Lipari - Finalmente riaperta anche la strada per Canneto, via Bagnamare. ma attenzione è ancora a rischio...  

----di Luca Chiofalo

Dopo una grottesca sequela di annunci, rinvii e smentite, siamo "serenamente" arrivati al giovedì che precede la Pasqua senza limitazioni al traffico veicolare per il centro storico di Lipari.
È un misto di pena e tenerezza la sensazione che si prova nel vedere i (pochi) turisti presenti sull'isola impegnati nell'evitare la minaccia dei mezzi a motori nelle loro passeggiate per le nostre caratteristiche ma anguste vie.
Immagino, a questo punto, che le "intelligenze" che governano l'isola abbiano studiato e deciso di imboccare una via alternativa al turismo per il sostentamento e lo sviluppo dell'economia locale, ma mi è difficile capire quale... Credetemi, non vorrei fare sarcasmo polemico e, forse, sono state difficoltà "tecniche" ad impedire l'entrata in vigore dei provvedimenti di restrizione al traffico; ma la situazione è davvero intollerabile e stare zitti, più che un malinteso rispetto per chi prende le decisioni, significa non volere bene al proprio paese.

N.B. Per amore e dovere di verità, dal pomeriggio di oggi (posteriore al mio scritto "polemico") sono comparse le transenne.
Con soddisfazione prendo atto, dunque, che sono finalmente e realmente operative le limitazioni al traffico veicolare per il centro storico di Lipari.

di Giovanni Sardella*

Da oggi è operativa l'isola pedonale nel centro storico di Lipari, fino al 4 maggio. Per la strada Lipari-Bagnamare-Canneto,  domani tempo permettendo arriverà un altro camion d'asfalto per lievigare meglio la carreggiata e nel primo pomeriggio se tutto andrà bene sarà riaperta. Si comunica anche che a giorni verrà reintrodotto il preavviso di verbale nel procedimento di contestazione al Codice della Strada.

*Assessore Comune di Lipari

Stazione di servizio in autostrada tra Milazzo e Messina...
Chi ha titolo o autorità per intervenire ma non lo fa, ha smesso di avere rispetto perfino per se stesso.

Pensierino della mattina sulle "intemperanze" dei nuovi redentori.

Pur condividendo, in linea di massima, le ragioni della protesta anti-sistema, non è accettabile l'uso delle sedi di confronto democratico e istituzionale alla stregua di piazze o stadi: il politico ultras è una degenerazione pericolosa...

Con certi metodi, la battaglia per cambiare l'Italia si trasforma nel tentativo di affondarla completamente.