Lipari - Per la Festa della Donna che si è tenuta nella sala convegni dell'Hotel "Gattopardo", indetta dall'associazione culturale "IDee"  parlano Tilde Paino, Silvia Carbone e Julie Greco.

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ideeIl 2015 è stato proclamato dall'Unesco Anno Internazionale della Luce. A questo evento si ispira quest'anno l'ottava edizione di "8 Marzo e dintorni" proposto dall'Associazione IDee per ricordare le donne di ogni epoca che, anche sfidando la cultura dominante, si sono dedicate alla scienza ,in particolare all'astronomia, per sondare i misteri dell'Universo e sollevare il viso verso il cielo ad osservare stelle e pianeti e ad illuminare , con la forza delle loro visioni e delle loro intuizioni, l'oscurantismo imperante nei secoli bui.
Oggi, da Margherita Hack, a Samantha Cristoforetti, le donne hanno conquistato un ruolo fondamentale nella conoscenza e rivestono ruoli prestigiosi in ambito scientifico.
A queste e a tutte quelle che le hanno precedute, da Ipazia a Ildegarda, è dedicata questa Giornata delle Donne e dell'Energia Creatrice che è la Luce.

L'INTERVENTO.

di Michele Sequenzia

Mentre ci si prepara a celebrare l'8 marzo, Festa della Donna, baci ed abbracci, mimose, regali e banchetti, non ci viene in mente che c'è molta gente, nostri simili, che soffrono la fame e la sete. Leggo e riporto:
"Saraswoti ha solo 15 anni e ha già portato a termine la sua seconda gravidanza. È sposata con Galiram di 35 anni ed è mamma di una bellissima bambina nata però prematura, con un peso di 1,9 kg.
Ecco perché durante la sua seconda gravidanza, questa mamma giovanissima aveva bisogno della massima assistenza. La sua prima gravidanza, a soli 13 anni, l'aveva vista soffrire molto di dolori addominali dal sesto mese in poi.
Partorì precocemente il suo bambino che, dopo pochi colpi di tosse, morì senza potersi riprendere.
Tra i vari fattori che non hanno permesso al bambino di sviluppare appieno gli organi vitali durante la gestazione, c'era la scarsa alimentazione della mamma, fatta solo di "riso e lenticchie".
Questo breve racconto è di Sandesh, operatrice di "Save the Children" in Nepal, è una situazione comune in tante parti del mondo. Le guerre in atto, gli odi tra i popoli, le devastazioni stanno creando, davanti a casa nostra, milioni di vittime. La fame, le sofferenze hanno fatto morire i piu deboli, soprattutto i bambini denutriti..
La malnutrizione è diretta concausa di almeno il 50% delle morti infantili entro i cinque anni.
È quindi possibile migliorare la salute del bambino intervenendo sul benessere fisico della mamma. Se la madre sta bene, se si cura e si alimenta in modo corretto le possibilità che la gravidanza proceda nel miglior modo possibile aumentano.
"Con la seconda gravidanza, Saraswoti ha potuto far crescere il suo bambino grazie ad una giusta, sana alimentazione, prosegue il suo racconto Sandesh.
Saraswoti aveva imparato a prendersi il giusto riposo e ad aver cura di sé e della propria alimentazione per non rischiare più la sua vita e quella del suo bambino".

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