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di Mirko Saltalamacchia

Non è mia abitudine entrare in merito in questioni locali, non disponendo degli elementi necessari per poter valutare.
Tuttavia, in questi giorni, ho sentito di tutto sull’argomento della mala movida, causata, a parer di alcuni, dalla musica e dall’ esuberò di sedie e tavolini.
Facciamo un po’ di chiarezza, perché magari gli amministratori, pseudo professionisti e operatori del settore, attribuiscono ai decibel (volume) e agli orari un ruolo determinante alla questione. Non è così.
Il problema sono:

1)BPM (velocità della musica eseguita sopra i 128 per le selezioni con dischi).

2)SCELTA REPERTORIO BRANI LIVE
(appartenenti ad un genere che viene suonato sui palchi nelle piazze, per sagre di paese o ricorrenze varie).

Nel primo, quello dei BPM (battute per minuto) 128 equivale al genere che viene suonato nelle discoteche che, associato a bevante con discreto tasso alcolico (principalmente redbull e Wodka) predispone l’aumento di dopamina ed eccita il sistema cardiovascolare. Il risultato a livello chimico è l’aumento di euforia (legittimo in uno spazio attrezzato a tale scopo).

Nel secondo caso, SCELTA REPERTORIO BRANI MUSICALI LIVE, vengono volutamente selezionati dei brani affascinati e di un notevole carisma, che con loro portano un “corredo” di atteggiamento specifico della categoria sociale che si intesta questi ultimi.
Alcuni testi contengono riferimenti politici indiretti, motivo per cui, conoscendo il pensiero nobile e le idee politiche degli artisti che le hanno scritte e composte, diventano una sorta di cavallo da battaglia, trasformando la dinamica di certi Momenti con l’ardore della presa della Bastiglia.

Coni come corso V. Emanuele di Lipari, non sono spazi grandi tipo portella della ginestra, e la troppa energia, espressa dai quei canti di vita, risulta troppa per la cittadella che al suo interno contiene il cuore del quarto museo al mondo per il neolitico e il paleolitico.
Non entro in merito su questi 10 brani eseguiti live che andrebbero tolti dalle scalette, perché non vorrei turbare la suscettibilità di nessuno.

Pero, a Lipari, c’è un cantautore, eterno ragazzo dentro, che da quando è più libero va in tournée per le isole. Con più o meno il medesimo format, solo con una chitarra, fa divertire. E in quest’ultimo caso non ho mai pensato, scendendo alle 23:30 d’estate dalla strada della pensione neri, che Federico Barbarossa stesse assaltando Lipari.
"La globalizzazione è finita, la società fluida e distopica che generava un mix a senso unico sotto il mantra unipolare a trazione USA è implosa. Non svendiamo la nostra identità! soggiogati da battaglie che non ci appartengono. Usiamo la nostra testa e curiamo gelosamente le nostre isole." #èunmondodifficile

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Lipari, Gattopardo Park Hotel Via Diana, 98055 Lipari Telefono: 090 981 1035


LVMH (Moët Hennessy Louis Vuitton) è un gruppo francese specializzato nel settore del lusso, fondato nel 1987 dalla fusione tra la società di champagne Moët et Chandon e la casa di moda Louis Vuitton. Il gruppo è attualmente il leader mondiale nel settore del lusso, con un fatturato di 44,7 miliardi di euro nel 2020 e un portafoglio di oltre 70 marchi di lusso.

Il gruppo LVMH è suddiviso in cinque divisioni principali:

  1. Vini e liquori: questa divisione comprende marchi come Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Hennessy, Glenmorangie, Belvedere e Château d'Yquem.
  1. Moda e pelletteria: questa divisione comprende marchi come Louis Vuitton, Dior, Fendi, Celine, Givenchy, Kenzo, Loewe, Marc Jacobs e Rimowa.
  1. Profumeria e cosmetica: questa divisione comprende marchi come Guerlain, Parfums Christian Dior, Benefit Cosmetics, Fresh, Make Up For Ever e Acqua di Parma.
  1. Orologi e gioielli: questa divisione comprende marchi come Bulgari, TAG Heuer, Hublot, Zenith, Chaumet e Fred.

5*. Altri prodotti di lusso: questa divisione comprende marchi come La Samaritaine, un grande magazzino di lusso a Parigi, e Belmond, una collezione di hotel di lusso e treni turistici.

LVMH è presente in oltre 70 paesi in tutto il mondo, con una forte presenza in Europa, Asia e America. Il gruppo impiega circa 160.000 persone in tutto il mondo e ha una forte attenzione per la sostenibilità e la responsabilità sociale d'impresa.

Il fondatore e presidente del gruppo LVMH è Bernard Arnault, che è anche l'uomo più ricco di Francia e uno dei più ricchi del mondo. Arnault ha una forte visione strategica per il gruppo LVMH e ha guidato molte delle acquisizioni chiave del gruppo, come quella di Bulgari nel 2011 e quella di Tiffany & Co. nel 2020.

* Belmond è una collezione di hotel di lusso e treni turistici presenti in tutto il mondo, acquisita da LVMH nel 2019 per 2,6 miliardi di dollari. Il marchio offre esperienze di viaggio di lusso, tra cui soggiorni in hotel di prestigio, crociere fluviali, viaggi in treno e safari.

La collezione di hotel di Belmond comprende proprietà in luoghi esotici come le Isole Galapagos, le Ande peruviane e le spiagge caraibiche, oltre a proprietà in città come Venezia, Firenze e Rio de Janeiro. Ogni proprietà di Belmond è unica e offre un'esperienza di viaggio unica, con un'attenzione particolare per il design, la cultura locale e la gastronomia.

Belmond è impegnato nella sostenibilità,  con un forte impegno per la conservazione del patrimonio culturale e ambientale dei luoghi in cui opera. Il marchio ha anche lanciato una serie di iniziative per ridurre l'impatto ambientale delle sue operazioni, tra cui l'eliminazione della plastica monouso e l'adozione di pratiche di gestione sostenibile dell'acqua e dell'energia.

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