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Posizione centrale lungo le rotte commerciali del Nord e del Sud Europa, Bormio godette a lungo di forte autonomia e ricchezza che si rispecchia ancora oggi nel suo centro storico.

Passeggiando tra i vicoli e le viuzze, un gioiellino dove resti medievali si mischiano a quelli del XIV-XVI secolo, epoca d’oro del contado, si notano numerosi edifici civili e quelli religiosi e il simbolo del paese, il Kuerc.

Immergeesi nell’atmosfera di quella che fu, per settecento anni, una democrazia nel cuore delle Alpi, in cui la modernità ha fatto solo capolinea lasciando intatti scorci e panorami.

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La Chiesetta di San Vitale nel centro storico...

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La chiesa di San Vitale si trova lungo Via Roma ed ha origini antichissime risalenti al XII secolo (le prime testimonianze la indicano esistente già nel 1196).

La struttura, in stile romanico, presenta una facciata a capanna arricchita da un portale a tutto sesto.I dipinti esterni che la adornano risalgono anch’essi al trecento.

Il caratteristico interno a volta in stile lombardo, crea all’interno della chiesa un ambiente molto raccolto e intimo che ben è supportato dalla semplicità della pianta quadrata.

L’abside è semicircolare e, all’esterno, presenta una serie di archetti ciechi. I documenti raccolti testimoniano che un tempo l’effige di San Cristoforo occupava gran parte della parte destra della facciata ma, purtroppo, ormai quest’opera non è più visibile.

E’ invece ancora ben visibile l’affresco che rappresenta il “Cristo della Domenica” e raffigurante il Cristo circondato dagli attrezzi da lavoro che durante la domenica non si utilizzavano.

Sulla facciata sud un grande affresco rappresenta la Crocefissione. Sempre sulla stessa parete è presente, incastonata all’interno del muro, una pietra con iscrizione funeraria risalente al 1294, a testimonianza dell’ossario prima presente e successivamente rimosso assieme al piccolo cimitero che vi era un tempo.

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All’interno è presente un ancona lignea dorata e intagliata secondo lo stile degli artisti tedeschi del XVI secolo raffigurante la “Discesa dello Spirito Santo sugli apostoli”.

A lato vi sono le statue dei Santi Gervasio e Protasio, patroni di Bormio, e, nell’abside due affreschi in cui sono dipinti la “Madonna del latte” e la “Crocefissione con la Vergine e San Giovanni” opera di qualche sconosciuto artista di scuola valtellinese.

Anche il campanile rispecchia lo stile romanico dell’edificio ed è caratterizzato da tre livelli di bifore.

I lavori di restauro del 2010 hanno fatto riscoprire l' antico splendore del campanile.

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