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“Il turista va cercato a casa propria, noi abbiamo la materia prima ma negli anni scorsi abbiamo perso alcuni appuntamenti importanti e tuttavia siamo la regione a cui guardano con più interesse gli stranieri”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci alla Bit che si svolge a Fieramilanocity fino a martedì 13 febbraio. “Ci guardano con interesse anche quelli che amano vacanze lontane dal caos e da contaminazioni di grandi flussi turistici – ha aggiunto – Ci aspettiamo un 20% in più nel 2018”. 

Secondo Musumeci ci sono tanti nuovi segmenti su cui puntare. “Come il turismo religioso in passato non seguito abbastanza, poi il turismo sociale per la terza età – ha detto ancora Musumeci – E quindi il turismo bellico come insegna la Normandia: la Sicilia conserva testimonianze importanti della seconda guerra mondiale”. 

Musumeci ha detto anche che bisogna promuovere in tempo la Targa Florio, la più antica del mondo, e riproporre la storica corsa dell’ Etna 2926. “Nell’economia siciliana – ha concluso – il turismo può diventare la seconda voce dopo l’agricoltura”. Stamattina all’interno dello stand, la Regione ha presentato, in conferenza stampa (nella foto), le iniziative del ‘Pacchetto Sicilia’ alla presenza di Musumeci, degli assessori regionali al Turismo e ai Beni culturali, Sandro Pappalardo e Vittorio Sgarbi e del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. (travelnostop.com)

I COMMENTI

La Regione Sicilia si presenta in grande spolvero alla BIT di Milano. Si punta al destination marketing?

Alla conferenza stampa della Regione in BIT, abbiamo rivisto dopo alcuni anni di assenza, un presidente della Regione, circondato da ben due assessori, oltre che dal sindaco e dall'assessore alla cultura del capoluogo siciliano. Gli operatori turistici devono – non fosse altro, per mission e vocazione – attribuire un significato positivo e di rilievo a questa importante presenza, sostiene Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia. 

Il Presidente Musumeci non ha nascosto le difficoltà ma anche le enormi potenzialità di una terra ricca di risorse culturali, naturalistiche e enogastronomiche, immaginando anche lo sviluppo di nuove forme di turismo e la valorizzazione dei borghi e della ricettività diffusa. Sgarbi, opportunamente più contenuto rispetto ad altre uscite in BIT del passato, si è limitato a tenere calda la polemica che in atto interessa la venere di Morgantina, rimandando ad una prossima conferenza stampa la presentazione delle attività culturali della Regione.

Non si è, invece, fatto sfuggire l'occasione per uno spot a tutto tondo della città di Palermo, capitale della cultura, il Sindaco Orlando, uomo di mondo, come si suol, dire e abile comunicatore. Sul retro dello stand, i desk degli operatori turistici, anima di queste fiere, sempre pronti a scommettere anche oltre le proprie possibilità per il "rilancio", che probabilmente sarebbe più opportuno definire "lancio", del prodotto turistico siciliano.

Si, perché, se è vero che la Sicilia vive in buona parte di turismo è altrettanto vero che le sue potenzialità, a detta di politici ed esperti, rimangono tutt'ora inespresse. Il presidente Musumeci ha parlato di un logo, di uno slogan, per la Sicilia, intuendo a mio avviso – ritiene Del Bono - la necessità di avviare un'operazione di destination marketing del prodotto turistico siciliano. Un prodotto che tecnicamente, per troppi versi, non può ancora definirsi tale, e che deve avere la capacità di trasformare in attrazioni fruibili, per buona parte dell'anno, quelle che ad oggi nella maggior parte dei casi rappresentano ancora delle mere risorse culturali, naturalistiche ecc. 

A gran voce viene richiesta dagli operatori turistici – quelli veri, quelli grandi e quelli piccoli, quelli regolari, quelli che follemente ancora ci credono – una strategia di sviluppo turistico per la Sicilia, nella consapevolezza che ormai da anni il turismo è diventata scienza (quasi) esatta e che, pertanto, non ci si possa permettere il lusso o meglio, la miseria, di navigare a vista. È necessario un confronto sistematico – in parte già avviato con grande disponibilità dall'Assessore Pappalardo – con gli stakeholders ma è allo stesso tempo ancora più necessario l'intervento costante e duraturo di esperti (quelli veri) e competenze (quelle serie) per avviare un processo virtuoso che dia vita al sistema (turistico), che crei il network tra le sue diverse componenti, che attivi le sinergie necessarie con gli altri settori (agricoltura, cultura, artigianato ecc.), che inneschi i processi virtuosi di cui l'industria turistica siciliana necessita per potersi sviluppare.

"Noi, conclude Del Bono, abbiamo il dovere di crederci, di farci trovare pronti e di partecipare attivamente al processo. Il Presidente Musumeci, l'autorevolezza per avviare e seguire il percorso. Senza una strategia vera e condivisa, rimaniamo però punti distanti di uno stesso progetto con un obiettivo comune: lo sviluppo sostenibile della Sicilia".

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di Aldo Natoli

Si è conclusa a FieraMilano la BIT- Borsa del Turismo Internazionale che ha registrato la presenza di ben 46.000 visitatori e di 2.550 esponenti accreditati. Quest'anno lo stand Sicilia è stato ben organizzato, sia dal punto di vista espositivo ed operativo. Non a caso la manifestazione è stata seguita direttamente dal Presidente della Regione , dall'Assessore al Turismo Pappalardo e dell'Assessore ai Beni Culturali Sgarbi. Il Presidente Musumeci durante la conferenza stampa ha dichiarato " il turista va cercato a casa propria. Noi abbiamo la materia prima ma in questi anni abbiamo perso alcuni appuntamenti importanti". Purtroppo anche quest'anno è stato assente il Comune di Lipari, protagonista dalla prima edizione della B.I.T. Nell'area riservata agli operatori dalla Sicilia erano presenti gli albergatori locali Urso, Carnevale e Del Bono.

NOMINATI I NUOVI DIRETTORI GENERALI

La giunta di governo ha proceduto alla nomina dei dirigenti generali della Regione Siciliana, dopo la revoca dei precedenti incarichi, avvenuta la scorsa settimana, in applicazione della legge sullo 'spoils system'. Sedici le nuove nomine, sette le rotazioni, sei le conferme e un interim.

A questi si aggiungeranno, poi, i due dipartimenti rimasti esclusi dal 'spoils system' (Istruzione e formazione professionale e Beni culturali), visto che i due dirigenti (Giovanni Silvia e Maria Elena Volpes) sono in procinto di andare in pensione. 

"Voglio ringraziare ancora - afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - tutti coloro che hanno servito l'amministrazione regionale in questi anni. Nella scelta abbiamo seguito il criterio della competenza e del rapporto fiduciario, così come prevede la legge. La nuova quadra di dirigenti generali comprende volti nuovi e dirigenti già collaudati.

Ogni dirigente sarà messo alla prova e, tra un anno, opereremo una verifica dei risultati, specie per quanti si occuperanno di gestione della spesa. Sul trattamento economico, è stata inoltre decisa la riduzione del venti per cento sulla parte variabile dello stipendio".
Questo il nuovo organigramma dei 27 dipartimenti e dei 3 uffici equiparati dell'amministrazione regionale.

Segreteria generale: Maria Mattarella Ufficio legislativo e legale: Gianluigi Amico Protezione civile: Calogero Foti
Affari extraregionali: Vincenzo Falgares Programmazione: Vincenzo Falgares (interim) Autorità certificazione programmi cofinanziati dalla commissione europea: Patrizia Valenti Audit programmi coofinanziati dalla Commissione europea: Grazia Terranova

Agricoltura: Carmelo Frittitta Sviluppo regionale e territoriale: Mario Candore Pesca mediterranea: Dario Cartabellotta Attività produttive: Rosolino Greco Funzione pubblica e personale: Rosalia Pipia Autonomie locali: Margherita Rizza Beni culturali e identità siciliana: Maria Elena Volpes Ragioneria generale: Giovanni Bologna Finanze e credito: Benedetta Cannata Coordinamento sistemi informativi regionali e attività informatica: Maurizio Pirillo Acqua e rifiuti: Salvo Cocina Energia: Tuccio D'Urso Famiglia e politiche sociali: Salvatore Giglione Lavoro: Francesca Garoffolo Infrastrutture, mobilità e trasporti: Fulvio Bellomo Dipartimento regionale tecnico: Salvo Lizzio Istruzione e formazione professionale: Giovanni Silvia Pianificazione strategica: Mario La Rocca Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico: Maria Letizia Di Liberti Ambiente: Giuseppe Battaglia Urbanistica: Giovanni Salerno Corpo forestale: Filippo Principato Turismo: Lucia Di Fatta

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