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Si è conclusa sabato 22 luglio nei locali dell’albergo Phenicusa la quarta edizione della biennale del libro di Filicudi, rassegna culturale di richiamo orientata a far conoscere gli sguardi poetici e letterari
che si posano negli anni sugli affascinanti scenari della piccola e straordinaria isola dell’arcipelago
eoliano. L’ambiente elegante, suggestivamente coronato dalle note della musica tradizionale, dal
profumo del mare e dal cielo stellato, ha visto riunita la comunità filicudara per l’appuntamento estivo
Patrocinato, organizzato e diretto dall’imprenditrice Tamara Agnello.
Tra luci e suoni si è aperta il 21 luglio, la Biennale con la presentazione del Libro “Falconera” di
Fabio Ceraulo, seguita da “Kayn”, opera di Angelo Agnello. In seconda serata, a dare inizio alla 2°
edizione del Concorso letterario “Racconti a Filicudi”, la lettura del racconto della studentessa di IV
elementare, “Nostalgia”, meritevole della menzione speciale da parte della giuria. La serata si è
sviluppata in un crescendo di intermezzi musicali, filastrocche tradizionali della terra di Sicilia.
Il 22 luglio, seconda serata della Biennale del Libro di Filicudi, sulla terrazza dell’Hotel Phenicusa
sono stati presentati le opere: “L’isola che c’è” di Filomena Carrello, coadiuvata dal supporto di Alina
Masloski e Fabrizio Acquaro, e "Parrini, Santi e Miracula" di Paolo Chicco, magistralmente letta dall’
attrice Nunzia Lo Presti accompagnata dalle note di Luca Scalisi. La serata si è conclusa con la
premiazione, del racconto "Io e Lei" di Fabio Ceraulo, vincitore della 2° ed. del Concorso letterario
“Racconti a Filicudi”.
A consegnare il premio è stata Tamara Agnello accompagnata da Rita Giammarresi, vincitrice della
prima edizione dello stesso.

Tamara Agnello ha dichiarato: "E’ per me una grande soddisfazione poter accogliere autori, cantanti,
attori e contagiare l’emozione dell’isola più selvaggia delle eolie a tutti i visitatori.
Quest’anno la manifestazione, ormai divenuta evento atteso e consueto, ha registrato una folta
partecipazione.
Presentatore della serata, l’avvocato Paolo Chicco che con la sua ironia, è oramai una figura di
riferimento per la cornice della Biennale.
Il concorso all’interno della rassegna della Biennale è stato curato da una qualificata giuria composta
da docenti di varie università italiane, presieduta da Lara Semboloni, università di Siena, coadiuvata
da Marcello Mollica, università di Messina e Stefania Stefani, università di Catania.
Esperti in aggregazione alla giuria, Clare Littlewood e Rita Giammarresi.

Una menzione speciale è stata conferita agli autori Giusy Murabito e Saverio Bruno per il racconto
“Cuntatu e manciatu” per il particolare interesse rivolto alle figure femminili dell’isola.
La cornice della Biennale è stata definita dalla suprema presenza della cantautrice siciliana Oriana
Civile che con le proprie esibizioni musicali in dialetto siciliano, ha creato una particolare atmosfera
che ha regalato momenti di pura magia sotto il cielo stellato di Filicudi. Inoltre, la biennale ha
quest’anno beneficiato della presenza della talentuosa attrice Nunzia Lo Presti che ha letto e
interpretato alcuni brani fuori concorso.

II CONCORSO LETTERARIO RACCONTI BREVI presso la IV biennale del libro di Filicudi. In previsione della IV Biennale del libro di Filicudi, che si terrà, come nelle precedenti edizioni, presso i portici dell’hotel Phenicusa in località porto, Isola di Filicudi- Patrimonio dell’UNESCO -. Ideata e realizzata da Tamara Agnello.

Si comunica, grazie al successo riscontrato nella passata edizione, che ha visto coinvolta la popolazione Filicudara, amanti dell’isola e turisti, che la coordinazione della biennale, anche quest’anno, ha integrato il concorso letterario. Per cui alla sua seconda edizione, si pubblica l’uscita del bando letterario:

Si può accedere presso www.tamaravacanze.com nella sezione Eventi/rassegne. Inoltre si informa che sia la Regione Siciliana e sia il comune di Lipari si fanno patrocinatori dell'evento, riconoscendo l'importanza della cultura Sicula e della sua diffusione in vista della centralitá che ha assunto il mediterraneo dentro il contesto Europeo; evidenziato dall’assegnazione ad Agrigento, come capitale italiana della cultura 2025. 

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