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rmangano2Non solo turisti alle Eolie. Ma anche mammiferi. Tanti, tantissimi. Ed aumentano sempre piu’, tanto che chi va in barca e gira le isole s’imbatte quasi sempre in delfini e capodogli che danno spettacolo nell’azzurro mare eoliano.

Soprattutto tra Panarea e Stromboli. Anche se ormai il fenomeno degli “incontri ravvicinati” si è allargato a macchia d’olio in tutto il mare dell’Arcipelago. I dati relativi al 2015, rispetto agli ultimi anni sono impressionanti: + 15%. Cosi’ suddivisi: 2000 esemplari di Stenella, mammifero dei delfini, una sessantina di capodogli, 180 tartarughe caretta-caretta.

Aumenta anche la presenza di tonni.  I dati sono stati diffusi dal “Delphis Aeolian Dolphin Center”, guidato da Renata Mangano, biologa marina, che nel periodo estivo opera a Salina.  “Ebbene si – spiega il presidente Mangano -  nei nostri mari, la presenza di delfini, capodogli, balenottere e tartarughe marine, è in crescita.  Il 2015 è stato un anno di svolta.

Infatti dai dati che il nostro centro raccoglie, sembra stare decisamente meglio. Abbiamo un aumento  del 20% per ciò che concerne le osservazioni sulle tartarughe marine,  e del 15 % per quanto riguarda i cetacei, tra questi, la specie stenella viene osservata con sempre maggiore frequenza, la popolazione di tursiope è sempre molto stabile, ma questo è normale poiché si tratta di una specie stanziale.

Molte le osservazioni riguardano i capodogli tursiopi1che nel nostro mare si riproducono”. “Il mare delle Eolie – osserva ancora - è un mare molto ricco, e con una grandissima biodiversità, rappresenta un luogo di estrema importanza per quanto riguarda ad esempio la riproduzione di cetacei come i capodogli, ma è fondamentale anche nella riproduzione di specie ittiche importantissime per l'economia del comparto della pesca dell'arcipelago,

infatti l'area è tra le più importanti per la riproduzione del tonno, del pesce spada, del totano, della lampuga e di alcune specie di gamberi, tutte specie di estrema importanza per la nostra flotta peschereccia”. “Anche quest'anno il nostro centro – evidenzia - apre le porte a tutti i visitatori che vorranno partecipare alle nostre attività, moltissime delle quali gratuite, che vanno dalle uscite di monitoraggio di cetacei e tartarughe marine 

(il centro porta avanti da quasi 10 anni, quello che ad oggi è l'unico programma di monitoraggio a lungo termine su queste specie), alle uscite di snorkeling che ha lo scopo di far conoscere e promuovere la bellezza e la ricchezza dei fondali eoliani, le lezioni di biologia marina, e tanto altro ancora. Inoltre, per gli studenti universitari, anche quest'anno verranno organizzati i corsi sulla biologia e sull'ecologia dei cetacei e delle tartarughe marine”. 

Con la bella stagione – puntualizza la biologa - giornalmente effettuiamo uscite di monitoraggio che hanno lo scopo di quantificare la presenza dei cetacei e delle tartarughe marine, studiarne la biologia,l'etologia, la genetica, e salvaguardare il loro stato. Durante le uscite si possono osservare molte stenelle, alcuni tursiopi balenottere e tartarughe marine.

E' un'esperienza unica che lascia un'immagine bellissima della natura e di quanto sia fondamentale tutelarla, proprio come il centro si è impegnato a fare”. Il dato di questi giorni, conferma il trend positivo che viera già stato anche nel biennio 2013/2014 per quanto riguarda la presenza di delfini e tartarughe. “La nostra tartaruga11associazione – aggiunge la dottoressa Mangano -,offre a tutti la possibilità di partecipare ai campi estivi di ricerca sull’isola di Salina, una delle sette perle dell’Arcipelago delle Isole Eolie.

Salina, oltre ad essere bellissima, coperta da una lussureggiante vegetazione (è infatti l’isola più verde e la più alta dell’arcipelago),presenta innumerevoli specie di flora e fauna, in alcuni casi endemiche, si trova al centro dell’arcipelago, e la posizione strategica permette di effettuare i monitoraggi in tutta l’area”. Il centro organizza corsi di biologia marina professionalizzanti per studenti universitari e laureati.

I corsi per studenti universitari e laureati hanno durata settimanale, trattano argomenti relativi la biologia, l’ecologia e l’etologia di mammiferi marini, delle tartarughe marine, sulla biologia della pesca e sul riconoscimento delle specie che popolano il Mediterraneo e sulle diverse tecniche di campionamento. Durante la settimana di corso, gli studenti seguono lezioni in aula e partecipano ad uscite in mare addestrative durante le quali si trovano a stretto contatto con tutte le fasi della ricerca ed utilizzano le apparecchiature scientifiche.

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EOLIE, MIGLIORANO LE CONDIZIONI DEL MARE.

Nelle Eolie migliorano le condizioni del mare. Per rendersene conto, basta girare tra le calette o spostarsi in barca a Filicudi, ai faraglioni, tra gli scogli di Panarea o alle cave di pomice di Lipari ove il colore del mare con il fondale bianco di pomice assume il colore della piscina e non è un caso che d’estate è meta di centinaia di yacht. Come si spiega questo miglioramento? 

“Le condizioni appaiono decisamente migliori  - spiega Renata manfno, biologa marina - rispetto ad alcuni anni fa,e probabilmente ciò è da mettere in relazione con una maggiore sensibilità da parte di chi lo frequenta sia dal punto di vista turistico, che dal punto di vista professionale, e qui un pensiero particolare lo vogliamo indirizzare ai pescatori, categoria purtroppo sempre più vessata ed alla quale  spesso si attribuiscono danni all'ambiente marino, ma che invece è sempre più la categoria che paga le conseguenze di scelte politiche sbagliate.

A tal proposito il centro Delphis si mette a disposizione della categoria, per raccogliere quelle che sono le problematiche del settore, e le eventuali proposte, allo scopo di fungere da trait d'union tra la categoria e le istituzioni”.

LA STORIA. PANAREA, UNA BALENA PER AMICO.

smeleAndando per mare capita sempre d’imbattersi in cetacei. E’ accaduto anche al “Sanganeb”, un charter-catamarano,  di Salvatore Mele che d’estate gira le sette isole carico di turisti.

E ha raccontato il suo “incontro ravvicinato”.  “Ai primi chiarori dell’alba – dice - noto un cielo limpido e perfetto sopra di noi,un po troppo limpido ed all’orizzonte una fascia grigia che diventa nera sul mare.

Non mi piace proprio si prepara un bel temporale con colpo di vento, ciò è confermato anche   dal meteomar che da un avviso di burrasca in corso sul mediterraneo meridionale est. Riduco le vele che già il cielo è cupo, il mare è liscio come l’olio quasi a voler presagire il peggio.

C’è un’aria cupa e qualche schizzo viene giù quando Laura mi fa:-Sasà  delfini a dritta prendo la macchina fotografica. Strano ,solo tre pinne dorsali , mi sembrano abbastanza grandi e più a falce di quella dei delfini…comunque accosto di 10°….di altri 10°..e ancora altri 10°, quando la pinna più grande si immerge e ricompare a 50 metri al traverso dello scafo destro del “Sanganeb”. 

“Sasà- grida Laura -  ma questo non è un delfino è troppo grande sembra la pinna di un’orca-….non lo finisce neanche di dire che vediamo a qualche metro dalla barca messo su un fianco, con l’occhio spalancato per osservarci meglio, una balena di 7/8 metri che sotto il pelo dell’acqua arriva a 2 metri dallo scafo e si immerge repentinamente mostrandoci tutta la sua coda e le ferite sul dorso causa chissà di quanti combattimenti. Ci guardiamo ammutoliti! Rompo io il silenzio fingendo sicurezza e chiedo a Laura di farmi vedere le foto. – Sasà ma quali foto , sono rimasta paralizzata!-

Laura non aveva tutti i torti un esemplare maschio di Grampus griseus vista le nostre continue accostate verso il gruppo che forse proteggeva un cucciolo ( la riproduzione è proprio tra fine estate ed autunno) ha deciso di puntarci e forse attaccarci. Forse ha cambiato idea all’ultimo momento perchè non ho corretto ancora la rotta in loro avvicinamento e non ci ha reputato più una minaccia. Non mi era mai capitato un episodio del genere nemmeno tra Monaco, Capo Corso e Genova dove avvistamenti di balene ne abbiamo fatti tantissimi”.

“ A ripensarci bene – conclude lo skipper -  siamo stati molto fortunati il Grampo grigio ci avrebbe sfondato lo scafo in niente o avrebbe potuto urtare la deriva che imbullonata nello scafo avrebbe aperto una bella falla. Siamo stati fortunati!”.

SALINA, I CORSI ORGANIZZATI

Tra i corsi organizzati vi sono: il corso che si occupa della biologia della conservazione e dell’ecologia dei mammiferi marini, in particolare del capodoglio e della stenella. Si tiene nelle acque dell’Arcipelago delle Eolie e la base logistica si trova sull’isola di Salina. (in collaborazione con Necton  Marine Research Society).

Questo progetto è partito nel 2004, e ad oggi è l’unico monitoraggio a lungo termine dei cetacei nell’area delle Eolie, ed i corsi organizzati all’interno del progetto, ogni anno vedono la partecipazione di circa 40 studenti. Il corso che si occupa della biologia, dell’ecologia, della conservazione e della genetica della tartaruga Caretta caretta. Questo monitoraggio comprende anche la raccolta di campioni genetici e dei parametri ambientali.

Il corso di biologia della pesca che si occupa dello studio dell’attività di pesca, delle specie pescate, dei cicli biologici delle specie, degli attrezzi utilizzati, delle problematiche che affliggono il settore dalla pesca.  Anche il laboratorio di biologia subacquea è diviso in due parti (teorica e pratica). Nel corso delle lezioni, vengono trattati argomenti relativi alle caratteristiche dei diversi fondali, i vari piani e domini, le specie distinte tra pesci, vegetali, organismi sessili e vagili, le tecniche di monitoraggio subacqueo ecc…

Nel corso delle attività pratiche, si va in acqua e si effettuano il monitoraggio ed in alcuni casi il prelievo di organismi che successivamente verranno osservati fuori dall’acqua. Ovviamente, in acqua vengono utilizzate le attrezzature richieste in funzione delle tecniche di monitoraggio che si stanno eseguendo, saranno quadrati, cime, picchetti ecc…

Si potrà decidere di partecipare a corsi che comprendono il brevetto subacqueo di primo o di secondo livello e le immersioni con autorespiratore ed in apnea, corsi con attività pratica solo in apnea o corsi con attività pratica sia in apnea che con l’uso dell’autorespiratore.

IL VIDEO.

Eolie, boom di delfini e balene - Tgcom24

http://www.tgcom24.mediaset.it/2015/video/eolie-boom-di-delfini-e-balene_2066925.shtml

Chi volesse contattare il centro, potrà farlo attraverso il numero  3331932002 o per email all'indirizzo delphiscenter@gmail.com . Il sito è  www.delphiscenter@gmail.it

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