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È stato pubblicato il bando per il riconoscimento dei Distretti del Cibo siciliano. L’avviso è stato reso noto tramite il sito dell’assessorato all’agricoltura della Regione Siciliana ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale regionale che dovrebbe avvenire il prossimo 10 maggio. Da questa data decorreranno i 45 giorni previsti per la presentazione delle istanze.

Con la pubblicazione del bando, predisposto dall’area Brand Sicilia e Marketing Territoriale del dipartimento regionale agricoltura, si concretizza la volontà dell’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera di istituire i Distretti del Cibo attribuendo ad essi un ruolo strategico per promuovere lo sviluppo territoriale, salvaguardare il paesaggio rurale e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità.

L’istanza di riconoscimento del Distretto del Cibo potrà essere avanzata da imprenditori agricoli, singoli o associati, da imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, da società cooperative, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, Gruppi di Azione Locale ed enti pubblici. 

Si potrà partecipare ad un solo Distretto del Cibo e i soggetti costituenti dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato a rafforzare la promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intera area territoriale. L’accordo che sarà formalizzato dovrà anche riportare gli obiettivi, il programma e soprattutto i risultati attesi.

Ogni Distretto del Cibo dovrà avere dei requisiti ben precisi e tra questi quello di operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere agroalimentari elencate nel decreto tra le quali troviamo quella agrumicola, cerealicola, della frutta secca, delle piante officinali, olivicola, mielicola, delle carni, dei formaggi e tante altre.

Il riconoscimento dei Distretti sarà curato da una commissione tecnica di valutazione appositamente nominata che dovrà tenere conto dei criteri riportati nel bando.

I Distretti che otterranno il riconoscimento saranno inseriti nel Registro nazionale dei Distretti del Cibo tenuto dal Ministero delle Politiche agricole e ciò consentirà di accedere a speciali contributi per lo sviluppo del territorio.

Una occasione di sviluppo che il GAL Madonie non si farà sfuggire coinvolgendo tutti i soggetti che ne potranno fare parte, dei trentaquattro comuni che rappresenta, all’interno di un proprio Distretto o di un Distretto unico per tutta la Sicilia che valorizzi il brand “Made in Sicily” sul quale è già in atto una riflessione e un confronto all’interno dei Distretti produttivi, dei  Consorzi di Ricerca regionali, dei  FLAG, dei GAL  e dei Comuni Rurali e Costieri di Sicilia. 

(travelnostop.com)

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