Il rispetto della tua privacy è la nostra priorità 

Questo sito utilizza Cookie tecnici e di profilazione di terze parti. Clicca sul bottone - chiudi - per accettare l'uso dei cookie e proseguire la navigazione.

Stampa
Categoria: Opinioni

2sdf.jpg

Comitato spontaneo per la Difesa dell’isola di Vulcano 

DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Sig. Capo Dipartimento, Fabrizio Curcio
DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE Sig. Dirigente Generale,
Salvatore Cocina COMUNE DI LIPARI Sig. Sindaco, Marco Giorgianni e p.c. PRESIDENZA REGIONE SICILIANA Sig. Presidente, Nello Musumeci I.N.G.V. Sig. Presidente, Carlo Doglioni Sig. Direttore, Jair LORENCO I.N.G.V. Sezione di Catania Sig. Direttore, Stefano Branca Primo Ricercatore Isola di Vulcano Mauro Coltelli Addetta alla Comunicazione, Sig.ra Caterina Piccione Sig. Capo del C.N.VV.F., Guido Parisi Direzione Regionale VV.F. Sicilia Comando VV.F. di Messina PREFETTURA di Messina c.a. sig Prefetto

Spontaneamente popolazione di Vulcano riunitasi in data 6/01/2022 e 8/01/2022 a seguito della forte preoccupazione per la situazione incombente legata alla recente fenomenologia vulcanologica e ai relativi provvedimenti emanati dalle autorità competenti, PRESO ATTO 

RAPPRESENTA

Come tale quadro normativo costituisca già oggi un ostacolo alla vivibilità quotidiana nonché una minaccia al futuro di tutta la popolazione insulare.

 Le attuali disposizioni limitative oggetto dei provvedimenti summenzionati, come lo Stato di emergenza decretato in seno al Consiglio dei Ministri e il relativo panico e caos mediatico che ne è conseguito, determinano un inaccettabile stato di precarietà, che impatta sulle biografie e l’economia dell’intera isola di Vulcano.

Tale situazione non dipende dalla sola evoluzione della attività vulcanologica, che per sua natura può avere un decorso lento e molto protratto nel tempo, ma piuttosto dall’assenza di adeguate e puntuali informazioni sulla stessa e sui presupposti a monte dell’emanazione dei provvedimenti di cui sopra.

E’ pur vero che il Sindaco di Lipari ha incontrato la popolazione, ma è anche vero che lo stesso ha chiarito che non gli si potevano porre domande scientifiche sull’evoluzione del fenomeno.

Si sottolinea come le disposizioni in oggetto siano state prese in assenza di nessun rappresentante del mondo scientifico e di qualsiasi confronto con la popolazione residente, che pure dovrebbe indubbiamente essere il principale interlocutore in vista della messa in atto di qualsiasi provvedimento, nonché in assenza di alcuna relazione pubblica degli enti preposti in merito alla situazione vulcanologica.

Oltre a un evidente e grave problema di esercizio della democrazia, manifestatosi nell’assenza di adeguata informazione e coinvolgimento dei soggetti stessi su cui ricadono le ordinanze, si evidenzia come già adesso, e pur in assenza di un peggioramento della attività vulcanica, manchi qualsiasi forma di tutela della popolazione residente così come sue forme di partecipazione al processo decisionale. 

Allo stesso tempo non è dato sapere cosa ne è stato della collocazione di nuove strutture di misurazione dei valori dell’aria che pure rappresentavano il presupposto all’emanazione dell’ordinanza del 22/12/2021.

Un’isola che vive quasi esclusivamente di turismo come Vulcano risulta definitivamente compromessa e danneggiata dall’impossibilità di far affluire persone sulla stessa.

Quanto avvenuto finora, è necessario sottolineare, comporta già nell’immediato una mole incalcolabile di disagi tanto sul piano umano-esistenziale, quanto su quello economico-commerciale. I residenti, infatti, da mesi vivono con l’angoscia di non poter organizzare il proprio presente né immaginare un futuro per sè e le proprie famiglie, nell’ amara consapevolezza di rischiare addirittura di dover abbandonare l’isola qualora le condizioni dovessero peggiorare, senza tuttavia sapere dove poter ricominciare a vivere.

Tutte le attività commerciali, già duramente colpite da due anni di pandemia, si confrontano adesso con le ulteriori perdite relative all’attuale stato di emergenza. Da un lato, infatti, non è possibile alcuna programmazione per i mesi prossimi venturi; dall’altro, già in questi due mesi si fanno i conti con una minore presenza sull’isola, il che ha inevitabilmente causato ulteriori perdite per tutti gli esercizi che animano la quotidianità di Vulcano. Nel frattempo, nonostante le entrate diminuiscano a causa delle “chiusura” ai non residenti dell’isola, utenze e tasse rimangono da pagare, non avendo né Stato né Regione predisposto alcun piano di sostegno finanziario per la popolazione, che così si trova ulteriormente vessata dal depauperamento.

A tutto questo si aggiunge l’assoluta inadeguatezza delle misure sinora prese nel caso in cui la situazione diventasse critica. Nessun piano di evacuazione è stato definitivamente delineato e discusso con la popolazione, né alcuna informazione è stata data in merito ai possibili scenari di emergenza.

Tutto ciò premesso lo scrivente comitato

AUSPICA L’immediata rimozione del divieto di ingresso ai non residenti o quantomeno una non reiterazione, dopo la data, del 24/01/2022

RIVENDICA L’apertura immediata di un tavolo di crisi con tutti gli enti preposti al fine di avviare un confronto reale con la popolazione residente in merito agli scenari presenti e futuri;

Vulcano: proseguono controlli su rischio gas, casa inagibile

 
download (1)QAS1.png
 

Per il rischio gas a Vulcano, nelle Eolie, una abitazione è stata dichiarata inagibile con ordinanza del sindaco Marco Giorgianni. Il pericolo gas è stato rilevato dai tecnici della società “Fagor Consulting” che è stata incaricata dall’amministrazione comunale di effettuare un monitoraggio in tutte le abitazioni della zona del Porto di Levante. Le apparecchiature hanno rilevato un’anomala concentrazione di Co2. La casa comunque era già disabitata. 

Nell’isola quasi tutte le famiglie sono rientrate nelle loro case in "zona rossa" (Porto Levante, Sotto Lentia e Istmo di Vulcanello), tranne alcuni soggetti fragili e con problemi respiratori. Vietato l’accesso invece in un tratto di zona ai piedi del cratere dove vi sono alcune case e anche dei capannoni, perchè area a rischio gas. Nell’isola delle Eolie continuano le verifiche anche da parte dell’Arpa e dell’Ispra, mentre il sindaco Marco Giorgianni ha in programma un’assemblea pubblica con tutti gli esperti e la cittadinanza.

In base ai nuovi dati che emergeranno si adeguerà anche il nuovo piano di Protezione civile e verrà organizzata una esercitazione simulata di evacuazione dell’isola. L’emergenza Vulcano dal governo Draghi è stata dichiarata fino a giugno ovviamente tra gli operatori serpeggia preoccupazione per le possibili conseguenze a livello turistico.(ANSA)

Dall'isola eoliana in linea Maurizio Vulcano

maurizio-vulcano.png

di Maurizio Vulcano

La foto che segue è relativa alle verifiche anti gas effettuate nella mia abitazione dai tecnici della società di Acireale incaricata dal sindaco Giorgianni.

Devo dire che sono ben felice perchè tutte le verifiche sono andante bene e non c'è pericolo di fuorisucita di c02. 

Ringrazio la società incaricata e anche la giunta Girgianni per la felice inutizione. 

271652629_10224769617661311_3805643938614624328_n.jpg

NOTIZIARIOEOLIE.IT 

11 NOVEMBRE 2021

 L’intervista del Notiziario a Maurizio Vulcano, l’asso dei sapori. Da Milano in linea il figlio di "Don Gino"...

aktea.jpg