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"Sin da ora rivolgo l'invito alla delegazione Unwto dell'Onu di venire in Sicilia. L'esclusione della nostra Isola dal programma originario - sono certo - è solo frutto di una svista o dettata dalla ristrettezza di tempo.
Non si potrebbe capire l'Italia, infatti, senza vedere la Sicilia. È qui la sintesi di tutto. Saremo, quindi, lieti di accogliere gli ospiti e accompagnarli nel loro giro, alla scoperta delle testimonianze più significative di una Terra che fu culla di civiltà nel Mediterraneo". Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel giorno in cui il segretario generale dell Unwto Zurab Pololikashvili, accompagnato dal direttore Europa dell'organizzazione, Alessandra Priante, saranno in Italia per lanciare il #RestartTourism mondiale con l'obiettivo di far ripartire in sicurezza questo settore così vitale e determinante dell'economia italiana e mondiale. (ANSA).

Musumeci, oligopolio ha gestito 80% del sistema rifiuti in Sicilia

"Il sistema dei rifiuti in Sicilia è stato basato su un perverso intreccio tra politica, burocrazia e imprenditoria privata: con la complicità di certa politica e di certa burocrazia corrotta è nato un oligopolio che ha gestito l'80% del sistema. Tutto ciò è stato agevolato da uno stato emergenziale che si è protratto per circa 20 anni". Lo ha detto il presidente della regione Nello Musumeci intervenendo all'Ars per esporre la relazione di metà legislatura.(ANSA)

"Ci avviamo alla fase due e mezzo.
Una fase in cui dobbiamo e vogliamo coniugare prudenza e rilancio. Abbiamo creato un Dipartimento che mette insieme personale dei dipartimenti Attività produttive Turismo e Salute e abbiamo dato il via a un protocollo per ripartire in sicurezza. In questo lavoro abbiamo avuto l'aiuto di Bertolaso che dovrà per qualche settimana monitornarne l'applicazione. Ci auguriamo poi che Bertolaso continui a collaborare con noi anche dopo il monitoraggio". Lo ha detto il governatore siciliano Nello Musumeci intervenendo alla conferenza stampa in cui si illustra il programma "Sicilia si cura" , piano con cui il governo intende disciplinare la fase del ritorno alla mobilità nell'isola e l'apertura al turismo.
"Bertolaso - ha sottolineato Musumeci - ha accettato l'incarico col compenso di un euro. Per non gravare la Regione di spese ha usato la sua barca come alloggio". (ANSA).

---Sarà presentato oggi mercoledì 3 giugno in conferenza stampa il Protocollo di sicurezza sanitario che la Regione Siciliana applicherà nell'Isola durante la stagione estiva. L'appuntamento con i giornalisti é alle ore 11.30 nella Sala stampa "Beppe Alfano" di Palazzo Orleans. Saranno presenti il governatore Nello Musumeci e il coordinatore del progetto Guido Bertolaso. Ci saranno anche gli assessori regionali alla Salute, Ruggero Razza, e al Turismo, Manlio Messina.

"Dal 5 giugno sarà attiva l'App Sicilia Sicura per chi arriva in Sicilia. Che sarà facoltativa e permetterà a chi arriva nell'Isola di poter essere assistito dal personale medico dell'Unità sanitaria turistica in caso di bisogno". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sottolineando che "non ci saranno limitazioni negli ingressi", ma "soltanto i controlli col termoscanner" agli arrivi a scali e stazioni. "Per entrare in Sicilia - ha spiegato Musumeci - basterà un documento, non ci saranno test aggiuntivi rispetto all'attuale uso del termoscanner. E chi arriva, se vuole, in maniera assolutamente facoltativa, può accedere all'app 'Sicilia sicura' con la quale resta in contatto durante tutto il suo soggiorno nell'Isola con il nostro sistema sanitario regionale".

---Si allarga la necessità del passaporto sanitario per i turisti: dopo la Sardegna che ha lanciato per prima l’iniziativa, adesso arriva anche la Sicilia, che vuole prevederlo per gli arrivi nell’isola già a partire da giugno.

Lo ha annunciato il governatore Nello Musumeci stamattina ai microfoni di Radio 1 Rai.

Musumeci, parlando della riapertura prevista dal 3 giugno, ha detto che “A decidere non sarà la politica ma i numeri, la curva epidemiologica. Se non aumentano i contagi abbiamo ragione di aprire alle altre regioni dal 3 giugno. E se anche questo dovesse andare bene potremmo pensare anche all’arrivo di turisti stranieri, adottando tutti gli accorgimenti previsti”.

Ed ecco l’idea del presidente della Regione Sicilia, che differisce da quella della Sardegna solo per il nome: in Sicilia si chiamerà ‘patente’ anziché passaporto. “Servirebbe una sorta di ‘patente‘, si tratta di definire qual è il criterio – spiega Musumeci – precisando, però, che “si tratta di soluzioni parziali, perché il virus continua a essere presente anche in soggetti asintomatici”.

Comunque – ha proseguito – “credo che bisognerà adottare una soluzione. Intanto pensiamo a un turismo autoctono, composto da siciliani che si muovono da un posto all’altro della Sicilia, sono 2 milioni di persone”.

Invece il Governo è orientato ad una soluzione unitaria e coordinata, anziché regionale: “Cosa si intende mettere dentro questi passaporti non è chiaro. Il Governo italiano dovrà prendere in considerazione l’opportunità del cosiddetto ‘passaporto’ ma noi riteniamo che questo vada fatto a livello europeo. Bisogna decidere insieme, l’Europa deve farlo insieme”, ha detto il sottosegretario alla Salute, Sandra Zampa.(laleggepertutti.it)

STAMANE INCONTRO CON I SINDACI DELLE ISOLE DI SICILIA

Nella mattinata di oggi il Presidente Nello Musumeci terrà un incontro con i Sindaci delle Isole Minori.

Saranno presenti i sindaci di Pantelleria, Ustica, Lipari, Lampedusa, Favignana, Malfa e Santa Maria Salina. Al centro del dibattito le strategia per l'estate 2020.

L'EURODEPUTATO BARTOLO "OCCORRE PIU' ATTENZIONE"

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“Il decreto “Rilancio” è approdato in Parlamento. È necessario porre un’attenzione particolare alla situazione delle Isole Minori nel quadro degli interventi per il Turismo. Gli imprenditori e i lavoratori di questo settore rischiano di essere penalizzati maggiormente dalle conseguenze della crisi. La condizione di insularità si trasforma in un’aggravante nell’attacco ai redditi e alle condizioni di vita delle persone”. Così l’eurodeputato e vicepresidente della Commissione LIBE, Pietro Bartolo, che lancia un appello al governo nazionale affinché si possano tutelare i lavoratori delle Isole Minori, vincolati a un turismo stagionale.

“In particolare – prosegue Bartolo – vanno apportati dei correttivi a quella normativa che prevede l’accesso a prestiti sulla base del fatturato dei mesi di marzo e aprile del 2019. Si tratta di un dato di riferimento che risulta fallace perché è ben chiaro ed evidente che, specie nelle Isole Minori, in quei due mesi dell’anno non si produce quasi alcun fatturato. Dunque la richiesta: nell’iter parlamentare si apportino modifiche al decreto in favore delle Isole Minori. Si può fare, lo dobbiamo alle popolazioni più svantaggiate”.

NOTIZIARIOEOLIE.IT 18 AGOSTO 2019
 

Musumeci: Roma ha accolto nostre proposteDa lunedì si riapre

L’incontro tra i governatori e il premier Conte si è appena concluso e il governo si è ritirato per predisporre il decreto legge.“Roma – evidenzia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci- ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani (askanews).

---In Sicilia probabilmente dal 18 maggio via libera ai trasporti interni. Secondo le anticipazioni di Repubblica Palermo, il governatore Nello Musumeci è pronto a ripristinare da lunedì prossimo tutti i collegamenti e le tratte regionali via bus, mantenendo solo la limitazione dell’obbligo di non riempire i mezzi al 100% dei posti disponibili ma al 40%, in modo da garantire una certa distanza tra i passeggeri.

Anche le Ferrovie potrebbero essere autorizzate a ripristinare in pieno il servizio: al momento i collegamenti sono ridotti al 50%. Fino al 1° giugno, comunque, Musumeci vuole invece mantenere le limitazioni per i viaggi fuori regione.

E Musumeci è pronto a far riaprire anche negozi, barbieri, bar e ristoranti. Ma da Roma si attendono ancora i protocolli definitivi e il decreto di Palazzo Chigi che dovrebbe consentire queste riaperture, annunciate dal ministro Francesco Boccia in conferenza Stato-Regioni.

Musumeci comunque potrebbe firmare già oggi l’ordinanza se da Roma arriveranno sia i protocolli sia il decreto: nel pomeriggio dovrebbe esserci un confronto in conferenza Stato-Regioni. E per le riaperture potrebbero esserci delle riduzioni alle limitazioni previste nelle bozze dei protocolli Inail sul distanziamento negli esercizi commerciali, a partire da bar e ristoranti. E quindi magari portare la distanza di tre metri fra i tavoli a non oltre 1,5 metri sia dentro sia fuori i locali. (tarvelnostop.com)

L'EURODEPUTATO BARTOLO "PIU' ATTENZIONE PER QUESTE ISOLE"

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“Il decreto “Rilancio” è approdato in Parlamento. È necessario porre un’attenzione particolare alla situazione delle Isole Minori nel quadro degli interventi per il Turismo. Gli imprenditori e i lavoratori di questo settore rischiano di essere penalizzati maggiormente dalle conseguenze della crisi. La condizione di insularità si trasforma in un’aggravante nell’attacco ai redditi e alle condizioni di vita delle persone”. Così l’eurodeputato e vicepresidente della Commissione LIBE, Pietro Bartolo, che lancia un appello al governo nazionale affinché si possano tutelare i lavoratori delle Isole Minori, vincolati a un turismo stagionale.

“In particolare – prosegue Bartolo – vanno apportati dei correttivi a quella normativa che prevede l’accesso a prestiti sulla base del fatturato dei mesi di marzo e aprile del 2019. Si tratta di un dato di riferimento che risulta fallace perché è ben chiaro ed evidente che, specie nelle Isole Minori, in quei due mesi dell’anno non si produce quasi alcun fatturato. Dunque la richiesta: nell’iter parlamentare si apportino modifiche al decreto in favore delle Isole Minori. Si può fare, lo dobbiamo alle popolazioni più svantaggiate”.

NOTIZIARIOEOLIE.IT 18 AGOSTO 2019

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO" Lipari&Centro Studi, "Le Stelle di Lampedusa" di Pietro Bartolo e l'ospedale di Lipari in "agonia..."

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