioni per le quali dovreste essere fiduciosi piuttosto che scoraggiarvi per via delle punizioni che seguono la mancata osservanza del giuramento e dell'alleanza del sacerdozio, oppure che seguono la decisione di non accettarlo. Sia che accettiate il giuramento e l'alleanza, ma che poi lo troviate troppo difficile, o che non ci proviate neppure, la punizione è la medesima. Non ci sono dubbi, pertanto, che la strada migliore per voi e per me è di ricevere il santo sacerdozio e sforzarci con tutto il cuore di tenere fede alle alleanze. Se scegliamo di non provarci, perdiamo certamente la possibilità di ottenere la vita eterna. Se proviamo e con l'aiuto di Dio ce la facciamo, otteniamo la vita eterna.
Naturalmente ....alla resa dei conti, chi ripaga i torti della Donna? Si deduce che la Donna resta confinata, nei secoli, in opposizione alla " Vergine" come " Peccatrice". Non resta altro che punirla. Lapidiamola...dunque ..gettiamola nel fango...
Questa Donna ha comunque errato, ha " deviato" ....ha peccato.....al contrario il povero sacerdote tutto Chiesa e Fede ...è stato da lei Donna circuito...ingannato..benchè...acceso e travolto da una propria , personalissima insana passione per la Donna, un Pastore di Dio....che falsifica le proprie intenzioni, il proprio credo sacerdotale, che inganna e mira a far proprie le " cose mondane" , godendole a piene mani, folgorato dalla profumata carne femminile, armato di santo Crocifisso, arde tra le lenzuola fresche di un letto amico.
Da bravo " osservante", puntualmente cattolico-credente,ora brucia di tardivi pentimenti. Ma non gli basta aver mentito a se stesso, con la carne e lo spirito...ora si rifugia, prete oltraggiato, tra le braccia della " Legge".
Bravo Bullo..di Chiesa.....
Tuttavia resta sempre il Dubbio. ..... Siamo in Giappone nel periodo Heian, ci troviamo nel tempio del Dio Rasho a Kyoto. I fatti sono questi: in un bosco in una giornata di pioggia incessante, un boscaiolo, un bonzo e un servo sono testimoni di un fatto gravissimo avvenuto in quel luogo...qualche tempo prima.
Sotto il portico del tempio, i tre testimoni rievocano questo tragico fatto di sangue, davanti ai giudici in un tribunale locale: un bandito aveva aggredito un samurai che, in compagnia della moglie, attraversava la foresta, uccidendo l'uomo e violentando la donna.
Delitto orrendo. Ma le versioni dei tre sono tutte differenti. Ognuno le racconta a modo suo. Chi dice che la donna abbia voluto subito...spontaneamente offrirsi al bandito.
Chi racconta che invece è il bandito ...brutalmente l'ha violentata. Lei ha opposto strenua resistenza. Ma allora? Che cosa ne possono trarre i Giudici?
Quale potrebbe essere la vera " versione" della storia? Alla prima versione dei fatti data dal bandito segue quella della donna: entrambe sono raccontate attraverso gli occhi del boscaiolo. Il bonzo, riferisce una terza versione, fatta dallo spirito del defunto samurai, evocato da una maga. Sogno o son desto? Le cose si complicano di momento in momento... Cambiando rapidamente opinione, il boscaiolo confessa ai compagni una quarta versione. Ma chi ha visto..... sa cosa ha visto?
Come possiamo giudicare l'animo dell'Uomo? Le nostre visioni dove menano? I nostri ragionamenti? Chi è il vero colpevole? Come lo possiamo giudicare, noi che siamo altrettanto colpevoli? In quale abisso stiamo precipitando! Chi ha il coraggio di scagliare la prima pietra? Ogni giorno siamo testimoni oculari di ogni tipo di delitto...contro le donne..orrendamente uccise...le nostre stesse figlie, le nostre madri....ma non riusciamo a liberarci dalle nostre "versioni contradditorie"....laceranti conflitti, che convivono in noi stessi, nella presunzione di venire a capo di che cosa?

----Caro Direttore.....mi sei piaciuto anche in questa occasione .. Leggo quanto è successo e sta succedendo tra altari e confessionali ... Isole  e  Chiesette... .l'amore è ovunque.....nasce spontaneo... pianticella divina....in un paradiso terrestre...sono d'accordo con te, il tema trattato è assai  spinoso,  quasi fosse un tabù... ma la Donna di Messina  ha saputo trasmettere a noi... che abbiamo ascoltato la tua interessante intervista ..la Buona Novella...quasi..un Rinnovamento delle coscienze e dello spirito tra gli Uomini e le Donne.
Siamo fatti tutti della stessa pasta della Donna di Messina. Io mi sento solidale con la Donna di Messina. La sento mia sorella. La sento vicina.
 Non voglio lapidare il sacerdote. Un debole tra deboli...non ha saputo tener conto del dramma ..in cui si è trovato... Anche Lui ha  ceduto.. ha tradito se stesso. E' confuso e non sa che fare... Spesso si crede in un miracolo. Ci si sente trasformati, si pensa di trovare l'Amore...quello che non muore mai.... 
  Vorrei tanto che si facesse la pace tra gli uomini. Riconciliamoci, perché siamo tutti in peccato, ovunque andiamo. Veniamoci incontro. Ragioniamo insieme. Facciamo valere la nostra buona coscienza....
Il Potere invece vuole le vittime. Il Tribunale degli Uomini...esige il " pagamento".
 Ma questa non è giustizia. Questa è la perpetuazione del Male.
Un caro abbraccio.

----Sesso con un prete. Nativo di Venezia, in missione a Messina e dopo lo scandalo a luci rosse trasferito a Malfa, piccolo Comune eoliano di 800 anime dell’isola di Salina.

Il sacerdote, 53 anni, lei, 47 anni, nubile, della Città dello Stretto. L’appassionante storia d’amore iniziata con i primi “approcci” lo scorso luglio si è conclusa nei primi di novembre e ora sono esplosi i "veleni". A suon di denunce. Il parroco ha presentato un esposto ai carabinieri, lei al Vaticano, all’arcivescovo di Messina, al vicario di Salina. C’è di piu’: la donna, seguita da un legale di Messina, ha tanto di prove:  email tra gli “innamorati” e due registrazioni audio con il sacerdote, che confermano i sentimenti che il prelato aveva per la “pecorella smarrita”. La signora si è decisa ad uscire allo scoperto e ha raccontato tutto in una intervista-video rilasciata al "Notiziario delle Eolie online". Anche i particolari piu’ piccanti vengono a galla fra una preghiera ed un abbraccio. 

L'intervista

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http://www.bartolinoleone-eolie.it/scandaloprete11042015.wmv

clicca per leggere le comunicazione-mail-donna-prete1.pdf

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