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Lipari - La via Falcone - Borsellino fa un'altra vittima. Al policlinico di Messina è morto il giovane Valentino Trovato coinvolto nell'incidente all'alba. Le sue condizioni erano apparse subito disperate anche ai medici dell'ospedale di Lipari. Era stato trasferito a Messina con l'elisoccorso, ma nel pomeriggio le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate fin quando il suo cuore ha cessato di battere. 

IL DOLORE DEGLI AMICI

di Manuela Bongiorno

Si avverte quel silenzio e quell'angoscia che solo una simile tragedia può scaturire.
Una notte di festa diventata incubo, ancora una volta. Lo stesso giorno, la stessa strada.
Riposa in pace Valentino.

di Daniela Russo

Cosa sta succendendo alla nostra Isola? A cosa si aspira veramente? Perchè tutto questo caos? Perchè dobbiamo preoccuparci anche ad uscire di casa? Una volta non era così!! Lipari era la tranquillità. La certezza che niente mai sarebbe successo a mio figlio andando a scuola da solo o al campo di calcio o in bicicletta o semplicemente giocando a pallone in mezzo alla strada!! Lipari era quattro chiacchiere sul muraglione del lungomare di Canneto in pieno Agosto, aspettando l'alba ed i cornetti caldi. Lipari era il giro in Vespa ma mai è successo nulla!! Lipari era musica e canto in casa di amici o sulla spiaggia con un falò, una chitarra e qualche fisarmonica!! Lipari era divertimento, allegria, LIPARI ERA VITA...NON MORTE!!!

di Alice Rizzo

Corso Vittorio Emanuele, due sere fa.
"Ciao Vale!"
"Ciao bedda!"
Come sempre. Come era sempre stato. Come avrebbe dovuto continuare ad essere.
Si è spento il sole. Ti saluto così, cugino pieno di vita..con una canzone dell'artista al quale sempre ti dicevo assomigliassi. "Quando lo fai un concerto a Lipari, Jova?" "Il prossimo anno mi organizzo"..e così tutte le Estati, stessa domanda, stessa risposta, finché arriva un 25 Agosto 2017 qualunque e ti dice che no, quel "prossimo anno" non arriverà.
Vola Vale, ti abbiamo voluto tutti bene.
PIENO DI VITA - Video Ufficiale - Lorenzo Jovanotti

di Marco Scoglio

Il tuo spirito libero sarà sempre qui in giro...
Ciao Valentino

di Francesco Coscione

IMPOTENTE di fronte all' ineluttabilità misteriosa della morte.
SGOMENTO davanti a una notizia arrivata a estate quasi finita e, finora, priva di lutti.
ARRABBIATO verso chi tenta di mettere a tacere la coscienza credendo che qualche striscia di plastica eviti questi fatti e che butta, bruciandoli in cielo o negli strepiti su un palco, decine di migliaia di euro invece di assumere agenti di polizia municipale o pagando straordinari a quelli in servizio per istituire pattuglie notturne.
STANCO di scrivere sulla sabbia di una indifferenza altezzosa ascoltato e letto solo da chi, come me, non ha voce sociale.
INCAPACE di rassegnarmi, come uomo e padre, ad accettare l'omertà colpevole di tutti coloro che sappiamo e conosciamo il degrado di questa società locale e non muoviamo un dito per denunciare, anche solo verbalmente.
ABBATTUTO dal dolore, neanche immaginabile, della famiglia di questo "nostro figlio" che, all' alba della festa del Patrono, ripete inesorabile un copione atroce già vissuto non solo due anni fa.
CREDENTE in un Dio che, con le Sue imperscrutabili storie e strade, da consolazione e pace anche ai fatti peggiori che il vissuto umano possa attraversare.
"Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi." (2Cor. 4 8s).
Anche se non lo conoscevo personalmente faccio le mie più sentite condoglianze ed esprimo la vicinanza della mia famiglia ai parenti e agli amici di Valentino.

di Salvatore Agrip

Il mio ricordo per Valentino. L'ho conosciuto alcuni anni fa, per l'affitto di un locale qui a Canneto di cui io ero l'intermediario e da subito con entusiasmo mi manifesto la sua grande voglia di fare un noleggio di biciclette, esperienza che aveva già avuto con soddisfazione in Liguria, credo a Genova, l'idea di andare in bicicletta in un isola, in un posto come Lipari è affascinante, Lui ci credeva molto in questa iniziativa e cercai di incoraggiarlo, ma purtroppo la cruda e amara realtà dell'assetto veicolare e culturale del posto, dopo la seconda stagione, non avendo i dovuti riscontri dovette rinunciarvi. Era molto legato alla sua famiglia, i Pavone che nell'ultimi 100 anni a Canneto sono stati sicuramente parte della storia, amava ricordare tutti i suoi zii e l'abbiamo fatto insieme. Valentino, pur non essendo sempre qui, si riteneva uno del posto ed era presente a ogni estate, si era fatto tanti amici in tutti questi anni, lo vedevo spesso, tre giorni fa ci siamo salutati qui a Canneto, ieri sera sul corso di Lipari, mentre stavo aspettando che scendeva la processione di San Bartolomeo, lo vidi al centro della strada che camminava con il solito andamento e scalzo (amava esserlo), la confusione era tanta, non si giro verso di me, volevo dirgli come sempre "Ciao Valentino".

LA NOTIZIA PRECEDENTE

---Gravisismo incidente auto-moto all'alba nella via Falcone-Borsellino. Ad avere la peggio due giovani, il ragazzo Valentino Trovato, 37 anni, di Acireale e la ragazza L.S.V., 29 anni, di Lipari che viaggiavano in moto.

Dopo il violento impatto sono stati rinvenuti sul manto stradale. Le condizioni del ragazzo sono apparse le piu' serie, ma per fortuna ancora in vita. La coppia con l'ambulanza è stata trasferita in ospedale. I medici Compagno, Indaimo, Barresi, Giuffrè, Belfiore (i pochi superstiti "eroici" nell'ospedale sempre piu' ridimensionato), insieme ai colleghi del 118, hanno diagnosticato al giovane fratture in tutti gli arti del bacino, lesioni in faccia e vascolari e si sono adoperati per curarli e stabilizzarli.

Il giovane date le gravi condizioni con l'elisoccorso è stato trasferito al Papardo ed è in rianimazione. La prognosi è riservata. La ragazza ha riportato un trauma cranico e per precauzione è stata anch'essa trasferita con un secondo velivolo del 118 al "Cannizzaro" di Catania. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Sulla dinamica del sinistro indagano i carabinieri che hanno anche predisposto l'esame tossicologico. Nella stessa rotabile in passato incidenti a catena di cui uno anche mortale. E ora si è rischiato nuovamente nonostante i dissuasori di velocità. 

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