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Lipari - Ieri sera durante il comizio del candidato sindaco Francesco Rizzo, in collegamento in diretta con Roma dove si trova Sandro Biviano, battezzato l'ambasciatore nazionale per la lotta alla distrofia muscolare, è stato annunciato che in caso di vittoria sarà nominato consulente per i problemi della disabilità.

La notizia ha commosso i cittadini presenti ed è stata accolta da un lunghissimo applauso.

Anche Antonello Cincotta sarà delegato del sindaco.  

L'INTERVENTO

di Sandro Biviano

Domenica al comizio presso la frazione di Pianoconconte è stata proposta la mia collaborazione con Rizzo come consulente data la mia ben nota conoscenza delle problematiche in tema di disabilità. Felice di sapere che finalmente qualcuno sta prendendo seriamente in considerazione il mondo diversamente abile, ascoltando innanzitutto chi vive la disabilità in prima persona. Solo chi vive un handicap può capire realmente i disagi che si affrontano giorno per giorno.
Da molti anni se ne parla e ancora oggi un disabile che vive o approda a Lipari nn sa neanche come fare per andare al bagno cosí come da anni si parla, senza fatti, del futuro dei giovani costretti ad andare via dalla propia terra per trovare un futuro migliore. Tante pagine scritte sul rispetto delle donne e oggi non posso neanche partorire nella propria terra, con grave rischio per la propia vita e quella del nascituro. Tante parole e slogan ma poche soluzioni, legittimo domandarsi se realmente importi a qualcuno. Siamo stanchi di essere illusi e delusi, protagonisti solo per interessi politici senza mai veder concrete soluzioni.. Parlando di problemi che conosco molto bene e contro cui mi batto da sempre, desidero ribadire che noi disabili non abbiamo mezzi pubblici attrezzati e siamo costretti a organizzarci un giorno prima per ogni minimo spostamento. Da sempre mi chiedo perché gli autobus non sono tutti muniti di sollevatore, una piccola cosa che renderebbe la nostra vita migliore facendoci anche interagire con la società come un normodotato.
Non abbiamo spiagge attrezzate, mi domando sempre perché chi da le concessioni non impone l'abbattimento barriere architettoniche. L'anno scorso mi trovavo in località Porticello con la mia compagna, dovevo andare in bagno, chiedo al proprietario del chiosco "Mister Baffo" se era possibile per me accedere al wc, lui mortificato mi disse che non gli avevano concesso di installare un bagno chimico.
Cosi sono stato costretto ad andare subito a casa, ma se fosse stato un turista disabile di passaggio?! Non è facile per me parlare di queste cose ma dentro il mio cuore sto malissimo al pensiero che tanti altri disabili subiscono questi disagi indicibili e soprattutto tante umiliazioni. Reputo giusto e doveroso denunciare queste dure e crude realtà dimenticate in "buona fede "da chi non vive GRAZIE A DIO queste dimensioni. Oggi vivendo in una città mi rendo conto quante opportunità di vita ci ha tolto "l'isola", ma vado oltre la mia disabilità guardando chi potrebbe avere tanto, tantissimo dalla vita ma ha dinanzi la desolazione, guardo ai giovani con gli occhi di chi se lo ricorda bene esser giovane isolano... perché non si è pensato realmente ai giovani offrendo degli sport importanti che possano impegnare il loro tempo libero in passioni come ad esempio una pista da motocross? Una pista kart? Abbiamo molte associazioni italiane pronte ad aiutarci, perché non si è mai collaborato? Poi ci meravigliamo se troviamo un ragazzino con uno spinello in mano, o giovani depressi, siamo pronti a criticarli ma non ci chiediamo cosa lo ha spinto o portato alla depressione, cosa gli venga offerto realmente! Sarebbe bellissimo se i ragazzi potessero svagarsi con una cosa nobile come lo sport. Non dimentichiamo che i giovani saranno il futuro nostro ed è su di loro che dobbiamo puntare e investire tutte le forze e risorse. In questi ultimi anni ho imparato che se si vuole aiutare un disabile si deve comunicare col disabile, se si vuole aiutare un giovane si deve comunicare con il giovane e capire realmente dove sta il problema di fondo. Il turismo, il nostro forziere prezioso, si potrebbe incrementare mostrando e proponendo quello che abbiamo, creando magari delle borse di studio tramite il Ministero dell'Istruzione, portando alunni di tutta Italia nelle nostre amate isole e far parlare tutti i giorni delle Eolie e dei nostri mari, dei vulcani, del buon vino e il buon pesce, della nostra storia e cultura, riscoprendo le nostre tradizioni. Abbiamo un patrimonio enorme da cui partire per creare un vortice di sviluppo economico e sociale fuori dall'imaginazione vivendo di turismo 12 mesi l'anno e non 3 mesi l'anno, dando lavoro regolare a tutti tutto l'anno. Cosa offriamo oggi al turista che per approdare sulle nostre isole deve spendere un patrimonio in cambio di poco? Le rovine delle terme? La spazzatura? Nessun mezzo pubblico che la sera li sposti nelle vari frazioni? Io non voglio puntare e non punto il ditto su questa amministrazione perché il problema è da anni, ma è giusto e doveroso pensare al vero cambiamento sia per i giovani, per i disabili, per i residente e tutti coloro che anche due minuti mettano piede nell'arcipelago. Speriamo che chiunque vinca le elezioni sposi gli interessi delle persone, che abbiano dei sani principi e i requisiti giusti per denunciare, operare efficacemente e collaborare per il bene dei suoi cittadini senza sedersi in poltrona e dimenticare il perchè. Dico da subito che io farò la mia parte di cittadino libero, se serve io sarò il primo a collaborare o a denunciare. Come diceva Paolo Borsellino "chi non lotta muore tutti i giorni, chi lotta muore una sola volta". Questa è una mia libera riflessione e di una vita trascorsa con i miei coetanei e ragazzi di tutte le età, da ragazzo in salute prima, oggi malato...!


Specializzata nell'organizzazione di tour alle isole Eolie sia per individuali che per gruppi. 
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