di Salvatore Leone

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Marco Giorgianni. potrebbe diventare, prima della fine del primo mandato, il Sindaco dell'opportunità. Potrebbe passare alla storia del nuovo...corso. In un corso senza piazze, potrebbe realizzare la Piazza più bella d'Italia, liscia senza opere&altro. La piazza del niente da utilizzare per le piazzate, giusto per iniziare. Basterebbe un semplice accordo con l’Usl e demolire definitivamente l’abbandonato edificio che al centro del corso di Lipari mostra e dimostra tutti i suoi anni, i suoi rischii anche igienico-sanitari. L’edificio ha tutti i requisiti per la scomparsa compreso quello del pericoli per la pubblica incolumità. L'Usl ormai non ha alcun interesse per la fatiscente struttura la cui scomparsa darebbe una pennellata al corso. Creare così una piazza vincolata, con lo spazio ricavato da destinare solo ai bambini e agli anziani. Senza utilizzo di tavoli e tende, ma con al centro l’albero del fresco. Una piazza e basta. Giusto per regalare una boccata d'ossigeno ad un corso che d'inverno diventa buio e squallido. Un progettino d’idea potrebbe essere affidato alla gioventù eoliana  tecnicamente preparata. Anche l'avvocato Niutta si leccherebbe un baffetto immaginando la presenza del suo piccolo. Alcuni pensano di usarla, a giorni alterni, come luogo d'incontro per i cani, naturalmente accompagnati. Una nuova piazza da dedicare al Prof. Scoglio che quando giungeva  a piedi da Canneto, proprio in questo angolo, girava per andare verso il campo di calcio che oggi é un parcheggio vuoto e pieno, in funzione dei voti parcheggiati

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Il Notiziario delle isole Eolie arciduca hotel

Eolie, fra voli e voti

Mentre Renzi gioca a tiro al volo con l’aereo supercostoso inutilizzato e l’elicottero che per un suo volo Messina-Reggio Calabria costa ai contribuenti circa 35 mila euro non dovuti per questo viaggio (ecco perché ricandida il ponte), alle Eolie si aspettano altri voli e altri voti. Delle sedie dei bar abbiamo parlato a caldo e col caldo. Adesso, che il freddo arriva, si riscaldano solo per la campagna elettorale e non per quella agricola. La gente passa e bacia per grazia ricevuta o da ricevere, i caffè diventano più lunghi del solito mentre si crea il vero numero di candidati pronti a prendere il volo. Anche con elicotteri immaginari o facilmente immaginabili per posarsi dietro splendide scrivanie e spargere consensi come rose in cerca di nuove creazioni per mazzi belli da impazzire. La vita politica eoliana gioca anche pesante, decolla oltre l’amicizia, e spende quello che ha in funzione di quello che deve a quelli che restano a terra per essersi immolati per il bene di partiti che non esistono più, volati anche loro con le pale che girano come palle calciate ad effetto ma senza affetto.

Lipari, il volo di Trump, Renzi, Sidoti e sindaco

Tanti americani non sono contenti di Trump perché alla sua signora non piace la casa bianca. La ex modella, sempre bella, non può adattarsi. La nuova famiglia presidenziale ama il loro nido giallo oro e non bianco pomice. Non solo per la dimensione. Il nuovo presidente americano è seriamente preoccupato per la sua famiglia. Adesso cerca un posto tranquillo dove realizzare una nuova "big" casa bianca, in un posto tutto bianco con l'aggiunta di rubinetti e manigliame d'oro. Per i capelli é stata richiesta la consulenza di Aldo Biscardi. Intanto la segreteria di Renzi telefona in continuazione al Politecnico di Milano e di Torino. Vogliono Angelo Sidoti consulente a peso d'oro. Renzi ha scoperto che Trump segue l'operazione pomice. E' interessato alle montagne bianche per costruire un casone bianco piantandoci sul cocuzzolo la bandiera americana. Nel pacchetto ci sarà anche l'aereo lussuoso di Renzi che dopo un anno non prende ancora il volo. Bisogna capire cosa ne pensa il sindaco di Lipari che aspetta solo il volo della Boschi sulle Eolie.

Dadi&Dati

Renzi è contro Renzi per il bene degli italiani che sono italiani. Renzi ha una scarpa stretta e una larga. La signora Bindi usa il suo corpo con altruiste proposte contrariando la Boschi che aiuta per il SI anche a colpi di satira invitante. I ministri, belli e brutti, normali e diversi, sono tentati ad esami orali del piacere copiando popstar che sponsorizzano anche i dadi del brodo. Mentre il brodino viene con i dati della tassa per le attività extralberghiere. Una cedolare secca con l'abolizione della tassa di registro per le locazioni. Ma Renzi, non preparato in materia tributaria, ha pensato ad un inasprimento di tasse. Ha deciso, per il momento, di non farla passare e tassare. Nel momento “Si&NO”, molti vorrebbero l’aggiunta della A all'inizio della scelta fra SI NO.  La paura di perdere un referendum fa dire cosa dare. Esistono tante tasse alte, tutte italiane. Siamo i primi in Europa per quanto si paga e quanto non si riceve. L’Italia deve ricordarsi che ogni tre mesi deve inviare l'elenco fornitori e clienti. Solo per intasare commercialisti&vari che non hanno più tempo per grattarsi la testa. Italiani creduloni ma i primi ad investire all'estero con le proprie attività imprenditoriali. Tutto colpa del sistema che non và. E...ricordiamoci anche di portare la ricevuta del bollo auto alle officine meccaniche di revisione auto. Il meccanico diventa alleato dello Stato che è a pezzi. Uno Stato che ha comprato e pagato la tecnologia per controllare tutto e si affida a terzi pensando che un meccanico é buono per tutto. Chissà cosa batte in testa e a chi appartiene il motore? Ed intanto,  da parte del popolopartitaiva.com c'è una petizione per il NO al bollo auto legato alla revisione. Nella petizione è detto che tale misura è impostata in maniere superficiale,offensiva e sopratutto vessatoria;tale provvedimento genererà solo dramma, panico e disperazione.Ricordando che in Francia il bollo auto si dimezza a partire dal quinto anno per scomparire dal decimo anno. La petizione conclude, ricordando che il Presidente del Consiglio in una dichiarazione del 2016 aveva promesso di abolire il bollo auto. Il Presidente è preoccupato perchè anche nella petizione si invita a votare NO al bollo, con la conseguenza che sarà traslato anche per il referendum. No su NO.

Il tallone d'Achille

Ogni fratello quando ha il piacere di possedere una sorella e viceversa, si accorge che spesso democraticamente ci sono vedute diverse. Allora cede il più intelligente dei due e non per cavalleria. Si cede il transito. Non é proprio come si pensa per la tenuta di due piedi in una scarpa ma al massimo di due scarpe in un piede come praticava o “comandante” Achille inventore del “premiolino-votaiolo” che dopo 70 anni viene praticato anche da Renzi alla modica cifra di 80 euro. Indipendentemente dalla suola di gomma o di cuoio, quello vero però. “Facci i sola” é altra cosa. Non per uno scarica fiscale ma per un appiedamento che parte dal basso per arrivare sempre alla testa o in testa. Dipende sempre dal numero dei voti e dal nucleo familiare. Sempre per evitare di farsi le scarpe in famiglia ed assumere il significato del prendi la porta e cammina mostrando il tallone.

Dall'America il gratta&bevi renziano

Matteo Renzi é l’uomo che agli italiani riesce a far bere qualsiasi cosa compresa la scelta personale di tutti i rettori universitari. Questa volta in America non ha trovato lo zio ma il maestro che gli ha fatto bere del vino dal nome italiano illegale: il Vermentino "Santa Ynez 2015" prodotto in California. Non era un vino da cena di stato ma intanto, in barba agli accordi, Barack Obama ha ufficializzato il marchio made in Usa. Calice amaro, bevuto fino in fondo, per la signora e signor Renzi che quasi sicuramente ritorneranno a casa con i prodotti tipici americani come parmigiano&pecorino. Giusto per avere qualche cosa di americano da grattare.

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